Servizio ferroviario sempre più nel mirino delle critiche. Anche l’altroieri, 12 dicembre, sono state diverse le segnalazioni di disservizi su più linee e i pendolari, ormai da anni, le stanno provando tutte per cercare di avere migliorie del servizio. Da una petizione on line che ha raccolto, nei mesi scorsi, 30mila firme, a un flash mob sotto la sede di Regione Lombardia. Adesso arriva il questionario voluto da Filt-Cgil insieme a Federconsumatori, Cgil, Udu e Rete degli studenti medi della Lombardia. Una serie di domande su cui poi basarsi – dopo aver analizzato le risposte – per proporre una riforma del sistema ferroviario lombardo in 10 punti da sottoporre a Regione Lombardia. Il questionario è disponibile a questo link e c’è tempo per partecipare fino al 15 gennaio 2023.
“Vogliamo raccogliere le esigenze dei viaggiatori e delle viaggiatrici e da lì partire per elaborare le proposte che porteremo al tavolo con Regione Lombardia. Entro il 2023 la Regione dovrà decidere sul contratto di servizio di Trenord. Ad oggi c’è una certa confusione sul modello da proporre, anche in relazione alla qualità del servizio.
Noi diciamo che occorre cambiare: il treno deve offrire un servizio capillare come la metropolitana, deve toccare più punti possibile, per servire una platea più vasta. L’azienda e la Regione hanno la responsabilità di offrire un servizio pubblico. Esigiamo perciò una progettualità ben definita, che metta in primo piano la qualità del lavoro e del viaggio, perché il trasporto è un diritto per chi studia, per chi lavora, per chi un lavoro non ce l’ha e ha bisogno di spostarsi per cercarlo, per chi è in pensione. Partecipa anche tu al questionario, aiutaci a capire cosa funziona e cosa no. Porteremo alla Regione le tue richieste”.