Cinque milioni e mezzo di passeggeri in nove mesi, da gennaio a settembre, oltre 20mila al giorno su battelli e aliscafi. Un po’ come se quotidianamente si spostassero sul lago tutti i residenti di Erba e di Alzate Brianza insieme. Sono numeri importanti quelli della Navigazione Lago di Como che cerca di tenere la rotta il più possibile con il trend del boom turistico lariano.
“L’aumento di turisti e passeggeri ha coinvolto tutti laghi (Maggiore, Garda e Como) – ha spiegato Alessandro Acquafredda, direttore generale di tutta la Navigazione Laghi – il Lario è però in cima a questa crescita, stiamo parlando di uno dei luoghi più attrattivi del mondo. Questo naturalmente ha degli aspetti positivi, perché il servizio può contare su maggiori introiti, ma anche situazioni di maggiore stress per le nostre risorse umane e, a livello operativo, di tutta la compagnia. In questa direzione stiamo cercando di migliorare la logistica e fare crescere il numero dei mezzi che navigano sul lago, compreso il previsto trasferimento dal prossimo anno di un aliscafo in servizio sul Lago Maggiore sul Lago di Como”.
Il Lario che scippa al Verbano una delle navi veloci è davvero un fatto inedito. Un altro battello, nuovo, dotato di motore ibrido e in grado di trasportare fino a 350 passeggeri, arriverà entro la fine del 2024. Dopo il varo di questa motonave si procederà per realizzarne una gemella. Ai cantieri di Dervio è già arrivato intanto un altro motore, sempre ibrido, che andrà a sostituire quello dell’Iris, battello di 70 anni (costruito nel 1953 nei cantieri Breda di Venezia e varato sul Lario l’anno successivo) che muove 150 passeggeri.
Sul tavolo della Navigazione anche la questione del Patria che di anni ne ha quasi 100 (fu varato nel 1926). Il ministro Salvini ha fatto stanziare 4,5 milioni di euro per farlo tornare a navigare. Anche il Patria si trova attualmente a Dervio nei cantieri. Entro la fine dell’anno dovrebbe essere presentato il progetto di restauro che comprende gli interni. Il Patria è un bene vincolato e questo progetto dovrà avere il benestare della Soprintendenza ai Beni Culturali. Il Ministero ha vincolato il finanziamento al fatto che il piroscafo (che rimarrà a vapore) torni in funzione entro il 2025, si dovrà quindi correre con progetto, bando per i lavori e cantiere.
Dalle note positive a quelle un po’ meno, ad iniziare dalla convivenza con il traffico dei natanti da diporto, taxi-boat, ma anche gli sport acquatici, in particolare in Altolago. “Per noi è importante che non si creino situazioni di pericolo. In alcune tratte il traffico ha intralciato il servizio pubblico e abbiamo già fatto le segnalazioni opportune. Si deve convivere tutti, ma in sicurezza” ha spiegato ancora Acquafredda.
L’altra questione riguarda i detriti che ad ogni temporale invadono il Lago di Como. In questa direzione anche l’Amministrazione provinciale di Como, attraverso il presidente Fiorenzo Bongiasca si è mossa nei confronti della Provincia di Sondrio. “Gli amici di Sondrio dicono sempre “noi vi diamo l’acqua” ma ultimamente insieme con l’acqua arrivano tronchi, detriti e animali morti, ho inviato una precisa documentazione anche fotografica”, rimarca Acquafredda. Tronchi che, oltre a fermarsi poi nel Primo Bacino del Lario e richiedere l’intervento di altri tipi di battelli, quelli spazzini, mietono vittime tra le eliche di scafi e motoscafi. Dall’inizio dell’anno la Navigazione Lago di Como ha già dovuto sostituire ben 58 eliche danneggiate dai detriti. E questo problema ha più volte aggravato quelli in particolare del servizio veloce degli aliscafi.
Flotta da rinnovare, ma anche gli attracchi sono spesso obsoleti. I primi interventi riguarderanno – a partire da oggi 6 novembre – lo scalo dei traghetti di Bellagio che risale agli anni Cinquanta del secolo scorso e contemporaneamente il pontile di Torno (articolo completo allegato sotto). Si tratta di opere per quasi 4 milioni di euro, finanziate da Regione Lombardia. L’intervento e le “opere di mitigazione” comporteranno la soppressione del servizio di traghetto di veicoli dalla Perla del Lario. Per alleviare i disagi per turisti e pendolari che si spostano in auto tra Bellagio e Griante o Menaggio verrà istituita una navetta per il trasporto di persone negli orari del traghetto, mentre le amministrazioni locali stanno definendo delle aree di parcheggio in cui lasciare le auto su una sponda o l’altra del Lario (Menaggio, Bellagio e Griante). Previsto anche un abbonamento con un forte sconto (50%) per chi sia già abbonato o abbia acquistato un carnet da 10 corse per l’auto negli ultimi sei mesi. I moduli per accedere alla scontistica e utilizzare il parcheggio saranno disponibili nelle biglietterie.
3 Commenti
Record di turisti ma io parlerei di record di disservizi per gli studenti che fruiscono del servizio rapido per andare a scuola! Da 10 giorni aliscafi soppressi o 2 ore Menaggio -Como! 900 € di abbonamento x 10 mesi e 9,70€ al giorno x la corriera visto che il servizio rapido viene soppresso. Ogni giorno avvisi di soppressione x il giorno seguente! No commment!
Più che futuro del patria ormai sono decenni che se ne parla..sta diventando passato remoto
Turismo record…. biglietti on line una vergogna assurda.
D’altronde 1 euro di supplemento per la prenotazione per più di 5.500.000 turisti fanno un megatorta favolosa da papparsi.
Quindi si prosegue con la situazione attuale e le code vergognose perché i soliti 4 gatti non mollano il malloppo.