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Attualità

“Lago di Como di lusso? Io vivo il lato oscuro del turismo: contratti da fame, turni massacranti, zero vita sociale”

Proprio ieri davamo conto dell’ultimo studio sul mercato del lavoro sul Lago di Como, sottolineando come il turismo sia sempre più il motore trainante dell’economia ma a fronte anche di una precarietà non indifferente.

Ebbene, proprio in questa linea si inserisce la lettera inviata alla redazione da una nostra lettrice della quale, per ragioni facilmente intuibili, non riveliamo l’identità. La sua situazione, riguarda in particolare il settore alberghiero, nel caso specifico “in una piccola struttura sul lago”.

Ecco di seguito, il suo racconto (che a noi è arrivato firmato con nome e cognome; per segnalazioni, lettere, foto e video scrivere a redazionecomozero@gmail.com o al 335.8366795 o alla pagina facebook).

Perché non scrivete un articolo anche su turni massacranti, stipendi sotto i minimi tabellari ore di straordinario non pagate giorni di riposo non retribuiti lavoro stressante contratti per cinque ore, e lavoro in nero? La faccia del turismo è anche questa.

Il turismo porta sicuramente soldi ma anche un caro vita che non è equiparato allo stipendio prezzi maggiorati perché “Como Lake” è il nuovo lusso, ma dietro alle strutture turistiche esistono molte realtà: clienti sempre più esigenti con richieste assurde, contratti da “fame”, orari massacranti e giorni lavorativi segnati più di una volta come riposo per non essere retribuiti.

Ho un contratto di lavoro di 5 ore ma ne lavoro almeno 7 (MAI retribuite) senza contare i disagi sulla Lariana che sono moltepici e le lamentele dei turisti che parlano di “small roads and narrow streets”.

In più, non si trovano case in affitto da nessuna parte: io vivo sola in un monolocale a 800 euro al mese e svolgo un altro lavoro per “sopravvivere”. La sera vado a dormire alle 9 30 perché alle ore 5 del mattino ho la sveglia per lavorare a 25 km da casa visto che poi le strade sono infinite da percorrere (il turista viaggia a una media di 35/40 kmh)

Risultato? Difficile per me personalmente socializzare dopo il lavoro: doccia cena e letto.
S.

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