La Lombardia apre, anche formalmente, all’uso dell’energia nucleare. E’ accaduto oggi, mercoledì 21 maggio, nel corso dei panel di approfondimento del convegno ‘Tecnologie nucleari e applicazioni per un futuro sostenibile’ tenutosi a Palazzo Lombardia, durante il quale il governatore Attilio Fontana e il direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (IAEA) Rafael Mariano Grossi hanno siglato un accordo di collaborazione per favorire la condivisione di competenze e di best practice in questo settore. Il memorandum, incentrato sull’ uso pacifico’ (non militare) di questa fonte, rappresenta un ‘unicum’ nel suo genere, in quanto è il primo memorandum firmato dall’agenzia a livello regionale.
Tra i temi trattati: le potenzialità del nucleare di ultima generazione come strumento per contribuire ad accelerare la transizione green e aumentare la sicurezza energetica, la necessità di favorire una semplificazione a livello normativo per dispiegare appieno le potenzialità di questa fonte e la capacità della Lombardia di dialogare con i grandi partner internazionali per promuovere un modello di sviluppo sostenibile, incentrato sulle innovazioni più all’avanguardia.
Nel corso dei diversi tavoli di confronto sono intervenuti gli assessori Alessandro Beduschi (Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste) e Giorgio Maione (Ambiente e Clima) e il sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia con delega alle Relazioni Internazionali ed Europee, Raffaele Cattaneo. Tra i temi affrontati le applicazioni del nucleare in ambito salute, sicurezza alimentare e ambiente.
FONTANA: LOMBARDIA PROTAGONISTA – “Questo accordo – ha detto il presidente Attilio Fontana – conferma il ruolo da protagonista di Regione Lombardia nella promozione delle tecnologie più all’avanguardia a servizio dello sviluppo sostenibile. Oggi segna l’inizio di un percorso importante, che sono convinto ci porterà a superare le difficoltà attuali e a fare un passo avanti per il bene del nostro Paese. Il nucleare rappresenta una strada percorribile per favorire la transizione ecologica, è una delle opzioni da sfruttare all’interno di un mix energetico green. Grazie a questa collaborazione daremo un ulteriore slancio alle sperimentazioni e all’attività di ricerca che la Lombardia sta portando avanti in questo settore cruciale. Dobbiamo affrontare le sfide attuali, perché il mondo sta cambiando rapidamente – ha aggiunto il presidente – non possiamo continuare a dipendere da risorse che ci mettono in difficoltà, sia a causa di problemi geopolitici sia per le questioni economiche legate ai materiali necessari per la produzione”.
Il Governatore ha poi sottolineato come sia “importante spiegare ai nostri cittadini cosa si può fare e quali sono le nuove tecnologie e opportunità che questa iniziativa ci offre. In particolare, si tratta di reattori nucleari di nuova generazione, che sono assolutamente sicuri e che non devono più generare le preoccupazioni di un tempo, parliamo di tecnologie completamente diverse rispetto al passato. Questi reattori – ha concluso Fontana – sono progettati per essere sicuri e compatibili con gli standard più elevati di sicurezza, anche nella nostra regione, dove abbiamo la possibilità di creare condizioni di sicurezza ottimali”.
DIRETTORE DELL’AGENZIA INTERNAZIONALE PER L’ENERGIA ATOMICA (AIEA) GROSSI: COLLABORAZIONE POSITIVA – “Oggi – ha detto il presidente dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) Grossi – è per me un giorno particolarmente positivo, perché sono qui a parlare di progresso, di scienza, di quello che stiamo incominciando a fare con Regione Lombardia. Abbiamo una collaborazione con l’Italia veramente positiva”.
“Questo memorandum di intesa – ha precisato – è il primo nella storia dell’agenzia a livello regionale. E questo è la chiara testimonianza delle capacità che questa bellissima regione italiana ha da offrire sul piano scientifico, culturale e tecnologico, è un omaggio di per se’ ed è anche un segno di fiducia dell’agenzia Internazionale per l’Energia Atomica su quello che possiamo realizzare insieme”.
