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Nuovo stadio di Como, le reazioni. “Lo sport torni al primo posto”. “Confronto con tutte le istituzioni”

Si innesca il dibattito politico dopo il sostanziale ok della Soprintendenza alle modifiche presentate dal Como 1907 al progetto per il nuovo stadio di Como. Questa mattina il Pd di Como ha diffuso una nota.

Rispetto alle notizie di un parere positivo della Soprintendenza alla ultima proposta del Calcio Como, sottolineiamo i seguenti aspetti: È un primo passo di un percorso ancora lungo. Ricordiamo che l’obiettivo finale è la riqualificazione dello stadio nell’attuale posizione e con la maggior soddisfazione possibile per la città.

Occorrerà quindi leggere bene i documenti per capire l’impatto effettivo sulla zona, e valutare quella che dai rumors sembra quasi una negoziazione commerciale.

Chiediamo anche alla società Calcio Como di rimettere al primo posto la funzione sportiva: com’è possibile che diminuiscano i posti per gli spettatori in risposta a una prima richiesta di modifica?

Restano aperti ancora dei temi importanti, alcuni legati alla conferenza dei servizi, altri che vanno oltre. Innanzitutto, quello economico-finanziario, oggi fortemente sbilanciato a favore del privato, come emerso dalla relazione della società incaricata dal Comune.

Inoltre, quali sono le compensazioni a favore della città? Noi abbiamo già lanciato alcune proposte, dal raddoppio dei posteggi di cintura (in particolare stazioni di Camerlata e Grandate), alla riqualificazione degli impianti sportivi, a soluzioni viabilistiche. L’amministrazione tace. Resta aperto anche il nodo del Pulesin.

Ampiando la visuale, restiamo fortemente preoccupati per la mancata gestione della situazione Stadio da parte dell’amministrazione comunale. Siamo di fronte a una grande opportunità, bisogna saperla portare avanti, servono trasparenza e capacità di dialogo. L’attuale comportamento dell’amministrazione aumenta invece il rischio di ricorsi, conflittualità e cantieri infiniti, ferite che la nostra Città conosce già fin troppo bene.

Daniele Valsecchi, Segretario PD cittadino
Stefano Legnani, consigliere comunale

Sul tema ha diffuso una nota anche Fratelli d’Italia, come alleghiamo di seguito.

La probabile approvazione delle modifiche al progetto del nuovo stadio Sinigaglia da parte della Soprintendenza rappresenterebbe un passo avanti significativo che accogliamo con grande soddisfazione. Si tratta di una conferma di quanto sosteniamo da sempre: per realizzare davvero quest’opera servono serietà, dialogo e capacità di visione, non slogan.

Fin dall’inizio ci siamo espressi in modo chiaro a favore del nuovo stadio. E quanto sta accadendo oggi dimostra che la narrazione costruita dal sindaco Rapinese attorno ai “sabotatori” e al suo celebre “ghe pensi mi” non era altro che fumo negli occhi, utile solo a dividere i comaschi e a intestarsi un progetto che, senza l’investimento degli Hartono, sarebbe rimasto un sogno.

I comaschi l’hanno capito: esiste la narrazione del “sottosopra” di Rapinese, e poi c’è la realtà. E la realtà dice che anche gli interventi necessari per mantenere agibile l’attuale Sinigaglia sono stati portati avanti prima dal centrodestra – quando l’attuale sindaco non mostrava alcun interesse per lo stadio e per il Como – e ora dalla società.

Anche sulle modifiche al progetto, tutto sta andando esattamente come previsto. Non perché siamo veggenti, ma perché era ovvio fin dall’inizio che si sarebbe dovuto intervenire per adattare il progetto alle esigenze paesaggistiche e urbanistiche della città. Basta guardare cosa succede in altre realtà come Roma e Parma, per rendersi conto che questi passaggi sono la norma, non l’eccezione.

A fronte di questo sviluppo positivo, ribadiamo ciò che andiamo dicendo da mesi: per realizzare davvero il nuovo Sinigaglia serve uscire dall’isolamento e aprire un confronto serio con tutta la filiera istituzionale. Il nuovo stadio non è un’opportunità personale per il sindaco. È un’opportunità storica per Como, per la sua squadra e per l’intera comunità.

Stefano Molinari – Presidente provinciale di Fratelli d’Italia

Alessandro Nardone – Coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia

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