Ora scatta anche l’invito pubblico ai cittadini svizzeri a inviare foto e segnalazioni di auto italiane in divieto in Canton Ticino. La guerra del deputato della Lega dei Ticinesi Lorenzo Quadri agli automobilisti “italici”, come li definisce lui, ma anche al sindaco di Como Alessandro Rapinese conosce dunque un nuovo passo in avanti. O indietro, dipende dai punti di vista.
Oggi infatti, Quadri – che per inciso è anche candidato al Municipio di Lugano – ha pubblicato altre due foto di auto italiane parcheggiate irregolarmente con la seguente didascalia su facebook: “Lugano, ecco altri posteggi italici meritevoli di carro attrezzi dedicato (cit. Sindaco di Como)”. Come si vede, dunque, non manca nemmeno lo sfottò al primo cittadino comasco Alessandro Rapinese che, come ormai arcinoto, durante la campagna elettorale del 2022 aveva più volte lanciato l’idea di un carro attrezzi che girasse per Como espressamente dedicato alle automobili svizzera in divieto di sosta e passibili di rimozione forzata.
Ma, come si diceva, Quadri ora lancia proprio l’appello ai suoi connazionale a inviare foto da pubblicare: “Per i troll – scrive – mi pare ovvio che le foto delle “targhe azzurre” non vado io in giro a scattarle, ma mi vengono inviate spontaneamente. Invito chi ne avesse a trasmetterle”. Sarebbe comunque interessante sapere cosa ne pensa il deputato della Lega dei Ticinesi di quanto accaduto a Como solo pochi giorni fa, con una vettura svizzera che ha letteralmente bloccato la mobilità e la raccolta rifiuti.
9 Commenti
Ma non hanno di meglio da fare?
Nel frattempo un Ferrari svizzero si è spezzato in due su una autostrada italiana
E dopo aver alzato l’asticella si abbasso’ i pantaloni… comparve il nulla..
Comozero smettetela di dare visibilità a queste pseudonotizie e a questi pagliacci.
Livello culrurale al top da entrambe le parti. Ma non hanno niente da fare?
Concordo, asilo Mariuccia?
spiegatemi come mai gli italiani in Svizzera si comportano come nel loro paese e giustamente si prendono multe salate , mentre gli svizzeri così educati a casa, oltre frontiera si comportano da sciagurati e non devono meritarsi le multarelle italiane
Caro Sig. Quadri la voglio avvisare che siamo a Pasqua, non a Carnevale.
Bastaaaaaaaaa