Non solo dal centrosinistra (con Svolta Civica della ex candidata sindaco, Barbara Minghetti, e gli alleati del Pd). Ora l’affondo arriva anche da centrodestra con l’altro ex candidato di coalizione, Giordano Molteni, ora seduto tra le file di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale a Como. Il tema è quello che ha fatto le cronache di giornata, l’infausto avvio della manifestazione Natale a Como. Solo stamattina raccontavamo del cantiere in piazza Cavour e del cantiere ai giardini a lago. Quindi è arrivato l’affondo del centrosinistra.
Ora prende la parola Molteni che annuncia la volontà di analizzare tutti i documenti e parla di “flop”, di “ritardo nella predisposizione di un adeguato piano di sicurezza ma anche un piano per la mobilità”. Poi accusa “Sono state posizionate le “casette natalizie” non rispettando la planimetria prevista”. E infine azzanna: “Ma l’elemento che maggiormente colpisce, per chi è attento alla realtà e conosce gli atteggiamenti che il Sindaco assumeva in passato, dai banchi della minoranza , è quello che, ora, le colpe degli insuccessi debbano ricadere sui dirigenti ma anche sul sig Prefetto che sembra possano mettere in cattiva luce la “stella rapinesiana”.
Qui l’intervento completo di Molteni:
L’avvio delle “manifestazioni Natalizie “ ha rappresentato un vero e proprio “flop” per il Sindaco e la sua squadra. In attesa di poter analizzare nel dettaglio la documentazione che, in data odierna, abbiamo richiesto con la modalità di accesso agli atti da parte dei consiglieri comunali, voglio sottolineare il ritardo nella predisposizione di un adeguato piano di sicurezza ma anche un piano per la mobilità . Sono state posizionate le “casette natalizie” non rispettando la planimetria prevista . Inoltre il bando non prevede la somministrazione e il consumo di alimenti in piazza Cavour, ma solo la vendita. Peraltro la promozione dei prodotti tipici locali ha lasciato spazio a prodotti che poco rappresentano il nostro territorio. L’impressione che sia piazza Cavour che via Corridoni assomiglino ad oggi aree di cantiere piuttosto che aree per mercatini natalizi. Ma l’elemento che maggiormente colpisce, per chi è attento alla realtà e conosce gli atteggiamenti che il Sindaco assumeva in passato, dai banchi della minoranza, è quello che, ora, le colpe degli insuccessi debbano ricadere sui dirigenti ma anche sul sig Prefetto che sembra possano mettere in cattiva luce la “stella rapinesiana”. Ma la responsabilità politica dell’ insuccesso che si sta delineando chi se l’assume? Parafrasando un hashtag tanto caro al sig. Sindaco, verrebbe da dire: Rapinese #orapuoi assumerti le colpe e nel caso individuare le responsabilità politiche anche tra i tuoi Assessori, senza addossarle (troppo comodo) ai dirigenti o ad altri soggetti”.
Alcuni passaggi fanno riferimento all’intervento di Rapinese ieri sera a Etv:
7 Commenti
E perchè il mancato (per fortuna) Sindaco Molteni se la prende col Sindaco Rapinese? Chi lo deve predisporre materialmente il piano del traffico? Il Sindaco oppure il Dirigente preposto? Il piano della sicurezza lo deve predisporre sempre il Sindaco? Ma mi faccia il piacere! Vada in Comune e stressi i super pagati Dirigenti, se proprio vuole fare qualcosa di buono. Troppo facile sparare sempre sul primo cittadino.
Il Consigliere Molteni e quelli di Svolta Civica e del PD sono consiglieri d’opposizione e si rivolgono a Rapinese Sindaco. Rapinese Sindaco, se riterrà opportuno, chiederà spiegazioni ai Dirigenti. È quello che ha sempre fatto Rapinese d’Opposizione in tutti gli anni che è stato in minoranza. Si rivolgeva direttamente ai Dirigenti o si rivolgeva a Landriscina o a Lucini?
Quindi, siccome lui sbagliava a prendersela col Sindaco di turno, quando era all’opposizione, allora oggi, per la legge del taglione, l’opposizione è legittimata ad agire allo stesso modo, pur sapendo che i veri responsabili sono altri?
Mi sono perso qualcosa? Con Rapinese Sindaco la responsabilità della macchina comunale è delle opposizioni. Sono loro che devono strigliare i Dirigenti? Mah…. Che strano! Generalmente Sindaco e Assessori parlano con il Direttore Generale, quando c’è, o con chi è al massimo grado della scala amministrativa. Poi a scendere se ne parla al malcapitato che generalmente fa presente la scarsa chiarezza di quanto gli è stato chiesto, i tempi estremamente ravvicinati, le approssimazioni presenti nella planimetria, gli aspetti ancora da decidere che non gli erano stati comunicati, gli inconvenienti, lo scarso coordinamento tra gli uffici, l’inesperienza degli Assessori e del Sindaco ecc.ecc. Per Natale a Como, vedrà che il cetriolo tornerà su, sempre più su e ancora su fino alla parte più giù di Rapinese l’Ortolano. Su questo ormai non ci sono più dubbi. 😊
Peccato che il dott. Molteni non sia il nostro Sindaco. Lui si avrebbe rappresentato degnamente la nostra Città all’interno delle istituzioni e non solo. Aspetto solo che l’agonia dell’attuale amministrazione arrivi presto alla fine.
Bisogna riconoscere che il Consigliere Molteni è più attento di quelli di centrosinistra. Le casette non hanno rispettato la planimetria e, mi si consenta, la disposizione prevista. È stato bravo ad accorgersene subito e non tra qualche giorno come era prevedibile 😊. Gli unici partiti di opposizione che non si sono ancora pronunciati sulla “caporetto” di Rapinese Sindaco sono: Terzo Polo, Forza Italia e la Lega. I primi sono allineatissimi con Minghetti e Svolta Civica e quindi non c’è bisogno di ulteriori ramanzine a Rapinese SIndaco. Forza Italia è un pezzo che non si pronuncia su nulla. E la Lega fino a metà febbraio non vuole irritare il Sindaco e i suoi amici. Anche i voti dell’apartitico Rapinese servono per non essere mandati in soffitta perfino in Lombardia. 😊
Ora possiamo andare in piacuna, prendere un taxu, andare a Cernobbio, ooops, non si può piu.