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Palmas (Circolo sardi di Como): “Inviterò Rapinese in Barbagia”. Tufano (FdI): “Irrispettoso. Il grande Ninni Corda, ad esempio, è di Nuoro”

“Inviterò Rapinese in Barbagia dove sicuramente non sarà mai stato per fargli capire l’errore di quanto detto”. A parlare, dalla Sardegna dove si trova in vacanza, è Pietro Palmas, presidente del “Circolo culturale ricreativo Sardegna – i sardi di Como”, sempre molto attivo in città, che conta 1100 soci.

“La metà composta da sardi trapiantati e l’altra da comaschi legati alla nostra terra. L’uscita di Rapinese sta facendo molto discutere. Mi stanno chiamando in molti per sapere come poter reagire”, dice Palmas. Le parole seguono la bufera scatenata dalle dichiarazioni del primo cittadino che invitava a usare la Barbagia come terra di confino per i clandestini in attesa di rimpatrio (tutti i dettagli).

“Forse è rimasto legato a vecchi stereotipi o a un umorismo anni 80 quando, ad esempio, il poliziotto Diego Abatantuono, in un film, veniva mandato in Barbagia dopo aver commesso degli errori sul lavoro. Insomma, battute a parte, quanto detto è sintomo lampante del fatto che non conosce questa terra bellissima. Non appena tornerò a Como chiederò un incontro e lo inviterò a visitare la Barbagia. Magari d’inverno quando riprenderà anche la magnifica kermesse “Autunno in Barbagia’, manifestazione consolidata che parte a settembre e finisce a dicembre, in cui ogni fine settimana i centri barbaricini mostrano i propri tesori artistici, ambientali, culturali e culinari”.

E intanto nel dibattito si inserisce anche il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Antonio Tufano. “Quanta mancanza di rispetto nelle parole del sindaco Rapinese nei confronti dei barbaricini. Forse dimentica, solo per fare un esempio, che il grande allenatore Ninni Corda è di Nuoro. Bisogna portare il massimo rispetto alla comunità sarda che in città così come in provincia è numerosa, ben integrata e molto operativa”; sottolinea Tufano che evidenzia come l’ex allenatore del Como, originario di Nuoro “è stato in grado di dare lustro alla città, di fare grandi cose per la squadra di calcio e la società. A lui si devono due promozioni, vissute una da allenatore e una da manager. E forse anche grazie agli ottimi risultati centrati da questo sardo-comasco si è poi aperta la strada all’arrivo degli attuali proprietari”, chiude Tufano.

E intanto sabato 13 agosto alle ore 20:45 allo stadio Sinigaglia, è in programma proprio la partita tra Como e Cagliari. Bisognerà vedere se gli ospiti vorranno dedicare qualche striscione al sindaco. “Dispiace purtroppo che la società di calcio abbia previsto come i biglietti per il settore ospiti (in vendita dalle ore 14 di giovedì 4 agosto fino alle ore 19:00 di venerdì 12 agosto), non possano essere acquistati dai residenti a Como e provincia. Molti sardi sarebbero andati volentieri nella curva ospiti”, chiude Palmas.

L’ondata di polemiche comunque sembra ormai inarrestabile. Anche Patrizia Lissi capogruppo Dem in Comune interviene. “In meno di un mese e mezzo, il sindaco Rapinese è riuscito a mettere in imbarazzo Como a livello nazionale, continuando la tradizione avviata da Landriscina e dai suoi assessori negli scorsi cinque anni e. anzi, battendoli sul tempo. Como è città messaggera di pace: l’atteggiamento del primo cittadino dovrebbe essere di ben altro tipo. Richiamiamo il sindaco alla dignità e al rispetto richiesto dal suo ruolo di guida di una comunità di persone provenienti da tutta Italia e dal mondo. Amministriamo una città, non siamo al bar. Soprattutto non lasciamo che l’indecoroso siparietto di queste ore ci faccia dimenticare l’inizio di questa storia: la violenza ai danni di una donna, la marginalità sociale, la necessità di sicurezza”.

E si concentra sulla brutta figura rimediata dal sindaco Rapinese anche Giovanni Currò, parlamentare comasco dei 5 Stelle. “Dopo giorni di orgoglio comasco per attrattività turistica e di investimento sulle potenzialità della nostra città, non abbiamo certo bisogno di queste dichiarazioni del sindaco di Como. Le pessime esternazioni peraltro risultano come un leghista qualsiasi che demanda le proprie mancate promesse in termini di sicurezza al solito tema dell’immigrazione. Ci mancava pure la caduta di stile con il riferimento al territorio sardo che in questo momento è visitato da moltissimi concittadini in vacanza. Il sindaco di Como riveda totalmente le sue dichiarazioni nel complesso e non solo parzialmente, la città non ha bisogno di questi pessimi esempi di linguaggio e di immagine.”

