Non solo i residenti del centro città possono accedere all’assegnazione dei posti auto (gialli, per intenderci).
Sono 14 le strutture ricettive, gli alberghi, che da almeno 18 anni godono dell’assegnazione diretta di 32 stalli.
Con una differenza fondamentale, se i cittadini ogni anno partecipano a un bando e – giocoforza – rischiano di non accedere alla graduatoria (comunque con un’assegnazione a rotazione, vale a dire senza: “Tieni questo posto è tuo per un anno”) fino a oggi gli hotel hanno avuto, per motivi non chiarissimi come spiega qui sotto il comandante della Polizia Locale, Donatello Ghezzo, diritto a stalli fissi, assegnati con cartello e non occupabili da altri.
Ora cambia tutto. Con una Comunicazione di avvio procedimento Ghezzo ha fatto sapere: ” […] di aver avviato un procedimento per l’annullamento di tutte le disposizioni viabilistiche sino ad oggi adottate da questo ente ai sensi degli artt. 5 e 7 del vigente codice della strada che stabiliscano un riserva di stalli di sosta a favore di strutture ricettive […]”. In fondo all’articolo, il documento integrale.
In sostanza: gli alberghi che fino a oggi hanno goduto dell’assegnazione diretta tra 30 giorni dovranno lasciare i posti dedicati. I clienti avranno comunque la possibilità di parcheggiare ma solo cercando uno stallo giallo libero. Fino al 31 dicembre, poi chissà.
“Quello che stiamo facendo è riportare la disciplina degli stalli di sosta al Regolamento Vigente”, spiega il comandante.
Quindi fino a oggi è stato tutto scorretto?
E’ stato divergente rispetto al Regolamento degli stalli che assimila il residente all’ospite dell’hotel”.
Cioè per tutti lo stesso regime.
Gli alberghi dovrebbero partecipare alla gara come tutti e ottenere posti in proporzione al numero di camere.
Cos’è successo prima?
Avrebbe dovuto essere sempre così, poi per ragioni storiche è andata diversamente. Un tempo le domande di posto auto dei residenti erano inferiori rispetto ai parcheggi. Così per agevolare gli hotel sono stati assegnati stalli vicini. Oggi è tutto diverso.
Cioè sono aumentate le domande dei residenti.
Esattamente. E siamo arrivati ai cittadini che partecipano al sorteggio annuale mentre gli alberghi hanno stalli riservati senza che fosse previsto o definito chiaramente. Dobbiamo tornare alla disciplina normativa, non solo per il Regolamento comunale ma perché l’Articolo 7 del Codice della Strada non consente di riservare parcheggi a strutture private, commerciali o a qualsiasi tipo di attività di impresa. Così abbiamo avviato i procedimenti per modificare le situazioni che si erano create a favore di alcuni alberghi. Peraltro non tutti, solo alcuni.
Quindi sosta a rotazione tra 30 giorni e fino a fine anno. Poi?
Poi il problema è politico e arriverà a dicembre quando scadranno gli abbonamenti, 32 per 14 strutture. Con il nuovo anno gli hotel dovranno partecipare al Bando come i residenti. Il regolamento prevede assegnazione prima ai cittadini e poi agli alberghi. La domanda supera l’offerta e le strutture ricettive saranno fuori.
Cosa succede adesso: ci sono 10 giorni per le controdeduzioni, entro 30 la chiusura del procedimento. Poi il problema sarà politico. E, oggettivamente, non c’è molto tempo. Dal punto di vista amministrativo il 2020 è a un passo. E, come racconteremo nei prossimi articoli, c’è chi è prontissimo a dare battaglia.
3 Commenti
Perché questa città si dice che abbia vocazione turistica e poi si tolgono gli stalli per i turisti che pernottano ? Follie per spendere poi altri soldi in nome delle politiche dell’accoglienza. MA veramente pensiamo di essere l’ombellico del mondo ?
Giusto che gli alberghi vengano assimilati ai residenti: perchè mai dovrebbero avere il privilegio di passare davanti, avere certezza dei posti auto e pure sceglierseli vicini?
Visto che il comandante Ghezzo conosce tutto sui parcheggio, saprà anche che moltissimi parcheggi per disabili non sono a norma di legge per le misure
e quindi è gentilmente invitato ad adeguare alle norme di legge tali parcheggi.