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In Lombardia arriva il colosso da 38 miliardi di fatturato: si decide il futuro di 3900 lavoratori in due fabbriche

La possibile vendita di Iveco all’indiana Tata Motors,  fatturato di 38 miliardi di euro e circa 91.000 dipendenti in tutto il mondo, accende i riflettori del Consiglio Regionale, in particolare sui destini degli stabilimenti di Suzzara (2300 dipendenti) e Brescia (1600). La IV Commissione Attività produttive ha dato vita a un confronto serrato tra rappresentanti sindacali, proprietà e istituzioni, culminato nell’approvazione all’unanimità di una mozione cruciale.

L’atto, presentato dai gruppi di opposizione ma sostenuto dall’intera Commissione, impegna formalmente la Regione a intensificare la vigilanza sulla transazione e, soprattutto, a garantire il futuro occupazionale e produttivo dei siti italiani.

I punti chiave della mozione e la tutela dei lavoratori

La mozione approvata definisce una linea d’azione chiara e incisiva, mirata alla massima salvaguardia del tessuto industriale e delle filiere produttive collegate:

  1. Monitoraggio costante del Piano Industriale: viene richiesto un confronto continuo con Governo, parti sociali, enti locali e rappresentanti dei lavoratori per assicurare la permanenza in Italia degli stabilimenti di Suzzara e Brescia e la salvaguardia dei livelli occupazionali, inclusi quelli dell’indotto.

  2. Sollecitazione del Golden Power: si chiede al Governo di valutare l’utilizzo dello strumento del Golden Power per tutelare gli asset strategici nazionali, garantendo che la produzione resti sul territorio italiano anche sotto la nuova gestione Tata Motors.

  3. Informativa periodica: La Regione dovrà ricevere aggiornamenti costanti sulle evoluzioni della trattativa e sulle misure attuate.

La politica unita: “Un segnale netto e unitario”

L’approvazione unanime è vista come un segnale forte di responsabilità istituzionale.

  • Paola Pizzighini (M5S) ha espresso soddisfazione: “È un segnale importante per lavoratori e comunità. Abbiamo ottenuto monitoraggio, tutele e sostegno alle filiere che rischiano di essere travolte dalle future ristrutturazioni. È stato fatto un passo nella giusta direzione.”

  • Marco Carra (PD) ha sottolineato la necessità di azione: “È fondamentale che il Consiglio si faccia parte attiva nel garantire il futuro degli stabilimenti, un pezzo importante di politica industriale del nostro paese il cui futuro ad oggi risulta incerto.”

  • Paola Bulbarelli (FdI) ha parlato di un “segnale netto e unitario di responsabilità istituzionale“. “Ogni scelta industriale deve poggiare su investimenti concreti, strategie chiare e percorsi sostenibili nel tempo. Regione Lombardia continuerà a fare la sua parte verso un futuro stabile e sostenibile.”

Le aspettative per il Tavolo Ministeriale del 16 Dicembre

La mobilitazione regionale precede di poco un appuntamento cruciale. Il sindaco di Suzzara, Alessandro Guastalli, ha accolto la mozione con favore, definendola una “Giornata di soddisfazione che testimonia l’interesse sul tema.”

“Arriviamo in modo unitario al tavolo col ministero del 16 dicembre,” ha dichiarato Guastalli. Questa data è attesa per definire le prime azioni concrete che vedranno coinvolti il Ministro Urso, Iveco, le Regioni, i sindaci e i sindacati.

Il sindaco ha concluso con una nota di fiducia, pur nell’incertezza: “Iveco ha confermato gli investimenti a Suzzara, ora costruiamo condizioni attrattive per Tata e le aziende.” Il fronte dei lavoratori ha ora un alleato istituzionale in più nella sua lotta a difesa delle tutele produttive e occupazionali legate a un marchio storico italiano.

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