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Pallanuoto Como, videomessaggio di Dato: “I nostri 70mila euro? Non sono una notizia”

Niente fuochi d’artificio (per il momento), tono molto istituzionale e (ancora: per il momento) nessun annuncio circa il possibile ricorso (che poi è l’unica notizia attesa da più parti ma, lui spiega: “Dobbiamo ancora ricevere e leggere le carte”).

Qualche giorno di silenzio poi Giovanni Nanni Dato, presidente di Pallanuoto Como, ha preso carta, penna, telecamera e microfono e diffuso un comunicato stampa via YouTube e Facebook. “Questa sarà l’unica comunicazione ufficiale per quanto riguarda il bando per l’assegnazione del compendio di viale Geno”, spiega.

4 minuti abbondanti per riassumere quanto accaduto. Senza picchi o acuti, senza polemiche, se non un velo di ironia al vetriolo in un passaggio: “Non è una notizia che Pallanuoto Como abbia offerto esattamente il doppio del canone d’affitto offerto dalla concorrente, uscita vincente dal bando, Como Nuoto: 70.000 euro contro i 35.000. Non ci preme parlare delle scelte altrui”.

Giovedì scorso (27 settembre) a Palazzo Cernezzi è stato proclamato l’esito della gara indetta dall’amministrazione per l’assegnazione in gestione (tramite concessione) della piscina di viale Geno con relativo lido, parterre e ristorante. ComoNuoto ha battuto Pallanuoto Como, letteralmente al fotofinish, e continuerà a gestire il centro (per altri 9 anni).

Nessuno tsunami dunque fra le acque al cloro al centro di una contesa fratricida in corso da anni: PallaNuoto è nata qualche anno fa dopo una faida interna alla società con i transfughi che, lasciata la sponda del primo bacino, hanno fondato il loro club, in testa lo storico capitano, Dato appunto (qui tutti i dettagli della contesa tra i club).

L’intervento integrale:

Il gruppo pallanuoto como ritiene di poter fare solo tre considerazioni al momento.Molti ci hanno chiesto di dare delle delucidazioni in merito ai progetti, ai punteggi e di sapere come ci muoveremo nelle prossime settimane. Non avendo ancora potuto visionare le carte, non possiamo entrare nel merito né di quanto faremo, né delle decisioni prese dal Comune, ma i numeri ve li diamo, insieme a una serie piccole precisazione dovute ai professionisti qualificati che hanno contribuito alla stesura dei progetti. Il bando era diviso in diverse voci, alcune basate su criteri categoricamente oggettivi (i numeri interni alle società, per esempio), altre su base soggettiva (ovvero giudicati secondo piena discrezionalità della commissione) e in ultimo, l’offerta economica.

Nella parte che riguardava l’oggettività Pallanuoto Como ha incassato un punteggio di 23.56, Como Nuoto si è fermata a 12.25. Nella parte a piena discrezione della Commissione: Pallanuoto Como ha ottenuto solo 16.25. A Como Nuoto vengono assegnati 43 punti.

Le offerte economiche delle due società sono state di 70.000 euro per Pallanuoto Como. 35.000 per Como Nuoto. Ad oggi non ci sentiamo di aggiungere altro. Questo per trasparenza vi dovevamo.
Prima di esprimere un giudizio dobbiamo vedere la documentazione per comprendere se ci sono stati degli errori nel valutare le nostre proposte. Abbiamo perso per 0,44 centesimi.

Non è una notizia, appunto, che Pallanuoto Como abbia offerto esattamente il doppio del canone d’affitto offerto dalla concorrente, uscita vincente dal bando, Como Nuoto: 70.000 euro contro i 35.000. Non ci preme parlare delle scelte altrui né discutere la decisione dell’amministrazione, vogliamo solo spiegare alla città la nostra, di decisione. Questa è stata una scelta figlia di un profondo rispetto per Como e per il bene Pubblico. Riteniamo che i beni anche se di proprietà dell’amministrazione non siano di un ente astratto, ma siano quindi di tutti i cittadini. E con la stessa logica per cui siamo la prima società di pallanuoto in Italia a non vincolare i propri atleti attraverso il tesserino (sono liberi di andarsene quando vogliono, gratis, che si tratti di bambini o professionisti. Non monetizziamo la libertà dei ragazzini), abbiamo deciso che Como meritava uno sforzo importante. Tutto il nostro impegno in cambio della gestione di uno dei suoi gioielli.

