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Le ali della libellula, il porto, l’orizzonte libero verso il lago: dopo anni Como ritrova il panorama da piazza Cavour

Le ali della libellula che prendono forma a terra come omaggio alla Naturalis Historia di Plinio il Vecchio, i bastioni laterali, lo scivolo bianco (che non è una scalinata ma la rievocazione dell’antico porto) immerso per grande parte nell’acqua alta del lago di Como dopo queste settimane di pioggia ma soprattutto l’orizzonte (quasi) totalmente libero sul primo bacino.

Dopo la pomposa e sostanzialmente inutile inaugurazione di pochi centimetri di marciapiede dello scorso marzo mese di marzo, ora sì che il nuovo volto di piazza Cavour – fulcro del rinnovato lungolago cittadino – ha preso forma, al netto delle recinzioni che ancora separano il camminamento più verso la strada dalla darsena, ormai però libera dalla maxi chiatta e da tutti gli altri mezzi da lavoro che hanno stazionato a lungo davanti alla città oscurando la vista più classica di Como.

Un altro passo verso la fine del cantiere-calvario durato 16 anni e capace di inghiottire qualcosa come circa 35 milioni di euro è stato dunque compiuto. Ora manca ‘soltanto’ il completamento della passeggiata che coincide con il Lungo Lario Trento, dove i lavori sono tutt’ora in corso.

Poi l’intero fronte sarà finalmente riconsegnato alla città, con il suggello della posa interrata dei cosiddetti panconi manuali antiesondazione, per ora presenti soltanto sul Lungo Lario Trieste.

Ancora una volta, ovviamente, è prevista una inaugurazione. Forse – si spera – l’ultima di una sequela infinita. La data di conclusione dell’intervento iniziato l’8 gennaio del 2008 è quella del prossimo 4 luglio, quando il taglio del nastro dovrebbe essere quello (quasi) definitivo per il ritorno dell’intero lungolago alla città, fatta salva una piccola area attorno a uno dei due bastioni che circondano piazza Cavour per una questione di ritardo di materiali.

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13 Commenti

  1. Von quelle barriere è ancora un cantiere,ma una volta finito il lungolago e i giardini penso che poche città possano competere in bellezza

  2. Chiedo per sapere: ma a lavori finiti l’acqua continuerà a invadere piazza Cavour uscendo dai tombini?

  3. Molto ,molto felice.. punto ! .. pagherei per fare sparire la strada con le auto.. ma non lo dico se no sembro il comasco medio lamentoso::))

  4. Anche secondo me i parapetti non servono
    Sui lungo mare di tutto il mondo non ci sono parapetti o mi sbaglio?
    Speriamo che per 4 luglio sia tutto pronto come hanno detto
    Aspettando i giardini a lago

  5. Mi raccomando non autorizzate barconi Tassel davanti a piazza Cavour. Hanno già ostruito la vista x anni, basta così. Da piazza Cavour devo essere libero di vedere il lago non barchini. Grazie

  6. Abbattuti perché morti eo strangolati dal cemento almeno 30 Meravigliosi Tigli… per giunta VINCOLATI DALLE BELLE ARTI.
    IN SINTESI PARAPETTI STORICI SPARITI, UFFICIALMENTE PERCHÉ BASSI MA STRANAMENTE GLI STESSI IDENTICI PARAPETTI A NORMA NELLA ZONA TEMPIO VOLTIANO, MERAVIGLIOSI TIGLI MORTI, POZZANGHERA OLIMPIONICA QUANDO PIOVE, NUOVA BIGLIETTERIA SENZA NEMMENO UN BAGNO PER ANZIANI O PERSONE DISABILI, TOTALE MANCANZA DI TETTOIE EO PARASOLE PER GENTE IN CODA, BIGLIETTERIA AUTOMATICA IN COLLAUDO DA MESI E PER FINIRE PARATIE CHE SI MONTANO A MANO!!!!
    UNA CAPOLAVORO ASSOLUTO DI………

  7. avrebbero potuto chiamare dei monaci Tibetani e creare un mosaico Mandala visto il costo e i tempi di costruzione.

  8. Questa finta “scalinata” è molto più pericolosa di qualsiasi altra parte della riva senza parapetti, quindi perchè ostinarsi a rimetterli?

    1. Ma Santo Cielo, ma sul serio? Veramente pensa che scivolare un po’ su quella inclinazione, peraltro presente n tanti punti del lago (Lenno, per esempio) sia più pericoloso che cadere verticale per metri e metri a capofitto e morire annegati? Vada verso Sant’ Agostino e immagini l’assenza delle transenne, poi ci risentiamo…
      Ah, l’acqua è bagnata.

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