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La Svizzera è l’incubo del traffico: 55mila ore di ingorghi, il limite in autostrada si abbassa di 40 km/h

Le autostrade svizzere hanno registrato un triste primato lo scorso anno (riferito a giugno 2025): il tempo totale trascorso negli ingorghi ha raggiunto la cifra allarmante di 55.000 ore. Questo dato, emerso di recente, rappresenta quasi il doppio rispetto alle ore di coda rilevate nel 2019, evidenziando un notevole peggioramento della situazione del traffico intenso.

Secondo quanto riportato dal quotidiano Blick, la causa principale di queste colonne non è da attribuire ad incidenti o problematiche straordinarie, ma al semplice e pervasivo traffico intenso quotidiano, notoriamente complesso da gestire. Di fronte a questo “record” negativo, la Confederazione Svizzera sta mettendo in campo una serie di misure mirate per mitigare l’emergenza e prevenire un ulteriore inasprimento futuro.

La aoluzione anti-coda: più tratti con il limite a 80 km/h

Tra le principali contromisure adottate da Berna, ne spicca una già familiare in regioni come il Ticino: l’impiego del limite di velocità a 80 km/h (al posto dei canonici 120 km/h) durante le ore di punta.

L’obiettivo è intervenire in modo dinamico per fluidificare il traffico quando le carreggiate iniziano a congestionarsi, con l’indicazione “80” che comparirà sempre più spesso sui cartelloni elettronici (pannelli a messaggio variabile).

Raddoppio della copertura autostradale per i segnali dinamici

Per attuare questa strategia su larga scala, la Svizzera sta potenziando l’infrastruttura tecnologica.

Attualmente, circa 1.000 km di autostrada (ovvero 500 km per senso di marcia) sono già equipaggiati con la segnaletica dinamica necessaria per attivare il limite a 80 km/h. La Confederazione ha un piano ambizioso: raddoppiare la copertura, arrivando a un totale di 2.200 km (1.110 km per senso di marcia).

Questa estensione andrà a coprire circa la metà degli attuali 4.500 km complessivi (entrambi i sensi di marcia) dell’intera rete delle strade nazionali svizzere, dimostrando l’importanza che questa misura ricopre nella strategia federale per la gestione della mobilità e la lotta agli ingorghi autostradali.

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