Perché ci siamo uniti alla società Crocera per partecipare al bando? Crociera è stata scelta poiché leader nazionale nell’assistenza e nella formazione dei disabili. Riconosciuta in quanto tale dalle Federazioni e Discipline Sportive Paralimpiche, sia a livello centrale che territoriale, alla stregua del CONI per lo sport olimpico.
Specifico poi che va esaminato lo Statuto di Como Nuoto per analizzare se era possibile che essa venisse ammessa.

Quando potremo, sperando di poter mostrare quanto prima alla città entrambi i progetti, vi metteremo a parte di eventuali novità. Mi preme ringraziare la città tutta, ci state esprimendo un affetto insperato. Vi vogliamo bene”.

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17 Commenti

  1. Jack ti leggiamo un po’ intesito. Va tutto bene. La tua società ha vinto. Lasciaci fantasticare. Noi siamo per le cose giuste e fatte per bene. Non sappiamo se faranno ricorso o meno. Staremo a guardare e attenderemo il responso ufficiale. Al momento di ufficiale non c’e Ancora nulla. C’e Solo un affidamento temporaneo.

  2. Jack, cito testualmente:
    ..Nella parte che riguardava l’oggettività Pallanuoto Como ha incassato un punteggio di 23.56, Como Nuoto si è fermata a 12.25..
    e nell’offerta economica ha doppiato l’avversario..
    A questo punto Pallanuoto Como ha perso solo sull’aspetto valutato soggettivamente dalla commissione, ho capito male?
    Quindi ripeto, a parte quest’ultima parte Pallanuoto Como a quanto sembra ha vinto su tutti i fronti..
    Ero presente anche io all’assemblea; Dato si era candidato con un consiglio che non aveva scelto perchè CN non ha accettato che alcuni non iscritti potessero iscriversi per candidarsi (proprio perchè hanno facoltà di non accettare iscrizioni).. e se ti ricordi c’erano anche un bel po’ di deleghe che volavano! Diciamo bene tutto per favore.. magari anche come si fa a rispondere direttamente ad un commento 🙂

  3. Incredibile, Dato ha riportato dei numeri oggettivi (che se non fossero reali andrebbe denunciato) e ancora c’è gente che pensa che non ci sia nulla di strano in una disparità simile di giudizio dei progetti?
    A me sembra veramente tutto lampante; ci sta facendo una pessima figura chi ha valutato i progetti con una simile differenza perchè poi Pallanuoto Como ha vinto su tutti i fronti, a quanto sembra.. E invece nulla.. anche stavolta non cambia nulla.. il comune piuttosto ci smena 35’000 € all’anno e il messaggio che passa è che non importa cosa si proponga e quanta voglia di cambiare le cose ci sia: c’è sempre qualcosa che non basta per cambiarle.. Avanti così.. Pessimo messaggio, davvero pessimo..
    Mi consola che veramente tante persone la pensino come me!

  4. Spero che il Comune chiarisca in cosa l’offerta della Como Nuoto compensi e superi la differenza di canone di 35mila euro annui rispetto alla proposta della Pallanuoto Como.

    Senza trasparenza non se ne esce più e si alimentano solo voci e sospetti.

  5. Piacerebbe sì esaminare le offerte, soprattutto quelle tecniche, per capire se quei 43 punti sono stati assegnati per una reale maggiore professionalità o se invece sono state improvvisate attività e qualità soltanto per metterle a bando a far punteggio. Speriamo che i vincitori siano in grado di mantenere le promesse fatte nei progetti

  6. La stessa faccia conservatrice che ha negato anni fa al sig.Dato la possibilità di diventare socio della Como Nuoto per paura che potesse candidarsi come presidente e stravolgere il suo piccolo mondo fatato. Alla faccia dei criteri non discriminatori

      1. Faresti bene ad informarti meglio jack, non pensi che quella che hai tu possa essere solo l’informazione ufficiale?

  7. Non so…sarò un mal pensante ma lo scarto minimo del punteggio finale, il tempo extra che si è presa la commissione aggiudicatrice, la componente cosi rilevante della parte non oggettiva , i 100 anni imminenti della Como Nuoto hanno un po il sentore di forzatura premeditata. Mi sembra che questo bando sia emblematico di una faccia di questa città: estremamente conservatrice, soprattutto negli interessi di gruppi di potere consolidati, alla faccia dei servizi, della qualità della inclusione e della partecipazione.. Se ci sono le condizioni fanno bene a ricorrere e a vedere i 0.44 centesimi di differenza penso proprio che lo faranno…

    1. In verità il tempo extra è stato chiesto dalla parte perdente per presentare il bando…però ormai ognuno dice quello che vuole

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