Puntuale come ogni settimana ecco l’ormai tradizionale foto di un auto con targa italiana parcheggiata in maniera diciamo creativa sul suolo ticinese. (qui tutte le puntate precedenti di questa disfida a suon di fotografie)
Ormai da settimane infatti, sulla linea di confine, dopo la famosa dichiarazione del sindaco Rapinese di allestire un carro attrezzi dedicato alla rimozione della auto con targa svizzera lasciate fuori dai posti segnati nel comune di Como (qui il resoconto) l’esponente della Lega di ticinesi Lorenzo Quadri, sull’altro versante della dogana segnala, in quella che è quasi diventata una rubrica periodica, altrettante auto italiane in sosta più o meno selvaggia.
5 Commenti
Quanta povera gente … che abbocca ancora…
ahahah ma questo sembra un FOTOMONTAGGIO ! Sciuuuur Quadriiiii!
Si preoccupi piuttosto dei “suoi” ticinesi che aggrediscono gli italiani alle pompe di benzina (come è successo!) con atti di “cannibalismo” in quanto è stato morso il nasoooo!
Quell’episodio invece non lo commenta? Sciuuur Quadri, insommaaaa…dai!
Questa immagine simil-fotomontaggio è “simpatica” in confronto!
Si ma guidava uno svizzero
Quadri, sei un poveraccio.
Ti ricordo che se un’auto italiana la multi o paga o la macchina resta li. Invece gli svizzeri multati in italia le multe le stracciano e buttano la carta in italia in segno di sfregio. Grande Rapinese che a capito come ripagarvi con la stessa moneta.
Ma io inizio a pensare che sia tutto organizzato..
Sia da una parte che dall’altra…
Mhaa