RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Attualità

Il Ticino riparte, code infinite ai valichi. Molteni (Lega): “Una vergogna. Dal governo zero risultati”

Code infinite, oggi, ai valichi comaschi con la Svizzera. O almeno in quelli aperti. Un problema peggiorato, rispetto ai giorni scorsi, dalla ripresa di molte attività in Canton Ticino.

Ticino, da lunedì aprono parrucchieri e centri estetici. Scuola dall’11 maggio (forse) a classi dimezzate

Sulla questione oggi si scaglia il deputato della Lega, Nicola Molteni.

“Una vergogna preannunciata – afferma Molteni – Ancora disagi clamorosi per i nostri lavoratori frontalieri. Oggi circa 40/50mila lavoratori frontalieri sono tornati al lavoro, ma i principali valichi di frontiera erano ancora chiusi. Tramite interrogazioni e ordini del giorno abbiamo chiesto più volte al Governo di attivarsi come si deve con la confederazione Elvetica per riaprire almeno i valichi di Maslianico e Val Mara. Con l’approvazione dell’odg Lega al decreto Cura Italia ci aspettavamo quindi maggiore determinazione nella tutela dei nostri lavoratori frontalieri comaschi, varesini, valtellinesi, piemontesi e liguri. Risultato: zero”.

“Tante chiacchiere, ma nessuna risposta positiva – aggiunge Molteni – Nel frattempo la Svizzera, a differenza dell’Italia, è ripartita. Il Governo si deve svegliare. Abbandonare al proprio destino migliaia di lavoratori italiani, che rappresentano per il nostro Paese e per i nostri territori di confine una grandissima risorsa umana ed economica, è indegno. La Lega continuerà ad incalzare l’esecutivo affinché la loro voce venga finalmente ascoltata”.

CORONAVIRUS: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DA COMO, LOMBARDIA E TICINO

© RIPRODUZIONE RISERVATA
TAG ARTICOLO:

5 Commenti

  1. I peones di Salvini sono IMPREPARATI come il loro capitano. Cosa aspettano Zaia & co a dare la spallata a questi pelapatate???

  2. Consiglio al deputato Molteni di verificare sui quotidiani del canton Ticino oppure di chiedere ai suoi compari dall’altra parte della ramina : le dogane non vengono aperte perchè manca il personale SVIZZERO per i controlli.

  3. I soliti slogan. La solita zuppa.
    “Extracomunitari invasori, sinistra buonista, noi padroni a casa nostra”.
    “Europa nemica, banchieri venduti alla Germania, noi irriverenti assenteisti al Parlamento Europeo”
    “Ticinesi stronzi, Ministro degli Esteri imbelle, noi celoduristi”
    “Covid19, Governo confuso, noi in Regione…..”. Abbiamo visto sulla nostra pelle e su quella della nostra gente.
    Sono sempre meno convincenti. Ormai non ci credono più neppure loro. E’ evidente.

  4. Adesso abbiamo una nuova verginella il consigliere molteni… però gente di valore! E cosa dovrebbe fare il governo che non l’ho ben capito? Forse se mandiamo l’esercito e invadiamo il ticino potremmo avere una qualche possibilità di risposta positiva se no il governo ticinese come ha sempre dimostrato se ne sbatte le palle dei comaschi di fontana di salvini e del governo! Piuttosto com’è che non sento mai salvini e i leghisti lombardi fare eclatanti iniziative nei confronti del ticino?

  5. Invece, in lombardia, amministrata dai solerti Padani, risultati a go go… ad esempio, una sanità coi fiocchi, eh!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo