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Il giallo del brutale pestaggio a Lucino, il rogo a Vercana, l’eroico salvataggio nel lago: operazioni e numeri dei Carabinieri nell’ultimo anno

I Carabinieri hanno tracciato il bilancio delle attività in provincia di Como, per l’anno compreso tra il 1° maggio 2020 e il 30 aprile 2021. Per l’occasione, al Comando si è recato, per una piccola cerimonia di onore ai caduti, il Prefetto di Como.

Venendo ai numeri dei 12 mesi

  • ricevute 36.753 chiamate d’emergenza e perseguito più del 90 % di tutti i delitti denunciati
  • arrestate 344 persone e denunciate in stato di libertà 2.579 persone;
  • identificate, nel corso dei quasi 25.707 servizi a carattere preventivo eseguiti, più di 75.058 persone e controllati quasi 49.747 automezzi
  • sequestrati 159 kg di sostanze stupefacenti, 68 armi da fuoco e 3.720 munizioni;

Oltre alle attività di contrasto alle infiltrazioni mafiose nel tessuto economico del territorio, molta attenzione è stata posta dall’Arma a una piaga molto sentita in provincia di Como, quella delle truffe agli anziani.

Le denunce presentate all’Arma nei primi mesi di quest’anno, anche se inferiori allo stesso periodo dell’anno precedente (erano state 16 sono ora 12), sono considerate comunque ugualmente troppo numerose.

L’Arma, nonostante il periodo di emergenza sanitaria, come noto ha svolto numerosi incontri sul tema della legalità con i cittadini dei vari Comuni della provincia, svolti la domenica nelle Chiese (finora 56 incontri, con circa 4.480 presenze).

Continua, poi, l’attività contro lo spaccio di droga, in particolare nelle aree boschive.

Nei primi mesi dell’anno, personale di questo Comando Provinciale, unitamente ai Militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, hanno sviluppato una serie di attività d’indagine che hanno evidenziando l’esistenza di soggetti che hanno percepito indebitamente il reddito di cittadinanza. Tale attività ha portato alla denuncia di 43 persone.

Tre le operazioni di servizio più importanti condotte durante l’anno:

  • il 12 maggio 2020, militari della Stazione di Lurate Caccivio hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare a carico di cinque cittadini italiani, per tentato omicidio, sequestro di persona e rapina aggravata ai danni di una persona giunta all’ospedale cittadino in prognosi riservata dopo essere stata colpita con un crick al capo, al torace, all’addome e agli arti. La vittima, dopo essere stata fatta salire su un’autovettura ed aggredita, era stata abbandonata in stato di incoscienza nei pressi di una zona boschiva del Comune di Montano Lucino;
  • l’11 giugno 2020, militari della Compagnia di Cantù hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere per nove cittadini italiani, dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti e associazione per delinquere di stampo mafioso. Gli accertamenti eseguiti hanno permesso di accertare la ramificazione sul territorio delle estorsioni alle attività commerciali finalizzate alla “protezione”, nonché il business dei servizi di sicurezza nei locali di intrattenimento;
  •  il 16 giugno 2020, militari della Compagnia di Cantù hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare a carico di otto persone, di cui sei cittadini stranieri per estorsione in concorso, ricettazione, detenzione e porto abusivo di armi e spaccio di sostanze stupefacenti. Gli accertamenti eseguiti permettevano appurare a carico degli stessi la radicazione nei comuni della bassa comasca e comuni della vicina provincia di Varese nel traffico di sostanze stupefacenti;
  • a giugno 2020, al termine di complesse ed articolate indagini il personale del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (NIPAAF) di Como hanno individuato i responsabili di un incendio boschivo colposo avvenuto nel comune di Vercana che nel dicembre 2018 aveva interessato una superficie superiore ai 45 ettari. L’evento era stato provocato dall’incauto abbruciamento di residui vegetali derivanti da potature di un castagneto in una giornata caratterizzata da forte vento. Il fatto era avvenuto nella zona dell’alto lago particolarmente soggetta al fenomeno degli incendi boschivi dove negli ultimi anni i Carabinieri Forestali hanno denunciato diversi soggetti responsabili di eventi sia di natura dolosa che colposa;
  • nel mese di giugno 2020, personale delle Stazioni Carabinieri Forestale di Carlazzo e Pellio Intelvi a seguito di numerosi furti di batterie esauste di auto e di apparecchiature elettriche ed elettroniche dal centro di raccolta comunale dei rifiuti di Porlezza traeva in arresto in flagranza di reato due cittadini di origine straniera che si erano introdotti nell’impianto per compiere un altro trafugamento. L’operazione svolta è servita a prevenire probabili danni all’ambiente in quanto queste attività illecite sono spesso finalizzate al recupero dei materiali ancora commercializzabile con la dispersione nel territorio delle parti invece non più utilizzabili;
  • il 23 settembre 2020, in Dongo, militari della locale Stazione Carabinieri hanno arrestato tre persone resesi responsabili di coltivazione illegale di sostanze stupefacenti e trovati in possesso di 205 piante di marijuana.
  • il 25 febbraio 2021, militari della Stazione di Lurago d’Erba hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare a carico di quattro persone, di cui tre stranieri per spaccio di sostanze stupefacenti nella zona boschiva di Monguzzo e Merone, nonché nella stazione ferroviaria di Merone.

