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Migranti, sempre più minori non accompagnati. Roperto: “Già oltre il doppio del 2021 sul territorio”

La pressione dei migranti sul confine è continua ma ha cambiato volto e età. Aumenta infatti drasticamente il dato dei minorenni non accompagnati e mutano i paesi d’origine: su tutti Egitto, Tunisia e Marocco. E Como sta tornando ad essere uno dei canali principali per arrivare a destinazione, ovvero per raggiungere nella maggioranza dei casi il Nord Europa. A confermarlo i numeri. L’assessore competente e vicesindaco Nicoletta Roperto è chiara.

“La situazione si sta facendo complessa. Se i numeri non sono in crescita per gli stranieri adulti, ben diversa è la questione sul fronte dei minori non accompagnati. Un numero su tutti può essere esemplificativo: nel 2021 i minori rintracciati sul territorio sono stati 157. Ad oggi, nel 2022, siamo già a quota 352”, dice il vicesindaco. Dunque una volta arrivati in Italia, compiuto il viaggio per giungere a ridosso del confine svizzero, in tanti si fermano, alcuni per capire come e in che tempi poter poi proseguire il viaggio. “Nel 2022 il solo Comune di Como ne ha già presi in carico 143. Per loro noi dobbiamo ovviamente garantire una sistemazione. In tal senso una realtà come quella di Don Giusto è molto utile e collaborativa”, dice il vicesindaco.

Da sempre in prima linea per aiutare queste persone è don Giusto della Valle parroco di Rebbio e Camerlata. Lui che in passato è arrivato ad accoglierne anche più di cento nel suo oratorio. “Risulta evidente una crescita nel flusso di migranti. Lo posso constatare da quanto sta accadendo qui da noi – dice Don Giusto – Soprattutto si tratta di ragazzi di 16 o 17 anni, che non sono orfani, in arrivo da Egitto, Tunisia e Marocco. Ragazzi che puntano a varcare il confine, con destinazione solitamente la Svizzera o il Nord Europa. Attualmente qui da noi ne ospitiamo una ventina. Ci sono poi anche migranti in arrivo da Siria e Afghanistan”. E in effetti, anche nel periodo  di piena crisi, a Como, la gran parte degli stranieri desiderosi di varcare il confine venivano bloccati e riconsegnati alle autorità italiane. “La situazione si sta complicando, i numeri crescono e gli enti, a partire dal Comune, ci interpellano per accogliere queste persone. Su circa 450 migranti arrivati da noi nell’ultimo anno, ben 200 sono minorenni”.

A monitore il fenomeno anche la Caritas diocesana di Como. “Ci accorgiamo delle oscillazioni osservando le presenze nella nostra mensa. E anche gli operatori al lavoro in questo periodo confermano come ci siano molti minori soli – interviene il direttore della Caritas diocesana di Como, Rossano Breda – Cambia anche il riferimento geografico visto che si tratta di persone provenienti da Egitto e Marocco con i quali a volte è anche più complesso dialogare visto che parlano in prevalenza solo arabo”.

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4 Commenti

  1. Ci sono migranti minorenni che provengono da posti lontanissimi e che per cercare di migliorare la propria condizione si avventurano in viaggi ed esperienze drammatiche a rischio anche di perdere la vita e, invece, ci sono italiani che non prendono la “valigia da emigrante”, come ha detto un intervistato da Giletti qualche settimana fa, pur di non perdere il tanto agognato Reddito di cittadinanza. Cos’è allora il tanto esaltato “merito”? Quello di chi è disposto pur di sopravvivere a sacrifici indescrivibili o quello di chi, invece, pur di non sacrificarsi pretende l’elemosina di Stato? Aspettiamo il nuovo Governo alla prova delle promesse fatte in campagna elettorale ma senza troppa speranza. Prevarrà la retorica nazionalista: abbasso la dignità degli stranieri che vogliono migliorare la propria condizione, viva l’italica cialtroneria di chi vuole vivere sulle spalle di altri. Esattamente come 100anni fa!

  2. Buongiorno
    Una semplice domanda all’Assessore Dott.ssa Roperto:
    quanto rimborsa come diaria giornaliera il Comune di Como e/o la Prefettura di Como per ogni migrante di minore età alle varie Associazioni?
    Tanti parlano di cifre a volte senza sapere … meglio sapere da fonti certe.
    Grazie.

    1. Il Comune di Como riceve dallo Stato italiano circa 70 euro al giorno per ogni minore.
      Il Comune di Como non versa NULLA (0 euro) alla parrocchia di Rebbio, per i numerosi minori accolti. Gli stessi sono accolti dalla parrocchia sostanzialmente in emergenza, solo e unicamente perché il Comune è in totale disastro organizzativo su questo tema e non riesce a trovare soluzioni.
      Bene fanno gli ottimi redattori di questa testata a iniziare a mettere in luce la questione minori stranieri non accompagnati a Como.
      Un approfondimento sul tema economico, partendo magari dal sentire Don Giusto in proposito, sarebbe molto interessante e chiarirebbe con molta efficacia i contorni della vicenda

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