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La lotta alla ‘mala movida’ a Como e provincia: nuove regole per i locali e volantini nei menu

Anche Confcommercio Como in prima linea per l’iniziativa che promuove la buona movida. Obiettivo dell’Associazione è la sensibilizzazione sul tema dell’intera comunità perché si possa raggiungere un minor livello di percezione di insicurezza nei cittadini in determinate aree del territorio.

“Fipe – Confcommercio Como è molto attenta a questa tematica – afferma il presidente di Confcommercio Como Giovanni Ciceri – nella convinzione che la malamovida crea disagi e conseguenze anche agli stessi locali. Per questo, l’Associazione aderisce e sostiene il protocollo d’intesa della Prefettura di Como con l’obiettivo di individuare nuove e più incisive iniziative da realizzarsi a livello territoriale volte a favorire una sempre più diffusa cultura della legalità e a incrementare i livelli di sicurezza all’interno e in prossimità dei pubblici esercizi”.

I gestori che aderiscono al Protocollo si impegnano a: collaborare con le forze dell’Ordine e a segnalare tempestivamente situazioni di illegalità o di pericolo per la sicurezza e l’ordine pubblico di cui vengono a conoscenza presso gli esercizi; regolamentare l’accesso e la permanenza all’interno dei locali per precluderli a persone pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica al fine di prevenire comportamenti a rischio da parte della clientela e preservare all’interno dei locali un clima che consenta il sereno svolgimento dell’attività commerciale; valutare l’installazione di apparati di video sorveglianza; osservare le vigenti disposizioni di legge a tutela dei minori, con particolare riferimento al divieto di somministrazione di bevande alcoliche.

“Per la Sicurezza dei Pubblici esercizi associati, per sensibilizzare la clientela sul tema della malamovida e spingere a un comportamento sicuro e consapevole – ha dichiarato il Direttore di Confcommercio Como Graziano Monetti – abbiamo consegnato un volantino da inserire nei menù e una locandina realizzata dalla Prefettura da esporre all’interno delle attività”.

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Un commento

  1. Un sottosegretario agli Interni che,come minimo, dovrebbe dimettersi!
    Guardate come ha conciato il suo paese!
    Governato pure da loro!!!

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