Ieri il Krudo oggi altri.
La prefettura di Como non fa sconti. Come raccontavamo ieri non si tratta di nuove violazioni riscontrate ma sempre di una decisione che segue i controlli anti-covid del 18 luglio scorso, che avevano portato alla chiusura di buona parte dei locali di piazza Volta.
In questi giorni, dunque, il rappresentante del Governo ha deciso un inasprimento della pena per gli stessi esercizi, allora fu di uno o due giorni, adesso aumenta. Una sorta di prosecuzione della punizione.
Ieri è stata stabilita la chiusura per 5 giorni del Krudo:
Oggi quattro giorni di chiusura per il Sorso e provvedimenti anche per il Posta e la pizzeria al trancio.
“Vuoi farci scontare la pena? – dice Mattia Leparulo, titolare del Sorso – ma bene ma a novembre, adesso no. Abbiamo già perso troppo. Abbiamo sbagliato e ci sta la decisione ma in un momento di crisi come questo con la stagione che volge al termine ma che non è ancora finita quattro giorni di lavoro sono vitali”.
4 Commenti
Certo, difatti chiudono il locale, mica li mandano in Siberia.
Se è prevista una sanzione, il senso è che appunto ti arrechi danno.
Se decido quando scontarla in modo da non avere nessun impatto (magari nel mese in cui chiudo per ferie), perde il senso stesso della sanzione.
Come chiedere di scontare la giornata di squalifica in Serie A quando sono infortunato. Comodo vero?
Ma non novembre 2020, neh. Cosa avete capito??? Intendeva “un” novembre futuro. Magari quando avrà venduto il locale.
Scontata a novembre per limitare i danni? Ok ma allora che pena è?
Uei, guarda che non hanno ucciso nessuno, tu che lavoro fai?