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Multe agli stranieri e milioni mai incassati, Como ci prova. Aiello: “Via la notifica di oltre 6mila verbali”

Il Comune di Como si attiva per riscuotere le multe date agli automobilisti stranieri ma non incassate. Lo scorso luglio vi avevamo parlato della questione sollevata anche dall’ex comandante della Polizia Locale Donatello Ghezzo.

Proprio lui aveva svelato un retroscena che aveva dell’incredibile: la Svizzera non avrebbe più fornito alcun dato per risalire all’intestatario della targa, impedendo di fatto che le multe possano essere notificate. “Finché non verrà fatta chiarezza sui rapporti Italia-Svizzera in materia, non potranno più comunicarci i dati dei cittadini svizzeri – aveva detto Ghezzo – Tant’è che nell’ultimo anno-anno e mezzo noi non siamo più stati in grado di verificare nulla”.

Così la Svizzera protegge chi prende multe in Italia. “Da un anno e mezzo negati i dati dei trasgressori”

La negazione, alle istituzioni italiane, dei dati necessari a riscuotere le multe prese dai cittadini elvetici a Como aveva quindi portato Ghezzo a ipotizzare il ricorso a una società “che si occupa di notificazione all’estero e che ritiene di poter ottenere in qualche modo i dati”, seppur con qualche perplessità.

La questione era rimasta sul piatto ma non era poi stata più menzionata. Ora, però, il nuovo comandante della Polizia Locale Vincenzo Aiello presenta aggiornamenti che fanno ben sperare. “Confermo che sono stati fatti passi avanti – afferma – una delle primissime cose di cui mi sono interessato è proprio questa questione delle sanzioni date agli automobilisti stranieri. Il problema per noi parte dalla notifica della multa”.

Dunque, grazie anche alla collaborazione del vice comandante Luciano Campagnoli, si starebbe procedendo per cercare di riscuotere il maggior numero di multe possibili, soprattutto nei confronti dei cittadini svizzeri. “La prossima settimana incontreremo due aziende per capire la praticabilità di un affidamento per le riscossioni – aggiunge Aiello – al momento abbiamo un accordo-ponte con affidamento diretto alla ditta Megasp per la notifica di circa 6 mila verbali all’estero, per i primi sei mesi del 2021”.

Successivamente, si procederà a una gara per l’affidamento della notifica dei verbali all’estero per i prossimi 3 anni. “Stiamo facendo il massimo sforzo ma vedremo i risultati più avanti – conclude – comunque, non lasceremo nulla di intentato. Purtroppo operiamo anche in un ordinamento giuridico che da questo punto di vista è carente, per la mancanza di accordi bilaterali tra i due Stati”.

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4 Commenti

  1. Leggendo l’articolo 207 del codice della strada il veicolo va fermato. Certo con un database fornito agli agenti della Polizia Locale basterebbe piazzarsi in dogana a ponte Chiasso e fare la festa ai furbetti di oltre confine; quelle con difficoltà di notifica saranno tante multe saranno di zona a traffico limitato e ausiliari del traffico.

  2. L’auto straniera deve essere immobilizzata con ganasce che ogni agente in sevizio può immediatamente sbloccare dopo il pagamento immediato della sanzione.
    Nella vicina confederazione è in uso questo metodo.
    Paghi ..ti muovi altrimenti ….

  3. Esistono anche i ceppi ed esistono anche gli agenti che si piazzano lì e aspettano il conducente. Se non paga: sequestro amministrativo del veicolo. Se si oppone, arresto per resistenza a P.U.
    Comunque la rimozione risulta il mezzo più efficace. La si può fare e la si faccia, altro che scrivere verbali e rinunciare a quanto dovuto.
    Certo, in Svizzera, da amministrativo passi a penale se non paghi e la targa é segnalata alle frontiere.
    Comunque la maggior parte delle targhe svizzere é visionabile in Internet, anche senza la richiesta alle autorità si può quindi risalire all’intestatario e inviargli l’ingiunzione di pagamento.
    Poi, volendo, visto che siamo pieni di telecamere che leggono le targhe, fermare il veicolo quando si ripresenta e far pagare il dovuto sotto minaccia di fermo amministrativo, non sarebbe male.
    Spesso manca la volontà, non i mezzi.

  4. Mah civuole tanto a passare alle maniere forti? Se il sindaco avesse coraggio farebbe una bella odinanza che per le auto degli svizzeri se non c’è il conducente per saldare la contravvenzione scatta in automatico la rimozione forzata (come fanno loro tra l’altro) punto e basta. Vedi che dopo sei mesi un anno che fai così tutti parcheggiano negli spazi consentiti!

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