Nuove regole, da sabato 22 gennaio, per entrare in Svizzera. Il Consiglio federale, nelle ultime ore, ha deciso di adottare una serie di nuove disposizioni. Innanzitutto da sabato le persone vaccinate e guarite dal Covid-19 non dovranno più presentare un test Pcr o un test antigenico negativo prima di entrare in Svizzera. Chi non è vaccinato o guarito dovrà sottoporsi a un unico test. Per queste persone si rinuncia per contro all’obbligo di un secondo test da effettuarsi da 4 a 7 giorni dopo l’entrata in Svizzera a causa delle capacità limitate di effettuare test sul territorio nazionale.
Il modulo di entrata ‹Passenger Locator Form› (Plf) dovrà essere compilato unicamente dalle persone che entrano in Svizzera in aereo o con gli autobus a lunga percorrenza. In considerazione della situazione critica negli ospedali, il Consiglio federale ha inoltre prorogato alcuni dei provvedimenti contro la diffusione del virus. Innanzitutto l’obbligo del telelavoro e la quarantena dei contatti restano in vigore fino alla fine di febbraio mentre le regole 2G (per i vaccinati o guariti) e 2G+ (persone vaccinate o guarite risultate negative al test) che riguardano l’accesso ad alcuni spazi interni e l’estensione dell’obbligo della mascherina al chiuso restano fino alla fine di marzo.
Inoltre il governo ha deciso di ridurre la durata di validità del certificato di vaccinazione da 365 a 270 giorni, con effetto dal 31 gennaio 2022. In questo modo continua a essere garantito il riconoscimento nell’UE. Anche la validità del certificato di guarigione passa a 270 giorni. Infine tra le diverse indicazioni previste, eccone ancora una significativa: per sgravare i laboratori di analisi dei test PCR, dal 24 gennaio basterà provvisoriamente un test antigenico rapido positivo per ottenere un certificato svizzero di guarigione, valido soltanto in Svizzera per 270 giorni.