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Attualità

A Como l’antichissimo rito per il Crocifisso che spezzò le catene. Oggi si può toccarlo ma non più baciarlo. La storia

Oggi, domenica 24 marzo il Vescovo di Como, cardinale Oscar Cantoni, ha presieduto la preghiera con l’Esposizione del SS. Crocifisso nell’omonimo santuario di viale Varese in Como. Con l’Ostensione nella Domenica delle Palme è stato  rinnovato il rito dell’omaggio al Crocifisso miracoloso di Como che, nel Venerdì Santo (29 marzo), sarà portato in processione per le vie della città. Anche quest’anno il percorso della processione, dopo l’uscita dalla Basilica di viale Varese, raggiungerà la chiesa di San Bartolomeo, dove, la sera del Giovedì Santo 1529 (era il 25 marzo), il Crocifisso spezzò le catene che impedivano il passaggio dei fedeli. Nella Settimana dell’esposizione, i fedeli potranno avvicinarsi per toccare il Crocifisso e sostare in preghiera. Come negli scorsi anni, per chi lo desidera, in vari punti della Basilica ci saranno a disposizione le pezzuoline con l’immagine del Crocifisso. Domani, Lunedì Santo 25 marzo, alle ore 21.00, il cardinale Cantoni, a Como, guiderà la Via Crucis dei giovani, con partenza da Porta Torre e arrivo alla Basilica del SS. Crocifisso.

Nella Settimana dell’esposizione, i fedeli potranno avvicinarsi per toccare (non più baciare come in passato, dopo la pandemia)  il Crocifisso e sostare in preghiera. Come negli scorsi anni, per chi lo desidera, in vari punti della Basilica ci saranno a disposizione le pezzuoline con l’immagine del Crocifisso.

Esposizione e venerazione del SS. Crocifisso di Como, Basilica Ss. Annunciata, domenica 24 marzo 2024. Ecco l’omelia del vescovo Cantoni:

È iniziata la grande settimana che commemora la morte e la risurrezione del Signore, durante la quale questa basilica accoglierà molti cristiani che vorranno venerare questo nostro Crocifisso.
Dall’alto della croce ancora oggi Il Signore Gesù attirerà a sé molte persone che cercano in lui rifugio, consolazione e salvezza.

Un ricco calendario predisposto per l’occasione permetterà a molti di seguire le diverse celebrazioni, tra le quali voglio segnalare l’incontro di domani sera con i giovani, che concluderanno qui la loro tradizionale via crucis. Il Venerdì Santo, poi, saranno molti i comaschi che parteciperanno alla tradizionale via crucis cittadina.
Voglio qui ringraziare i Padri Somaschi, custodi del santo Crocifisso, per il loro impegno e la loro piena disponibilità ad accogliere quanti visiteranno con fede questa basilica, parteciperanno alle diverse celebrazioni, e si accosteranno al sacramento della Riconciliazione.
Cristo crocifisso ci attende ai suoi piedi.
Riconosciamo il suo amore per ciascuno di noi.
Egli si offre continuamente perché ci ama e ci permette di ricominciare con lui una nuova relazione d’amore.
Sperimentando il suo amore, anche noi saremo più disponibili ad accogliere i fratelli e le sorelle che Dio ci mette accanto con maggiore disponibilità e libertà di cuore.
Preghiamo perché il Signore pieghi la durezza di cuore di tante persone che spargono sangue innocente con tanta ferocia nelle diverse parti del mondo.
Preghiamo perché sia allontanata la minaccia di una guerra mondiale che dissolverebbe l’intero globo terreste. Preghiamo per una pace giusta, costruita insieme da tanti uomini e donne di buona volontà.
Ti adoriamo, o Cristo, perché con il tuo sangue prezioso hai redento il mondo. Non permettere che le forze del male possano trionfare e dona a ciascuno di noi la pace e la gioia del cuore. Tu che sei il vivente e unico Signore del mondo. Amen

Oscar card. CANTONI

Il miracolo del crocifisso, quasi cinquecento anni fa. Ecco il racconto completo sul Settimanale della Diocesi di Como: a questo link.

 

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3 Commenti

  1. Certo che credere oggi a qst panzanate del miracolo è da invasati o profondamente ignoranti. La chiesa ha lavorato bene per inculcare nelle menti delle persone qst cose fasulle. Potere quattrini solo qst contano x loro. E qnt costa ” le pezzuoline con l’immagine del Crocifisso”??? Perché mica le regalano….

    1. a certe prese di posizioni e commenti non vale nemmeno la pena di rispondere. Le persone devono essere libere di pensare come vogliono senza essere classificati come ignoranti o invasati,, non mi sembra che il loro comportamento abbia mai causato danno ad altri cittadini contrariamente ad altre forme di estremismo.

    2. La chiesa si è sempre appoggiata tanto , forse troppo , alla ritualità e agli “oggetti” sacri, da baciare , toccare, possedere, appendere… Il messaggio è : Se diventa difficile avere fede nell’astratto , ti do un feticcio per ricongiungerti al Signore .. Ovvio che nel 2024 certi meccanismi mentali non funzionano più … e le chiese si svuotano .

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