Ne parleremo diffusamente domani, con interviste e approfondimenti, nel numero di ComoZero Settimanale in distribuzione in città e provincia dalle prime ore dell’alba (no, la pioggia ormai tradizionale del venerdì, non ci ferma).
Intanto un aperitivo, perché oggi è accaduto qualcosa di nuovo a Como, forze diverse che si sono unite per dare alla Cultura in città quello che, almeno ora, pare un nuovo slancio, una nuova vitalità.
Capace di superare steccati e ideologismi vetusti.
Protagoniste? Livia Cioffi, assessore appunto alla Cultura dal luglio 2020, e Barbara Minghetti, consigliera d’opposizione, ma soprattutto anima del Teatro Sociale di Como e millemila altre cose.
COMOZERO SETTIMANALE E DOVE TROVARLO: LA MAPPA DEI TOTEM
Oggi, insieme, hanno presentato la prima edizione del Villa Olmo Festival, dal 30 giugno al 15 agosto 2021: una manifestazione fortemente voluta dal Comune di Como, realizzata in collaborazione con il Teatro Sociale di Como / AsLiCo, partner principale del progetto, e con il coinvolgimento delle realtà culturali più significative e attive sul territorio, che per la prima volta sono chiamate a condividere una sede, un piano di rilancio, un progetto per amplificare e armonizzare la risonanza di manifestazioni storiche e altre di nuova genesi.
Villa Olmo, luogo simbolo del Lario, per storia, bellezza, architettura, per otto settimane consecutive, 45 giorni (dal 30 giugno al 15 agosto), nelle diverse aree del parco e della villa sarà vissuta in ogni ora del giorno e della sera con un ricco calendario di appuntamenti. Sono previsti anche sport e diverse discipline proposte ai visitatori, con l’aiuto delle associazioni e dei club sportivi comaschi, attività fisiche all’aria aperta (come ginnastica e risveglio corporeo nelle prime ore del mattino), oltre che un’area, sempre aperta durante le ore diurne, destinata a bambini e famiglie, che potranno accedere a laboratori didattici di vario tipo; anche le sale interne ospiteranno altri appuntamenti in via di definizione e, quasi ogni sera, il parco ospiterà spettacoli destinati a diverse fasce di pubblico, con una programmazione il più possibile eterogenea che porterà sul palco danza, prosa, musica.
Sarà possibile in questo modo creare una sinergia virtuosa tra le singole realtà che già propongono un’offerta nei mesi estivi, in modo che ciascuna possa apportare il proprio contributo e tutte abbiano l’occasione di concorrere alla rinascita culturale e artistica di Como, meta tra le più ambite dal punto di vista turistico. Il Villa Olmo Festival non intercetterà solo le istituzioni del territorio: tra gli obiettivi c’è anche quello di creare un ponte importante con Milano, con l’Estate Sforzesca 2021, in un’intesa desiderata e auspicata dagli assessorati alla Cultura delle rispettive città.
Ad aprire le danze il 30 giugno sarà la XIV edizione del Festival Como Città della Musica con un balletto, Pièces Courtes, in prima assoluta in Italia, a cura del Béjart Ballet di Losanna. Lo spettacolo è strutturato in cinque quadri in cui le coreografie di Maurice Béjart si staglieranno su musiche tratte ora da Verdi, Bach, Brel e Chopin: poesia ed eleganza in uno dei luoghi simbolo della città, destinato a diventare dimora dell’arte e della cultura, delle manifestazioni estive negli anni a venire. La programmazione del XIV Festival Como Città della Musica verrà annunciata a fine maggio ed entro la prima settimana di giugno quella della prima edizione del Villa Olmo Festival.