I PUNTI CHIAVE DELL’ACCORDO – Nello specifico l’accordo prevede un quadro di cooperazione in diversi ambiti chiave, tra cui:
- scambio di conoscenze e buone pratiche sullo sviluppo delle infrastrutture per l’energia nucleare, compresi gli aspetti legati alla sicurezza e alla protezione;
- programmi di formazione, assistenza tecnica e sviluppo di competenze in ambito sicurezza e protezione nucleare;
- promozione della partecipazione a programmi internazionali come il Marie Sklodowska-Curie Fellowship Programme e il Lise Meitner Programme, a sostegno della carriera delle donne nel settore nucleare;
- collaborazioni nell’ambito dell’utilizzo di reattori di ricerca per applicazioni mediche, industriali e ambientali;
- iniziative congiunte nei settori della salute, della sicurezza alimentare, della gestione sostenibile delle risorse naturali e nella lotta alle malattie zoonotiche, anche attraverso i programmi di punta dell’Agenzia come ‘Rays of Hope, Atoms4Food e ZODIAC’;
- sviluppo di progetti internazionali, in particolare a beneficio dei Paesi a basso e medio reddito.
La firma dell’accordo, di durata triennale, è il risultato di un percorso di collaborazione partito lo scorso 24 gennaio con l’incontro a Vienna tra il presidente Fontana e il direttore dell’AIEA Grossi. Durante questo momento di confronto erano state discusse le possibili sinergie da mettere in atto per promuovere progetti che mettano l’energia nucleare a servizio dell’innovazione, della sostenibilità e della crescita economica del territorio lombardo.
SOTTOSEGRETARIO CATTANEO – Nello specifico, a evidenziare la portata innovativa dell’accordo è stato il sottosegretario Cattaneo. “La firma di questo accordo – ha detto – rappresenta un primo, importante successo nato dalla missione istituzionale che Regione Lombardia ha condotto lo scorso gennaio a Vienna, dove abbiamo incontrato il direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), Rafael Mariano Grossi. Siamo orgogliosi di essere il primo governo subnazionale a siglare un’intesa con l’AIEA: un risultato che conferma la capacità della Lombardia di dialogare con i grandi attori della comunità internazionale su temi strategici come l’energia, l’innovazione e lo sviluppo sostenibile.”
ASSESSORE MAIONE – Sull’importanza della semplificazione normativa si è invece soffermato l’assessore Maione. “Il nucleare – ha detto – potrà ridurre la dipendenza strategica da Paesi extraeuropei, sia per le fonti energetiche sia per i materiali. La tecnologia, il know-how e le capacità realizzative sono interamente europee, spesso italiane. I sistemi di controllo in Lombardia e in Italia garantiscono i massimi livelli di sicurezza, dobbiamo lavorare per semplificare le norme sui rifiuti per migliorare la gestione, il trasporto e lo smaltimento, rendendo il processo più efficiente”.
ASSESSORE BEDUSCHI – Il ruolo del nucleare come motore della transizione green è stato invece il tema chiave dell’intervento dell’assessore Beduschi. “Regione Lombardia – ha evidenziato Beduschi – guarda con attenzione anche al nucleare di nuova generazione come possibile alleato per una transizione energetica realmente sostenibile. Non possiamo permettere che la spinta sulle rinnovabili, doverosa ma che va governata, si traduca in un consumo incontrollato di suolo agricolo. Ben venga quindi aprire il dibattito su qualunque soluzione possa offrirci energia pulita, stabile e a basso impatto, senza sacrificare la produttività delle nostre campagne. Serve un approccio pragmatico: il Green Deal e la direttiva FER sulle rinnovabili vanno ribilanciati, altrimenti il rischio è compromettere sicurezza alimentare e tutela del territorio.”