Infine, i militari che si sono distinti in operazioni di servizio:

Encomio Semplice del Comandante della Legione Carabinieri Lombardia al:

– App. Sc. Q.S. Vincenzo DURANTE, addetto all’Aliquota Operativa del N.O.R. della Compagnia
di Menaggio

MOTIVAZIONE

ADDETTO AD ALIQUOTA OPERATIVA DI COMPAGNIA DISTACCATA, EVIDENZIANDO ECCEZIONALE CORAGGIO ED ESEMPLARE ALTRUISMO, NON ESITAVA, LIBERO DAL SERVIZIO, A TUFFARSI NELLE ACQUE DEL LAGO DI COMO PER SOCCORRERE UNA DONNA CHE, ORMAI ALLO STREMO DELLE FORZE, ERA IN PROCINTO DI ANNEGARE. RAGGIUNTA LA MALCAPITATA, IN UN PUNTO CARATTERIZZATO DA FORTI CORRENTI, RIUSCIVA AD AFFERRARLA E A TRASPORTARLA CON ESTENUANTI SFORZI A RIVA, PRATICANDOLE SUCCESSIVAMENTE MANOVRE DI RIANIMAZIONE CHE CONSENTIVANO LA RIPRESA DELLA RESPIRAZIONE. CHIARO ESEMPIO DI ELETTE VIRTÙ CIVICHE E NON COMUNE SENSO DEL DOVERE

GRAVEDONA ED UNITI (CO), 30 GIUGNO 2020

Encomio Semplice del Comandante della Legione Carabinieri Lombardia al:

– Ten.Col. GRASSO Natale, Comandante del Nucleo Carabinieri di Campione d’Italia;
– Mar.Ca. SALVADORI Mauro, addetto al Nucleo Carabinieri di Campione d’Italia;
– Mar. BISIGNANI Filippo, addetto al Nucleo Carabinieri di Campione d’Italia;
– Brig.Ca.QS. CARLOMAGNO Giulio, addetto al Nucleo Carabinieri di Campione d’Italia;
– APSQS. DE PASQUALE Americo, addetto al Nucleo Carabinieri di Campione d’Italia.

MOTIVAZIONE

“DIMOSTRANDO ELEVATA PROFESSIONALITA’, IMPEGNO E INTUITO INVESTIGATIVO,
PARTECIPAVANO AD ARTICOLATA ATTIVITA’ D’INDAGINE NEI CONFRONTI DI UN
GRUPPO CRIMINALE RESPONSABILE DI UNA RAPINA IN DANNO DEL LOCALE CASINO’.
L’OPERAZIONE SI CONCLUDEVA TRAENDO IN ARRESTO TRE MALVIVENTI, POI
CONDANNATI A PENE ESEMPLARI, NONCHE’ DEFERENDO IN STATO DI LIBERTA’ UN
ULTERIORE COMPLICE”.

Provincia di Como, Varese e territorio Elvetico marzo 2018-marzo 2019.

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