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Nella foto: Andrea Maria Maresca, Carolina Mutti, Chiara Tagliabue, Enrica Colombo, Daniele Molteni
Attualità, Sanità

All’ospedale di Como la musica migliora la qualità della vita: ecco qualcosa di straordinario

Un nuovo e significativo passo verso un modello di sanità più gentile e inclusivo è stato compiuto presso l’Ospedale Sant’Anna di Como. Nel reparto di Geriatria, è stata infatti introdotta la musicoterapia, un intervento complementare specificamente destinato ai pazienti che soffrono di demenza e disturbi dell’umore. Questa iniziativa, che mira a trasformare l’ospedale in un vero e proprio “Dementia Friendly Hospital”, è stata resa possibile grazie alla generosità e all’impegno costante dell’associazione Il Mantello Odv.

Il progetto di musicoterapia finanziato da Il Mantello Odv

L’attività avviata al Sant’Anna, che si aggiunge a quelle già attive presso l’Hospice di Mariano Comense e l’Ospedale di Comunità di Cantù, è il risultato di una donazione promossa da Il Mantello Odv, associazione che dal 1994 si dedica alla diffusione della cultura delle cure palliative e all’assistenza.

Per due pomeriggi a settimana, precisamente il lunedì e il giovedì, il musicoterapista Daniele Molteni condurrà le sessioni. Il programma è ricco e variegato: prevede attività di ascolto musicale, la rievocazione di celebri brani e l’utilizzo di semplici strumenti musicali, con incontri che saranno tenuti sia a livello individuale che in piccoli gruppi.

La visione di un “Ospedale Amico della Demenza”

L’introduzione della musicoterapia è un pilastro fondamentale nella strategia per un ospedale più attento alle esigenze dei pazienti più vulnerabili.

“Vogliamo un ospedale più attento e gentile – ha dichiarato il professor Andrea Maria Maresca, primario della Geriatria, direttore del Dipartimento di Area Medica di Asst Lariana e direttore della Scuola di Specializzazione in Geriatria dell’Università degli Studi dell’Insubria – e la musicoterapia è un intervento terapeutico complementare che concorre ad attuare l’obiettivo di un ospedale amico della demenza”.

Questo approccio si inserisce nel modello più ampio del Dementia Friendly Hospital, che promuove una sanità inclusiva e a misura di tutti, specialmente delle persone anziane affette da demenza. Garantire il rispetto dei loro bisogni non solo previene il peggioramento della disabilità e lo sviluppo di disturbi comportamentali, ma favorisce anche una migliore qualità ed efficienza del servizio ospedaliero, con ricoveri più brevi, un minor numero di complicanze e una maggiore soddisfazione di pazienti, familiari e personale sanitario.

L’mpegno continuo de il Mantello Odv

L’associazione Il Mantello Odv, presieduta da Enrica Colombo, esprime grande soddisfazione per l’ampliamento del progetto: “Nell’ottica della collaborazione e della coprogettazione siamo contenti di poter continuare a supportare Asst Lariana in questo progetto di diffusione della musicoterapia nei reparti, accanto a chi attraversa il suo ultimo tratto di vita e ora anche all’anziano fragile – ha sottolineato la presidente –. Crediamo fortemente sia uno strumento che migliori la loro qualità della vita e quella dei familiari, soprattutto in fasi delicate, favorisca una relazione umana più completa e condizioni di cura ancora più confortevoli, che sono poi gli obiettivi centrali della mission de Il Mantello”.

L’associazione finanzia la musicoterapia in Hospice all’ospedale “Felice Villa” di Mariano Comense dal 2018 e, più recentemente, da marzo 2025, anche all’Ospedale di Comunità di Cantù. Aver contribuito a portare il progetto in Geriatria al Sant’Anna è un “risultato importante nel metterci a servizio della comunità e dei bisogni del malato e delle famiglie”, ha concluso Colombo. Recentemente, l’associazione ha infatti ampliato le sue attività estendendole anche ai pazienti anziani e fragili, oltre al suo storico impegno nelle cure palliative. L’associazione, a garanzia del suo operato, mantiene un rapporto costante con la FCP (Federazione Cure Palliative Onlus) e la SICP (Società Italiana Cure Palliative) e nel 2020 è stata insignita del premio Rosa Camuna da Regione Lombardia.

Benefici e obiettivi centrali della musicoterapia

Gli obiettivi e i benefici clinici della musicoterapia in questo contesto sono molteplici e cruciali:

  • Stimolazione Cognitiva: L’ascolto attivo e l’uso di strumenti semplici potenziano la memoria e l’attenzione.
  • Regolazione Emotiva: La musica agisce sulla sfera emotiva, contribuendo a regolare l’umore e il ritmo sonno-veglia e a far riaffiorare i ricordi autobiografici.
  • Miglioramento delle Relazioni: Facilita la comunicazione non verbale tra pazienti, familiari e operatori, rendendo più agevoli anche le attività assistenziali.
  • Coinvolgimento del Caregiver/Familiari: L’approccio coinvolge attivamente i familiari, creando un ponte emotivo e un ambiente rassicurante che riduce lo stress e rafforza il legame con il paziente.

Il modello del Dementia Friendly Hospital, implementato attraverso iniziative come la musicoterapia e supportato dalla sinergia con il volontariato, mette al centro la cura della persona, riducendo la disabilità ospedale-indotta tramite la formazione del personale, modifiche ambientali e percorsi intraospedalieri e territoriali mirati.

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