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19 Commenti

  1. Riccardo, fossi in te modererei i termini contro Rapinese, fattene una ragione se la tua preferita candidata Minghetti non ha convinto i comaschi!
    Un sindaco che dice quello che pensa non è ignorante e non è arrogante.
    L’ osservazione di Fabio è puntuale e pertinente. Su un problema da risolvere e un riflessione da fare ci si concentra sulla Barbagia che si sente denigrata, una frase interpretata per far polemica, una forzatura tirata per i capelli. I problemi sono altri e non siamo interessati alla Barbagia in quanto Barbagia che non c’entra niente! Rapinese ha portato alla ribalta una zona della quale non interessa parlare in questo contento, chissenefrega, ma non è quello il perno del discorso! Ma conviene esasperare l’ argomento e strumentalizzare come al solito!
    Hai ragione Fabio. Sono P a t e t i c i!

  2. Un povero ignorante, arrogante, non sa nemmeno di cosa sta parlando!
    Per me non c è mai stato, le premesse c’erano… Puntualmente avverate, una specie di sceriffo!
    Dalla padella nella brace! , forse sta ringraziando la destra per i voti (contrattati?) confluiti su di lui per battere la Minghetti.
    Poveri noi!

    1. ….probabilmente si tratta soltanto volgare leghismo dell’ultima ora che nasce da povertà di spirito e dalla necessità di tenere la bocca sempre aperta per distrarre dall’assenza di idee e progetti per la Città.

      1. Bene, ci illustri invece i brillantissimi progetti portati a compimento dai sindaci precedenti. C’è chi tiene sempre la bocca aperta (cit.) è chi si sente in dovere di scrivere per forza qualcosa. Anche quando non ha nulla di intelligente da dire, come lei

  3. Stiamo concentrando l’attenzione sulla Barbagia per carità… Non credo che Rapinese volesse denigrare la bella Sardegna , ma chiaramente a certe persone questo va spiegato con un disegnino.
    Possibile che nessuno si preoccupi della povera crista violentata, siete semplicemente dei poveracci che riuscirebbero a strumentalizzare anche papa Francesco.
    P A T E T I C I

  4. …ironicamente direi che a questo punto i sardi dovrebbero ringraziare Rapinese perché non si è mai parlato così tanto della Barbagia. Tutti ne hanno illustrato le bellezze…io direi che siamo a posto così!

  5. Chi conosce la Barbagia, sa che è terra di aspra bellezza e tradizioni secolari. Questa dette i natali al premio Nobel Grazia Deledda ancor prima di altri illustri migranti. I suoi abitanti sono autentici e sinceri, oltre che notoriamente longevi. L’aria è tersa e il cibo genuino. Per non parlare di uno dei mari più belli del pianeta a pochi chilometri. Un equilibrio a cui la stessa inquinata e caotica Como potrebbe tendere se fosse meglio amministrata.
    Quindi, se il sindaco di provincia come “canna al vento” non avesse ignorato tutto ciò, se ne sarebbe guardato bene dal proporre l’isolamento del delinquente in luogo così ameno. Il problema di fondo è quindi culturale e civico, specie al riguardo du una carica elettiva che dovrebbe rappresentare esempio indiscutibile anziché il contrario.

  6. …ho la vaga impressione che si stia un pochiiiiino strumentalizzando una frase che poteva essere interpretata come infelice o semplicemente per indicare in modo vago e maldestro che le persone pericolose vanno isolate. Mi sembra che si stia esagerando! Chissà come mai!!! Mi chiedo!

    1. Beh, sviare l’attenzione dalle cose importanti è lo sport nazionale dei politici italiani. Farebbero meglio invece rendere conto del loro operato e magari confrontarlo con il loro programma elettorale. Ci sarebbe da ridere (o meglio da piangere)

  7. Da un eccesso all’altro: il precedente non parlava, l’attuale parla troppo.
    Poi dicono che a Como ci si annoia. Siamo spettatori di “La sai l’ultima?” ed è pure gratis.

  8. Rapinese poteva evitare la gaffe. A parte che la Barbagia è tra i posti più straordinari da visitare sia per le bellezze naturali sia per la cultura e le tradizioni. E poi, perché la Barbagia e non Ventotene, Ponza, Ustica o Favignana? Gli amici di Fratelli d’Italia avrebbero avuto meno da dire e la gaffe poteva essere vista come una semplice anticipazione, o no? 😊

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