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“Tangenziale a metà, salasso Pedemontana e nuovo pedaggio sulla strada da Como a Milano: cittadini beffati”

Tangenziale a metà, salasso Pedemontana – vero buco nero per i conti pubblici  – e nuovo pedaggio sulla strada da Como a Milano: è davvero una beffa la viabilità regionale per gli automobilisti comaschi. A denunciare la situazione, il consigliere regionale del Pd Angelo Orsenigo, partendo proprio dalla Pedemontana che – parole sue -“si rivela essere un vero buco nero di debiti, perdite e ritardi. A certificarlo è la Corte dei Conti. E chi paga? Noi cittadini, ovviamente”. La valutazione nasce dai dati contenuti nella relazione sul giudizio di parifica del rendiconto generale della Regione Lombardia per il 2023.

Il giudizio della Corte dei Conti sul rendiconto, illustrato giovedì 18 luglio a Milano, mette in luce il ritardo nella realizzazione delle tratte B2 e C dell’opera, nonché della tratta D, oltre alle perdite registrate, che, al 31 dicembre 2023, ammontano a quasi 12 milioni di euro. A queste si aggiungono le perdite pregresse pari a quasi 86 milioni. Il documento della Corte indica anche come la partecipazione regionale al 31 dicembre 2023 ammonti a 359,2 milioni e come i debiti verso banche finanziatrici siano pari a 162 milioni per il 2023.

“Come è possibile trovarci in questa situazione? – chiede il consigliere lariano – È evidente come il peso dei ritardi e dei buchi venga scaricato sui cittadini. Già nel 2022, la Corte dei Conti denunciava l’eccessiva esposizione di Regione Lombardia decretando che il debito generato dall’opera sarà enorme per le future generazioni di lombardi. Ma prima ancora di guardare al futuro, guardiamo alla nostra provincia ora. Aspettiamo ancora il secondo lotto della nostra tangenziale e paghiamo ancora oggi a carissimo prezzo il pedaggio per il passaggio sul primo tratto. Se poi non fossimo intervenuti in Consiglio regionale, supportando le voci di dissenso e ottenendo l’avvio di un confronto su sconti e calmieri, il piano di Regione e Pedemontana per la Milano-Meda sarebbe stato quello di una tariffa tra i 4 e i 6 euro andata e ritorno”.

“La situazione è chiara. A Palazzo Lombardia credono che, una volta fatto il buco, è il cittadino che deve metterci una pezza. Con i propri soldi” conclude Orsenigo.

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30 Commenti

  1. Mettere una tangenziale a pagamento senza caselli per pagare e dopo un mese ti arriva a casa una richiesta di pagamento, otto euro per andare da Monza a Como!!! Mai più. Infatti è la strada più deserta che abbia mai visto….

    1. Anch’io la evito come la peste. Tornando da malpensa piuttosto che l’interconnessione con la Milano meda scendo fino a rho fiera e prendo la rho Monza. Accidenti, potevo starmi zitto, adesso mettono il pedaggio anche a quella…

  2. Non nel mio giardino! Mai si rinuncia al proprio per il bene comune . Un alternativa all, ‘A4 per una vera soluzione al traffico est/ovest senza passare da Milano ma a spese regionali !

  3. Vorrei capire :la milani meda la attuale superstrada, diventerebbe per magia autostrada a pedaggio? Costruita decenni fa con i soldi dei contribuenti, doverrebbe parte di un lucroso affare per i privati?… Possibile che nessuno protesti, in piazza e nelle sedi legali?

  4. Si iniziassero a fare pagare i costi degli spostamenti ai datori di lavoro che pretendono la presenza di lavoratori che potrebbero svolgere le loro mansioni da qualsiasi luogo, come una gran parte degli impiegati di Milano. Avremmo strade più libere e meno necessità di spendere in infrastrutture, oltre che aria più pulita e meno città dormitorio. L’unica cosa positiva del COVID siamo riusciti a buttarla.

    1. Certo lo smart working riduce di molto l’inquinamento , c’è un netto risparmio di benzina ecc.. ma siccome da fastidio che tutto l’indotto abbia una riduzione dei guadagni , allora si torna come prima tanto paghiamo noi sia in termini economici e di salute , nn hanno finito nemmeno la quarta corsia dinamica , hanno impiegato meno gli egizi a fare le piramidi che aggiungere una 4 corsia , che c’è già basta togliere la corsia d’emergenza , a Mestre l’avevano fatta in un anno da noi in Lombardia ne saranno passati 10 ormai Vergogna

  5. Perché la corte dei conti ed il PD non si occupano dei 60 Miliardi di Euro che ogni anno la Lombardia DEVE regalare al Sud Italia. 5500 Euro di residuo fiscale per ogni abitante della Lombardia (chi non ci crede guardi in Internet). Se potessimo trattenere sul territorio la metà di questi soldi quante cosa si potrebbero fare. Ma senza soldi solo parole come quelle del PD.

