Giovani con autismo parteciperanno ad Orticolario, evento culturale e artistico pensato per chi concepisce la natura come stile di vita, che si terrà, dal 28 settembre al 1° ottobre 2023, a Villa Erba sul Lago di Como.
Sono gli studenti del corso A5sensi, organizzato dalla Nostra Famiglia e finanziato dalla Provincia di Lecco, che esporranno installazioni in cui vista, udito, olfatto, tatto e gusto sono stati personalmente interpretati e riproposti come micro giardini mobili.
Ed ecco quindi che ninfee, eriche, muschi, cicorie, zucche diventano vere e proprie opere creative, tappa finale di un percorso di formazione finalizzato all’inserimento lavorativo: “Il giardino su ruote è un elemento piccolo, facilmente trasportabile, ricco di elementi componenti, multifunzione, di facile manutenzione, replicabile in differenti scale, supporto per la comunicazione, commerciabile, riconoscibile, contenitore di verde, giardino in movimento, messaggio”, spiega Francesca Turchi, architetta docente del corso. “I giardini mobili potranno essere riutilizzati nell’ambito di altri eventi botanici, manifestazioni di settore e giornate divulgative, diventando un sistema comunicativo su ruote”, aggiunge.
A5sensi, formazione green per i ragazzi con disturbo dello spettro autistico
Camminare lungo un tappeto d’erba, impugnare una vanga da giardino, sfiorare le piante rampicanti, sentire il solletico di una coccinella, torcere frutti e bacche, raccogliere le verdure tra le mani: il giardino diventa un viaggio sensoriale che impegna tutti i sensi e in letteratura ci sono molti studi e linee guida sugli effetti curativi dei giardini progettati secondo un approccio olistico per le persone con autismo. Si tratta, tuttavia, di un approccio che vede la persona con autismo come fruitore di un intervento progettato e realizzato da specialisti.
“Con il corso A5sensi si pone al centro la persona, rendendo i giovani partecipanti protagonisti della progettazione di aree verdi – precisa lo psicologo Mario Cocchi – attraverso la cura dei semi, l’esplorazione dell’ambiente e la coltivazione, si persegue la consapevolezza di sé e del proprio agire”.
A ciò si aggiunga una problematica che spesso caratterizza la persona con disturbo dello spettro autistico, ossia l’esistenza di un particolare interesse per il mondo digitale, a fronte di una relazionalità sociale e abilità comunicative peculiari: “Troppo spesso a queste persone sono offerte attività considerate come appropriate per loro, senza valutare i loro interessi reali, desideri e predisposizioni, ciò che è possibile fare partendo da alcune loro specifiche caratteristiche, utili nell’individuazione di profili di attività idonei – continua il dottor Cocchi – sono soggetti che eseguono molto diligentemente le routine apprese, sanno essere molto accurati nell’esecuzione dei tasks appresi, sono attenti ai dettagli, specie di tipo visuo-spaziale, dotati di eccellente memoria e prediligono ripetizioni ordinate di sequenze, eseguite con precisione. Si tratta di una costellazione di tratti che possono dare origine a performance e prestazioni lavorative di qualità, se interfacciate con attività consone e valorizzanti”.
E il futuro?
Alcuni tratti dell’autismo possono essere una risorsa positiva nella cura di un giardino: routine, schemi, ripetizioni e attenzione ai dettagli sono tutte qualità desiderabili in un giardiniere: “Gli studenti del corso A5sensi stanno svolgendo un tirocinio extracurricolare in Cooperative Sociali che si occupano di manutenzione e progettazione del verde (Coop Due Mani, Coop Il Grigio, Coop Di mano in mano e Coop Il seme)”, spiega Clara Fusi, referente dello Sportello Lavoro della Nostra Famiglia: “Aspettiamo quindi il nuovo bando della Provincia di Lecco, per realizzare una seconda edizione del corso”.