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Sul lungolago di Como spunta un maxi cubo davanti al panorama: segreto subito svelato

Nel cantiere in corso per la realizzazione delle paratie e degli arredi sul lungolago di Como in questi giorni è comparsa una nuova struttura, un parallelepipedo cresciuto piuttosto velocemente, a due passi dallo scivolo nautico omaggio all’antico porto e antistante piazza Cavour, e impossibile da non notare. Ebbene, ci cosa si tratta? Nel progetto presentato l’8 ottobre 2018 (lo trovate qui) eccolo indicato come ‘Sala d’attesa e locale tecnico’:

La sala ovviamente è dedicata a chi deve prendere battelli o aliscafi. Intanto il cantiere procede per arrivare all’annunciata riapertura del 23 luglio (inizialmente programmata per il 4) ovviamente non sarà tutto ultimato, soprattutto per quanto riguarda il sistema anti esondazione, ma ci sarà la percorribilità per comaschi e turisti che è un’ottima cosa.

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21 Commenti

  1. se non si mettono strutture ci si lamenta per la mancanza di servizi
    se si mettono le strutture ci si lamenta in quanto invasive
    se ci sono i turisti ci si lamenta per l’invasione
    se non ci sono turisti ci si lamenta per il deserto (e si portano gli esempi “virtuosi” di amministrazioni di altri paesi – Svizzera, Francia ecc) che coccolano i turisti.
    tucc brublema del pà grass

  2. Si può anche non scrivere o non sempre scrivere male su tutto…se piove non va bene se fa caldo non va bene….vorrei venire a vedere casa vostra se è così perfetta…

  3. La Città di Como LAKE, è diventata lo zimbello di prepotenza,di inciviltà,di ipocrisia,e quant’altro.E hanno il coraggio di fare vedere la bellezza del COMO LAKE.Non c’è rispetto e umiltà,solo indecenza,e distinzione.

  4. Allucinante orrendo!!! La prossima volta i progetti fateli fare ai bambini delle elementari loro piante e fiori li avrebbero messi sicuramente.
    Visto che il lungo lago è una spianata tipo autostrada un autogrill????

  5. «Intanto il cantiere procede per arrivare all’annunciata riapertura del 23 luglio (inizialmente programmata per il 4) ovviamente non sarà tutto ultimato, soprattutto per quanto riguarda il sistema anti esondazione». Cioè: ci sarà l’ennesimo taglio di nastro per inaugurare un’opera non finita? E mancherà la parte operativamente più importante.

  6. Mi auguro che questo sia l’inizio di una serie di progetti per riqualificare questa povera città tanto abbandonata sotto tutti gli aspetti. Ce la invidiano tutti. Ma quando vengono a visitarla trovano un lago in uno stato pietoso. Un lungolago devastato da anni e anni oltre a una città morta ( a parte qualche rara iniziativa in estate e a Natale) Como è una città in fermento, non si può pensare di amministrarla come un paesino che ogni tanto si risveglia dal letargo. Che venga ripulito questo lago se non per noi umani almeno per questi poveri animali costretti a nuotare in quello schifo.

  7. Ci saranno i bagni almeno??
    Si spera anche riscaldamento e aria condizionata. In ogni caso realmente microscopica. Sarebbe l’occasione per aggiungere delle tettoie, gazebi per la pioggia e il sole. Ma mi sa che è chiedere troppo al buonsenso.

      1. I bagni li metti a disposizione tu? Quando diluvia o s crepa dal caldo vai tu con l’ombrello o l’ombrellone a riparare gli anziani in coda??
        Il cubo della vergogna sarà senza i bagni.

      2. Aria condizionata e riscaldamento, oltre che le protezioni esterne per il sole a picco o la pioggia (visto che, a occhio, pare un cubicolo) sono il minimo sindacale per una città che vuole essere civile. Mi pare che in questo caso l’ironia sia totalmente fuori luogo.

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