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Griante sogna il nuovo lungolago. Il sindaco Ortelli: “Con gli scarti della Variante della Tremezzina”. Ma Anas dice no

Un nuovo lungolago con il porticciolo a Griante, realizzato con il materiale di scarto del cantiere in corso per la Variante della Tremezzina. È questa la proposta del sindaco Pietro Ortelli, che sta prendendo forma in queste settimane. Ma la nuova passeggiata di Griante diventa un piccolo giallo già prima di nascere. Infatti, nonostante il primo cittadino riferisca di aver già ricevuto delle conferme dai tecnici di Anas, lo stesso ente, contattato da ComoZero, ha negato la possibilità di utilizzare il materiale di scavo. “Non possiamo fare una proposta ufficiale al momento poiché non esiste ancora il progetto definitivo dell’intera Variante – spiega il sindaco Ortelli – l’idea di creare un lungolago con il porticciolo risale a quarant’anni fa. Il progetto non è mai stato preso in considerazione dalle varie Amministrazioni e con il tempo è stato abbandonato. Oggi abbiamo con la Variante una grande opportunità”.

Le idee da parte del primo cittadino sono molto chiare: “La necessità più urgente è quella di rifare tutta la passeggiata che va a Menaggio, ormai degradata. Sarebbe molto bello abbellirla anche con un po’ di verde, che era stato abbattuto per allargare la carreggiata. I pedoni sono costretti a camminare in mezzo alla strada e i cittadini giustamente protestano per questa situazione. Potrebbe essere l’occasione anche per creare dei parcheggi di cui abbiamo tanto bisogno”.

Il porticciolo sembra essere diventato una necessità: “Gli operatori del settore nautico lo richiedono da anni. Sarebbe fondamentale per mettere le barche in acqua, soprattutto quelle più grandi. Vorremmo realizzarne uno simile a quello di Domaso”.

Il nuovo lungolago non sarebbe solo un progetto a sé stante, ma un tassello fondamentale per il rilancio turistico: “Siamo rimasti un po’ indietro in questo settore rispetto ai nostri vicini – dice il sindaco – riqualificare la zona è fondamentale. Speriamo di trovare eventualmente anche degli sponsor per sistemare il lungolago. Serve una passeggiata che permetta di accogliere nuovi eventi e turisti per essere al passo con i tempi. Le aree pedonali sono una risorsa in più”.

 

L’idea originaria di Ortelli in realtà era molto più ambiziosa e avrebbe coinvolto anche altri Comuni del lago: “Sarebbe stato interessante progettare, in concomitanza con i lavori della Variante, una passeggiata che avrebbe costeggiato la sponda”, che sarebbe stata possibile realizzando delle “palificazioni leggere nel lago”, diventando anche una potenziale “pista ciclabile che avrebbe attraversato i borghi interessati dai lavori della Variante”. Tornando al lungolago di Griante, il sindaco si è già mosso in queste settimane per parlare con Anas: “Ho chiesto ad alcuni tecnici la possibilità di immergere il materiale nel lago. La soluzione mi riferiscono sia possibile. Andrebbe anche a loro vantaggio poiché limiterebbe i viaggi dei camion verso i depositi di smaltimento e di conseguenza le spese”. Il nuovo lungolago darebbe chiaramente un aspetto diverso a Griante. Si dovrà attendere il progetto definitivo dell’intera Variante per capire se effettivamente il sogno del sindaco sia possibile.

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2 Commenti

  1. Mi fa tanto piacere che questa idea “speriamo” possa essere portata avanti. Questo permetterebbe un lungo lago un porto e speriamo posti auto che non abbiamo a sufficienza visto la mole di turismo. Certo che se tutti i sindaci insieme avessero presentato quel progetto prima dell inizio lavori a quest ora sapevano già cosa fare. Chiedere ora forse è un tantino tardi… Speriamo in bene. Grazie

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