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La passeggiata dell’amore sempre chiusa, l’ex assessore Lombardi: “Spesi soldi, doveva essere pronta per fine gennaio. E’ ancora così”

Non più tardi di ieri sera, nel commentare le “celebrazioni” per il primo anno da sindaco di Alessandro Rapinese, avevamo rapidamente ricordato (qui) la questione della cosiddetta Passeggiata dell’Amore, il sentiero pedonale tra viale Geno e via Torno oggetto di un tentativo di riqualificazione iniziato lo scorso novembre, sette mesi fa, su input dell’ex assessore al Verde Ivan Matteo Lombardi e red carpet per una sfilata fin quasi eccessiva di mezza giunta impegnata con il sindaco in più di un video (auto) promozionale. Ebbene, oggi l’argomento della passeggiata ridotta da mesi a eterno, immobile cantiere, è stato ripreso anche dalla pagina Fb RapiGoverno e, tra i commenti, non è mancato quello dello stesso Lombardi che, con i toni sempre pacati che lo contraddistinguono, non ha mancato di lanciare qualche frecciatina al suo ex “capo”.

“Da quanto ho ‘lasciato’ il Comune non sono mai più intervenuto sulla gestione dell’amministrazione. Non ne sono più direttamente coinvolto e sono tornato al mio lavoro… Esperienza finita per sempre. Punto – scrive infatti l’ex assessore, improvvisamente “defenestrato” da Rapinese alla fine del dicembre scorso – vorrei però dire due parole sulla cosiddetta ‘passeggiata dell’amore’ che era e rimarrà per sempre l’unica ‘cosa’ che ho tentato di fare per la nostra città (un po’ poco lo so!)”.

E qui inizia un piccolo, ma incisivo, elenco di sassolini da togliersi dalla scarpa: “Sono stati spesi dei denari, non molti (26 mila euro, Ndr) per sistemarla (la parte a verde) e doveva essere pronta (il camminamento e le ringhiere ) per la fine di gennaio – si legge nel suo intervento – dopo il mio allontanamento, però, anche il validissimo Dirigente del settore  (non uso mai superlativi a caso) è stato a sua volta ‘destinato ad altro incarico’ e il risultato è che questa passeggiata (stupenda) è rimasta nello stato in cui era il 27 dicembre. Certo ci sono cose più importanti di un sentiero, ma quello che vorrei rimarcare è che la presenza assidua e quotidiana dell’amministratore (sempre lì e con “il fiato sul collo”) è fondamentale perché la gestione di qualsiasi impresa (alla fine anche il Comune lo è perché genera servizi) sia puntuale e precisa soprattutto per quanto riguarda il verde e la pulizia”.

Infine, l’elegante e ironico affondo finale, in puro stile Lombardi: “Vedremo come va questa estate anche con la ‘rumenta’ – conclude – faccio tanti cari auguri ad Ale che nonostante tutto continuo a stimare come amministratore e spero veramente che possa riuscire dove altri hanno fallito ma per farlo, come ben ha commentato il dr. Nessi (Vittorio Nessi, in un altro commento al post, Ndr), ci vuole amore, condivisione, lavoro di squadra, sincerità, dedizione e molta umiltà …molta”.

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Como, la passeggiata dell’amore viene e va: ancora chiusa con la città piena di turisti (ma c’è chi passa lo stesso)

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