Ci sono altri due aspetti interessanti nel nuovo Piano del traffico predisposto dalla società Sisplan per il Comune di Como: l’ampliamento delle pedonalizzazioni, e il futuro della sosta in città.
Per quanto riguarda il primo punto, le zone da destinare ai pedoni e da sottrarrare alle auto sono due. In città murata, piazza Perretta e via Albertolli, per cui si legge: “All’interno della Città Murata, tali aree risultano essere rimaste le ultime dedicate quasi esclusivamente alla sosta. La traslazione della sosta riservata ai residenti al di fuori del centro storico, consentirebbe la pedonalizzazione della piazza e della via, nonché una completa riqualificazione degli spazi, creando allo stesso tempo un luogo per aggregazione ed eventi”.
Poi c’è l’asse Lungo Lario Trieste-viale Geno, su cui il documenti si esprime così: “Il tratto di passeggiata a lago che va da piazza Matteotti fino a piazza De Gasperi, risulta essere particolarmente frequentata da turisti, specie nel periodo estivo, grazie anche alla forte presenza di attività di ristorazione. La riqualificazione dell’asse, dando maggior spazio a pedoni e ciclisti (ad esempio con la creazione di un’unica piattaforma stradale senza marciapiedi e dislivelli, realizzata con materiali di pregio) nonché eliminando la residua sosta, consentirebbe di prolungare la passeggiata lungo il water front (in fase di riqualificazione) arrivando fino a servire la funicolare Como-Brunate. Inoltre, pedonalizzando e riqualificando piazza Croggi e piazza De Orchi, si creerebbero nuovi spazi pubblici dedicati ai residenti e ai turisti, nonché migliorando la qualità e la vivibilità di queste zone di particolare pregio”.
La regolamentazione e le tariffe della sosta
Sul fronte dei parcheggi, il Piano del traffico rilancia in verità un tema dibattuto da anni senza mai una attuazione veramente radicale.
“Uno degli interventi maggiormente significativi e che può essere attivato nel breve periodo, è la modifica della regolamentazione e delle tariffe della sosta vigenti”, si legge.
Oggi, riporta il documento, “la tariffa in vigore per i parcheggi lungo strada non incentiva la sosta all’interno dei parcheggi in struttura, in quanto la tariffa applicata risulta essere minore rispetto a quella pratica per la sosta in struttura (ciò accade in particolare nei parcheggi gestiti da privati); gli utenti in questo modo sono portati a ricercare maggiormente un posto auto lungo strada rispetto a recarsi direttamente in struttura, creando un significativo traffico “parassita” in cerca un posto auto libero che, unito agli schemi di circolazione esistenti (specie in Convalle), genera un aumento della congestione”.
Dunque, ecco come dovrebbe essere la riorganizzazione tariffaria:
– offerta di sosta ad elevata rotazione nelle strade e nei parcheggi intorno alla Città Murata, con tariffe maggiori rispetto a quelle in vigore, rimodulate anche in termini di tempi di sosta;
– offerta di sosta a rotazione medio/bassa in prossimità di poli attrattori distribuiti nella prima periferia (mercato, servizi sanitari, uffici pubblici, scuole, Università, strade più decentrate ma di particolare valenza commerciale e turistica) con tariffe inferiori rispetto a quelle delle aree vicine al centro storico, e con eventuale possibilità di tariffe agevolate per la sosta lunga;
– nei quartieri più esterni offerta di sosta in prevalenza libera e gratuita per i residenti e i pendolari nei quartieri più esterni, ad eccezione di casi specifici in cui la domanda interna (residenti, occasionali, ecc.) entra in conflitto con quella esterna che occupa gli stalli di sosta per l’intera giornata (ad esempio Via Bellinzona in prossimità del centro di Monte Olimpino e Ponte Chiasso).
Inevitabile una proposta di suddivisione del territorio comunale sulla base dei criteri appena esposti:
ZONA 1 – Area che comprende il centro storico, le aree di sosta localizzate lungo il suo perimetro e quelle comprese fra la Città Murata, il lago e l’asse via Dante-piazza del Popolo-via Manzoni-piazza Amendolavia Torno, fino a piazza De Gasperi (viale Lecco, viale Varese, piazza Vittoria, Lungo Lario Trento e Trieste, Largo Leopardi, via Manzoni, via Ugo Foscolo, piazza Croggi, piazza De Orchi);
ZONA 2 – Area che si sviluppa fra il lungolago, l’asse via Piave-via Ambrosoli-viale Giulio Cesare-viale Roosevelt-viale Innocenzo XI-via Recchi-viale Rosselli, l’asse via Zezio-via Gorio via Prudenziana (queste ultime vie escluse) e la fascia collinare verso Brunate e Torno;
ZONA 3 – Area che si sviluppa fra l’asse via Piave-via Ambrosoli-viale Giulio Cesare-viale Roosevelt-viale Innocenzo XI-via Recchi-viale Rosselli e il perimetro esterno della Convalle (l’abitato di Lora e il Monte Goi a sud; il parco Spina Verde e la collina di Cardano a ovest; il lago a nord e nord-est), comprendendo anche l’area intorno allo stadio, fino al compendio di Villa Olmo;
ZONA 4 – Le aree esterne alla Convalle fino al confine comunale.
