E’ stato un uomo simbolo della Lega di Bossi e Miglio a Como, oltre che lungamente consigliere e poi assessore a Palazzo Cernezzi. Ora, più defilato ma non meno combattivo, Emanuele Lionetti, tradisce un certo nervosismo per l’ennesima interruzione di via Torno (benché ora riaperta dopo lo smottamento da un cantiere soprastante l’arteria). Il punto, a maggior ragione di fronte all’ennesima giornata piovosa di questa primavera poco clemente, è la gestione del territorio in questo lembo di città, peraltro baciato dalla fortuna di un panorama unico.
“Quando ho visto cosa è successo ieri, con lo smottamento sul cantiere e l’ennesima interruzione del traffico in via Torno ho pensato che nei giorni scorsi forse bastava dare un occhio lì per allarmarsi un po’ – esordisce Lionetti – E intanto ancora una volta noi residenti siamo stati tagliati fuori da casa nostra, i disagi sono stati enormi per migliaia di persone e soprattutto questa per vari motivi è una situazione che si ripete da anni”. Tanti, tantissimi anni, rimarca l’ex assessore. E non sempre per un incidente occasionale e specifico come quello di ieri, ma spesso per ragioni decisamente più strutturali.
“Sono almeno 25 anni che tombini di via Torno sono mezzi otturati e chiusi – sbotta l’ex assessore leghista – Io stesso a volte esco di persona, anche se un po’ claudicante, per liberare una bocca di lupo e per scongiurare rischi quando piove. Non so quante volte ho scritto in Comune, d’altronde abito in via Torno da 60 anni. Questo territorio è delicato, ma serve molta più manutenzione. Sia nel 2022 che nel 2023 si sono verificati due disastrosi allagamenti che hanno causato infiniti danni economici e disagi, e sempre a causa di incuria e scarsa manutenzione stradale”.
“Voglio sottolineare che non ce l’ho con il sindaco attuale, visto che la questione ha radici lontanissimi e anzi un suo assessore qualche tempo fa si interessò molto gentilmente anche per qualche intervento – precisa Lionetti – però vorrei sapere quando dirigenti e tecnici faranno un sopralluogo per constatare di persona la situazione e i rischi. O aspettiamo l’ennesimo temporale con l’acqua che non scola e poi causa frane e dissesti?”.
2 Commenti
Ma quando era assessore questo signore cosa faceva? Ha guardato i tombini intasarsi per venticinque anni?
Se lo sta dicendo da solo, se sono 25 anni che i tombini sono otturati significa che anche quando era assessore lui non si è fatto nulla.