Questa mattina, a Varese, si sono tenuti i funerali di Pietro Anastasi, calciatore che ha militato nelle rose di Juventus, Inter e della nazionale di calcio italiana, morto a 71 anni dopo una lunga malattia.
A salutare il centravanti erano presenti numerosi compagni di squadra tra cui il comasco Claudio Gentile insieme a Roberto Bettega e Fabio Capello.
Proprio il lariano Gentile (difensore campione del mondo di Spagna ’82 e calciatore della Juventus tra il 1973 e il 1984), come riportato da Repubblica.it oggi, non ha risparmiato le critiche per Serie A e Lega Calcio.
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Le istituzioni, secondo Gentile, si sarebbero comportate in maniera vergognosa non concedendo un un minuto di silenzio generale in onore di Anastasi, tenuto, invece, solo sui campi di Juventus e Inter.
“Sono molto arrabbiato. E’ una cosa vergognosa, perché uno come lui, che ha vinto anche con la nazionale, tutti dovevano fare un minuto di silenzio a lutto – ha detto Gentile, intervistato fuori dalla chiesa di San Vittore – a volte in Italia, però, non si rispetta chi ha fatto cose importanti”.
“Sarà la coscienza di Lega Calcio e Serie A che dirà loro come rimediare. Questa mancanza ci ha lasciato dell’amaro. Se un giocatore come lui non viene riconosciuto, insomma, è una cosa gravissima” ha concluso Gentile ai microfoni di Repubblica.
Un commento
Hai ragione Claudio!
Ero a San Siro e i Rossoneri avevano il lutto al braccio per la morte di Bergamaschi giocatore del Milan anni 50 venuto a mancare contemporaneamente ad Anastasi.
Vai a capire sta Lega Calcio ?