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La superstrada tra Como e Milano diventa a pedaggio, il nodo compensazioni: “La viabilità locale rischia il caos”

Oggi, 16 settembre, a Palazzo Lombardia, si è svolto il secondo incontro del tavolo regionale dedicato agli interventi sulla tratta B2 di Pedemontana, che andrà a inglobare l’attuale superstrada Milano-Meda con introduzione del pedaggio (parliamo di una spesa minima che potrebbe oscillare tra e 4 e i 6 euro al giorno, tra andata e ritorno, per un esborso mensile tra gli 80 e i 120 euro). Il focus specifico dell’incontro è stato sulle compensazioni ambientali e viabilistiche in programma.

“Le compensazioni sono fondamentali per non compromettere l’equilibrio viabilistico e ambientale dell’area interessata dalla prossima cantierizzazione degli interventi sulla tratta. Como e la sua provincia non possono essere escluse,” ha spiegato Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Partito Democratico, che durante l’incontro ha chiesto un confronto tra la Provincia di Como e Claudia Terzi, assessore di Regione Lombardia, per esaminare eventuali revisioni delle compensazioni originariamente destinate ai comuni lariani. “È essenziale che la Regione e Pedemontana prevedano interventi concreti per tutelare i territori comaschi interessati anche indirettamente” ha dichiarato il consigliere a margine dell’incontro.

Il consigliere del Partito Democratico ha poi ribadito con forza altre due priorità. In primo luogo, evitare che i cantieri sulla tratta B2 causino pesanti ricadute sulla viabilità locale, con un incremento del traffico sulla rete stradale intercomunale: “Chiediamo una pianificazione rigorosa della cantierizzazione e l’adozione di strumenti adeguati per minimizzare i disagi per i cittadini,” ha dichiarato Orsenigo. Il consigliere lariano ha inoltre evidenziato il tema cruciale della gratuità del tratto della Milano-Meda, un punto non ancora affrontato dal tavolo di lavoro. “La gratuità del tratto rimane una questione centrale e irrinunciabile. Imporre un pedaggio su una strada che è sempre stata a passaggio libero danneggerebbe gravemente i cittadini, in particolare i pendolari del Comasco e delle aree limitrofe, che si troverebbero a sostenere pesanti costi per i loro spostamenti quotidiani.”

La questione della gratuità del tratto della Milano-Meda rimane aperta ed è tra le più controverse. Pedaggio e cambiamenti nei flussi viabilistici sono strettamente correlati, spiega Orsenigo: “Per i cittadini dei comuni del Marianese, il pedaggio rappresenterebbe un costo significativo, soprattutto per chi utilizza quotidianamente questa arteria per recarsi al lavoro. Questo spingerebbe molti automobilisti a cercare percorsi alternativi, con il rischio di sovraccaricare ulteriormente strade come la Valassina e la Novedratese. Si rischia così di vanificare preziosi interventi come il raddoppio delle corsie della Novedratese e l’interramento ad Arosio.”

Orsenigo ha infine ribadito l’impegno del Partito Democratico su questo fronte: “La nostra posizione è chiara: il tratto della Milano-Meda deve restare gratuito. Non possiamo permettere che i cittadini siano trattati come galline dalle uova d’oro. Continueremo a batterci affinché la Regione e Pedemontana rivedano le loro scelte e trovino soluzioni che non penalizzino i lavoratori e le famiglie.”

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14 Commenti

  1. E niente, manco dopo questa riusciamo a prendere a calci in culo sti pagliacci , l’importante è che stasera comincia il grande fratello in tv e che il campionato fili liscio, lamentiamoci al bar che è tutto un magna magna…

  2. Salerno Reggio Calabria gratis, superstrada Bari Brindisi gratuita , 4 corsie Cesena Perugia Roma gratuita .😡👿🤬. La Milano Meda a pagamento? Anche no!! Grazie.

  3. … fare una vignetta come nei paesi più onesti troppo difficile…. paghi una volta e per un anno sei a posto. Vergognatevi …..

    1. Esatto… credo sia la soluzione migliore…una cifra simbolica, deducibile fiscalmente, per residenti e aziende della zona e amen…40€ l’anno non rovinano nessuno, ma 80/120€ al.mese pesano parecchio per famiglie ma anche aziende che, anche se passassero per strade comuni, sosterrebbero ritardi che aggraverebbero costi di produzione e di ore lavorative

  4. Creano una nuova autostrada solo per intasare di più il traffico locale, e poi lasciarla deserta e quindi in deficit (si parla già di possibile pareggio solo nel 2045) proprio come il tratto pedemontano già realizzato o la Brebemi che rimangono sempre in perdita, accumulando debito.

  5. Ottimo. Sarà un’altra autostrada semi deserta, come la pedemontana. Sperano forse di incassare quello che non incassano con la pedemontana. Ci vuol tanto a capire che se costasse meno la userebbero tutti? E che a far pagare la Mi Me si intaseranno le strade locali?

  6. Come diceva un vecchio adagio?
    Ah si: “Lumbard paga e tass”!
    Ahahah!
    Se non fosse una semitragedia (politica) ci sarebbe solo da ridere…

  7. Ricordo al PD che anche molti comaschi percorrono quotidianamente la Milano – Meda, non solo i Marianesi

      1. SOPRATTUTTO a chi è al governo in Regione, che ha dato il via alla Pedemontana Lombarda, opera inutile per come è stata progettata.

      2. Certo! Il mio commento era riferito al consigliere de PD, che si è preoccupato solo dei “marianesi”

    1. La decisione di trasformare la Milano Meda in un’autostrada e di realizzare la pedemontana lombarda autostrada assolutamente inutile, carissima e infatti vuota,è da addebitare alla giunta lombarda che guarda caso è composta da fdi, lega e fi

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