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“Il capriolo morto. No botti di Capodanno, pericolosi per animali e ambiente”. La battaglia nel paese amatissimo affacciato su Como e il Lago

“Un volantinaggio informativo e preventivo sui botti di fine anno”. E’ l’iniziativa, peraltro più che condivisibile, promossa dal Gruppo Ambiente Brunate e dal Gruppo Volontari della Protezione Civile di Brunate in vista dell’imminente 31 dicembre.

Spiegano i promotori attivi nel paese che dal monte si affaccia su Como e il suo Lago: “Petardi e botti sono ancora molto utilizzati per festeggiare l’arrivo dell’anno nuovo, ma non sempre sono conosciute le conseguenze sull’ambiente (dall’inquinamento al rischio incendi) e sugli animali domestici e selvatici  (fughe, ferimenti e anche conseguente morte)”.

E aggiungono: “Per questo alla cittadinanza brunatese è stato distribuito un foglio informativo che spiega le conseguenze sull’inquinamento dell’aria, sugli animali domestici e su quelli selvatici, elencando anche una serie di consigli per salvaguardare almeno quelli che vivono con noi. Recentemente è stato proprio ritrovato a Brunate un cucciolo di capriolo morto a seguito di lesioni provocate da caduta (è stata fornita la foto ma per preservare la sensibilità di tutti questa redazione ha deciso di non pubblicarla, Ndr); questo poco tempo fa nella notte in cui sono stati fatti esplodere  botti”.

Così i due gruppi concludono: “La speranza è che la sensibilizzazione spinga già da ora a ridurne sensibilmente l’utilizzo al fine di  contenere il più possibile i danni che ne derivano, perché come dice il volantino: sono allegri per noi, ma per loro?”.

IL VOLANTINO

Campagna_sensibilizzazione_botti
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