“Per gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati è disposta la chiusura nelle giornate di sabato e domenica, con eccezione dei punti di vendita di generi alimentari”.
Questa la disposizione contenuta nell’ormai celebre ordinanza emanata da Regione Lombardia la scorsa settimana per contrastare la possibile diffusione del Coronavirus. Il documento, peraltro, è lo stesso che ha determinato la cancellazione del mercato sotto le mura.
Remo e Giampiero, eroi senza mantello al mercato deserto. L’antivirus è un girarrosto
Gli effetti sono stati stranianti, hanno prodotto uno scenario davvero inedito in tutti i centri commerciali lombardi nella giornata clou della spesa e dello shopping.
Ovunque, corsie dei generi alimentari con i clienti ma gallerie commerciali attorno pressoché vuote.
Serrande abbassate, insegne accese sul nulla, folle spazzate via.
Il destino di questo punto specifico dell’ordinanza regionale non è ancora noto, visto che nel corso dei giorni alcune modifiche sono intervenuta su altri aspetti (uno su tutti: lo stop ai bar a partire dalle 18, poi revocato sebbene ad alcune condizioni).