“Rileviamo ormai da anni un notevole aumento del traffico di transito dei non residenti con lunghe code di attesa, nelle ore di punta, ai semafori presenti in paese, code che oltrepassano il confine tra Montorfano e Albese. Ma soprattutto rileviamo la velocità con la quale auto, moto furgoni, camion e autotreni percorrono le tre vie nevralgiche del paese: via Brianza, via Cantù e via Como”.
Così si legge in una petizione avviata in paese per la raccolta firme e destinata al sindaco Giuliano Capuano, alla Polizia locale, all’amministrazione provinciale, ad Arpa e Ats. Il documento è nettissimo nel denunciare il problema sicurezza sulle strade di Montorfano ed imputa la causa soprattutto alla circolazione di mezzi “di transito” cioè dei non residenti. Va detto che chi frequenta la zona non può che confermare un caos generale in alcune ore della giornata. Spiega il documento: “In particolare sulla via Brianza, tra l’incrocio con via Molino, dopo il semaforo e la rotonda in località Madonnina, i mezzi sfrecciano nei due sensi a gran velocità (a volte anche sui 90/100 Kmh) di gran lunga superiore a quella consentita di 50 Kmh pur avendo su questo tratto ben tre passaggi pedonali, l’uscita della Croce Rossa e una semicurva dove si sono già verificati diversi incidenti anche gravi con morti e feriti”.
In sostanza, si legge: “Il traffico è diventato davvero insopportabile ed è per di più inaccettabile che si permetta un transito così elevato, sregolato e indisciplinato in un paese con le caratteristiche citate in premessa (sotto il documento integrale, Ndr) ma soprattutto che non si controlli mai la velocità. E’ inaccettabile sia per la sicurezza sia per la qualità di vita dei residenti e dell’ambiente. Perché l’alta velocità produce un livello di rumore elevato che non permette di godere appieno degli spazi esterni su balconi e giardini e inoltre produce inquinamento maggiore dell’aria”.
Evidenziando come il paese “debba essere protetto e preservato e non penalizzato dall’enorme mole di traffico di transito e velocità dei mezzi” la petizione chiede:
- Che vengano presi, con assoluta urgenza, provvedimetni per controllare la velocità, facendo rispettare il limite già esistente dei 50 Kmh o, meglio, anche inferiore
- Che vengano studiate possibilità per disincentivare il traffico di transito in paese
Quindi vengono proposte soluzioni
- Cartelli luminosi con rilevamento della velocità
- Controllo regolare e metodico della velocità da parte della Polizia locale
- Dossi rallentatori
- Semaforo rallentatore
- Telecamera fissa con autovelox sempre attivo (soluzione migliore e risolutiva che oltretutto porterebbe molti soldi nella casse del Comune
- Studio di soluzioni per vietare, deviare e disincentivare il traffico di transito in paese
Ecco i documenti e i riferimenti