  6. Questo consiglio regionale sta dimostrando di non tutelare nemmeno i propri elettori. Perché città come Barlassina, Meda e Lentate sul Seveso (per citarne 3) sono roccaforti del centro destra. Continuano così ed i loro cittadini dovranno pagare una “tassa” solo per andare al lavoro.Per non parlare delle perdite economiche, dovute ai privati, che non prenderanno MAI un autostrada a pedaggio, per raggiungere certi negozi. EPPURE LA SOLUZIONE C’È, É SEMPLICE ED GIÀ UTILIZZATA IN ALTRE AUTOSTRADE: CREI UNA ZONA GRATUITA TRA LENTATE SUL SEVESO E CESANO MADERNO (ATTUALE MILANO-MEDA). Le tangenziali milanesi hanno le “barriere” non paghi ad ogni uscita e sono tratti più lunghi rispetto a questo. In Paese normale, in quella zona, chi ha permesso ciò, non prenderebbe più neanche un voto, ma qui sono tranquilli perché alle prossime elezioni, continueranno a rivotarli.

  7. Non è che se si fosse votato Maiorino, uno che non sa cosa vuol dire timbrare il cartellino, avremmo migliorato la nostra vita. Orsenigo che parla così tanto di sprechi è uno che comunque ha firmato la petizione per reintrodurre i vitalizi per i consiglieri lombardi. Quindi prima di parlare di sprechi si guardi allo specchio e tragga delle conclusioni

  8. La pedemontana era stata venduta dalla lega come un opera di privati che si ripagava.
    La verità è sotto gli occhi di tutti. I privati si sono tolti lasciando i debiti alle amministrazioni pubbliche (regione) con la solita clausola che li protegge e che mettono sempre perché non sono scemi. Ed alla fine pagano i Lombardi…
    Mi ricordo bene i numeri del progetto…volumi di transiti impressionanti giustificavano finanziariamente l’opera. Peccato che erano balle….intanto hanno costruito e chi aveva da guadagnarci lo ha già fatto. Hanno dovuto sperimentare la gratuità per fare crescere i transiti…ma è durato poco.
    Chi vota col cxxo, ottiene questo.

  9. Leggo i soliti amici del PD a lamentarsi perché si è favorito il trasporto su gomma dimenticandosi che trasporto su rotaia fa bene e non per colpa di regione Lombardia ma piuttosto di RSI cioè lo Stato che gestisce come spero sappilo gli amici del PD le rotaie quindi cari ragazzi è inutile che vi lamentate la pedemontana è un’opera che comunque hag allegerito il carico sulle altre strade Lombarde poi dopo ovviamente nessuno vuole nel proprio giardino la tangenziale l’opera pubblica perché è meglio che sia nel giardino di qualcun altro

  10. Maroni acchiappamerli aveva promesso la gratuità della Pedemontana; e di merli ne ha acchiappati tanti a favore dei suoi successori. I quali, lungi dall’aver reso gratuita la Pedemontana, ora fanno pagare pure la Milano-Meda. Ma di merli, in Lombardia, sono tanti, e continuano a votare Lega, uno dei partiti più fallimentari della storia repubblicana.

  11. Inutile lamentarsi… Abbiato avuto la possibilità di cambiare amministrazione regionale e abbiamo fallito miseramente riconsegnandola alla lega e a Fontana. Ora godiamoci un’altra stagione di soldi/sanità/servizi nostri regalati ad altri.

  12. Senza la realizzazione del secondo lotto l’opera perde di senso, con tutto ciò che ha comportato nella sua realizzazione. Per far sì che non sia vano l’obiettivo, oggettivamente necessario di agevolare il trasporto su gomma, va avviato (e completato ovviamente) il secondo lotto, per far sì che non sia un completo disastro.

    1. “agevolare il trasporto su gomma”, ecco questa è lungimiranza. se poi metti i pedaggi e pochi la usano, ancora di piú.
      Personalmente, tutte le volte che devo andare in Malpensa, piuttosto che dargli 4+4 euro per dieci km di strada passo da Lainate.

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