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“Io così mi sono salvata da due aggressioni”. Via al corso di autodifesa per polizia e vigili

“Sono stata aggredita due volte. La prima nel 2010 a Como da due uomini, la seconda pochi mesi fa nella stazione di Monza da uno sconosciuto. Grazie alla tecnica dell’autodifesa sono riuscita a proteggermi e a mettere in fuga gli aggressori. E’ per questo che ritengo necessario promuovere questo corso”.

La testimonianza è di Elena Marzorati, coordinatore tecnico del CONI provinciale, che istruirà la Polizia di Stato e la Polizia Municipale di Como al corso MGA (acronimo di Metodo globale di autodifesa), tecnica accessibile a tutti. Si tratta di una metodologia certificata FIJLKAM, Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali, e unisce prevalentemente le tecniche di queste due discipline con lo scopo di riuscire a immobilizzare un soggetto pericoloso senza provocare danni fisici di alcun tipo.

“È importante – prosegue Marzorati – saper fronteggiare situazioni di pericolo senza provocare danni fisici all’aggressore. Questo per tutelare sia colui che aggredisce sia l’operatore delle forze dell’ordine coinvolto”.

Nel mese di luglio è stato effettuato, con successo, un primo corso di formazione rivolto alla Polizia Penitenziaria. Da qui l’idea di proseguire con un corso, di due incontri settimanali per cinque settimane, rivolto alla Polizia di Stato, nel 2018, e alla Polizia Locale nel 2019.

“La Polizia di Stato – afferma Giulia Esposito, Capo di Gabinetto della Questura – è molto attenta alla formazione. Questo corso rappresenta uno strumento utile che apporterà molti benefici e migliorerà lo svolgimento delle operazioni legate alla sicurezza”.

La tecnica MGA prevede una conoscenza tecnica e sportiva professionale, ecco perchè è gestito dai tecnici del CONI.
“Introdurre un corso di questo tipo – sottolinea Katia Arrighi, delegata CONI -permetterà alle forze dell’ordine di poter espletare ancora meglio il loro lavoro. È importante promuovere il principio di autodifesa e, se otterremo il benestare del CONI regionale, nel 2019 terremo Sport in rosa, un corso MGA che mira a fornire strumenti di difesa personale alle donne”.

Le tecniche di autodifesa e immobilizzazione, già conosciute e praticate dalle forze dell’ordine, necessitano di un continuo aggiornamento per poter mantenere alto il livello di preparazione raggiunto.

“La formazione è molto importante – conferma Donatello Ghezzo, comandante della Polizia Locale di Como – e richiede continui approfondimenti. Proprio per questo ci siamo organizzati al meglio per poter accogliere questa opportunità”.

Il corso vede il benestare dell’attuale amministrazione, sensibile alle tematiche di sicurezza.

“Credo nella formazione – sostiene Elena Negretti, assessore alla Sicurezza – e questa opportunità unirà l’attuale amministrazione con il CONI, la Polizia di Stato e Polizia locale: è bello pensare di lavorare insieme per il bene cittadino”.

Oltre all’assessorato alla Sicurezza verrà coinvolto anche l’assessorato allo Sport guidato da Marco Galli: “Sono felice di questa collaborazione. La formazione merita di essere sviluppata in tutte le declinazioni possibili.

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Un commento

  1. E’ bello vedere quali siano le priorità del CONI: preoccuparsi dei corsi di formazione per vigili e poliziotti… Ed il Comune, spendere 290.000 euro per il giro d’Italia…
    Io pensavo fossimo la città dove, in questi ultimi mesi:
    – la piscina di casate è stata chiusa
    – la piscina di muggiò è stata chiusa
    – il campo di ghiaccio è stato chiuso
    – la palestra Ronchetti fa acqua
    – la palestra Negretti è fuori norma
    – del palazzetto dello sport nessuno parla più
    – sport a scuola elementare non lo si finanzia più
    – campo di atletica ristrutturato solo grazie ad un colpo di coda della giunta Lucini
    – palestra Sinigaglia allagata
    – palestra Massina chiusa
    – palestra via FIume con pavimento “sopraelevato”
    – palestra via Montelungo allagata…

    Poi a metà di questo incubo finalmente mi sono svegliata, e ho scoperto che invece viviamo nella città in cui tutto funziona a meraviglia, e possiamo permetterci di dedicare i quattro soldi a disposizione per la promozione sportiva in mirabili iniziative quali addestramento delle guardie carcerarie, corsi per vigili e poliziotti, arrivi di corse professionistiche al costo di centinaia di migliaia di euro…
    Forse è colpa della trippa se ho certi incubi sullo stato delle palestre, devo mangiare più leggero così riesco ad apprezzare l’operato dei responsabili dello sport a Como

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