La regolamentazione della sosta e la relativa struttura tariffaria proposta all’interno delle zone sopra individuate è la seguente:
ZONA 1 – Sosta a pagamento con tariffa oraria elevata allo scopo di disincentivare la sosta lunga, aumentando allo stesso tempo la rotazione e quindi la disponibilità di parcheggi. Non sono previste agevolazioni o tariffe dedicate per la sosta lunga, né gratuità per le prime ore di sosta. Le tariffe devono essere pari o superiori rispetto a quelle pratiche nei parcheggi in struttura, allo scopo di indirizzare gli utenti verso tali strutture, contribuendo così ad eliminare il traffico parassita che si genera durante la ricerca del posto libero. Infine, in questa zona non è prevista l’agevolazione per la sosta dei residenti sugli stalli a pagamento (stalli blu), ma solo la sosta dei residenti riservata (stalli gialli);
ZONA 2 – Sosta libera e gratuita nella aree più esterne e dove vi è una domanda di sosta in prevalenza di residenti ma in assenza di attività/servizi. Sosta a pagamento nelle restanti aree con tariffa oraria di importo inferiore rispetto a quella praticata nella Zona 1, ma tale per cui venga disincentivata la sosta lunga a favore di una maggiore rotazione dei parcheggi e della sosta di durata breve/media. Non sono previste forme di gratuità delle prime ore di sosta.
Nelle aree di sosta in sede propria e in quelle lungo strada, ma distanti dal confine con la Zona 1, è possibile prevedere tariffe agevolate per la sosta lunga (ad esempio presso il parcheggio Ippocastano o in prossimità della stazione Como Nord Borghi); tali tariffe potranno essere previste dove la domanda di sosta breve e media sia residuale rispetto alla domanda di sosta lunga. Infine, in questa zona è prevista l’agevolazione per la sosta dei residenti sugli stalli a pagamento (stalli blu) e la sosta dei residenti riservata (stalli gialli);
ZONA 3 – Sosta libera e gratuita nelle aree in cui la domanda di sosta breve è residuale rispetto alla sosta lunga e a quella dei residenti, nonché nelle aree più esterne della zona. Sosta a pagamento nelle aree in cui sono presenti attività/servizi, a causa dei quali vi è una maggiore domanda di sosta breve, con applicazione di tariffa oraria di importo inferiore rispetto a quella praticata nella Zona 2, con un importo costante durante l’arco della giornata.
Nelle aree di sosta in sede propria e in quelle lungo strada ma distanti dalle attività/servizi menzionate in precedenza, è possibile prevedere delle tariffe agevolate per la sosta lunga (ad esempio area intorno allo stadio, zona Villa Olmo, aree in prossimità della stazione San Giovanni o del Cimitero Monumentale, ecc.); tali tariffe potranno essere previste dove la domanda di sosta breve e media sia residuale rispetto alla domanda di sosta lunga. Infine, in questa zona è prevista l’agevolazione per la sosta dei residenti sugli stalli a pagamento (stalli blu) e la sosta dei residenti riservata (stalli gialli);
ZONA 4 – Sosta in prevalenza libera e gratuita, in particolare nelle zone con bassa domanda e con prevalenza di domanda di sosta dei residenti. In zone specifiche, in cui la domanda interna entra in conflitto con quella esterna che occupa gli stalli di sosta per l’intera giornata (ad esempio Via Bellinzona in prossimità del centro di Monte Olimpino e Ponte Chiasso), dovrà essere prevista la sosta a pagamento con tariffe orarie contenute ma che disincentivino la sosta lunga; in queste aree potrà essere prevista la gratuità delle prime ore di sosta (prima mezz’ora, prima ora, ecc.) allo scopo di agevolare le attività commerciali e l’accesso ai servizi presenti, ma disincentivando comunque la sosta lunga.
In alcune aree in cui il conflitto delle diverse domande di sosta risulta essere contenuto, potrà essere prevista la regolamentazione con disco orario. Nelle aree in prossimità di servizi o importanti fermate del TPL (ad esempio il parcheggio di interscambio presso la stazione di Como Nord Grandate) possono essere previste tariffe giornaliere dedicate per la sosta lunga e integrate con il trasporto pubblico. Infine, in questa zona è prevista l’agevolazione per la sosta dei residenti sugli stalli a pagamento (stalli blu) e la sosta dei residenti riservata (stalli gialli)
3 Commenti
Lucini avanti 10 anni… o Landriscina indietro di 20?
Piazze da pedonalizzare, sosta a pagamento in diverse aree a tariffa diversa.
In pratica quel che proponeva Lucini 10 anni fa quando questa stessa maggioranza criticava a tutto spiano.
Welcome to 2012! Meglio tardi che mai!
Finalmente dopo 10 anni si iniziano ad eliminare microposteggi da 20 posti in zone di altissimo interesse. Meglio tardi che mai!!! Speriamo che il comune abbia un minimo di buonsenso e metta almeno delle fioriere in mezzo alla giungla di tavolini dei bar e ristoranti che possono solo festeggiare alla grandissima questa decisione per loro vantaggiosissima.