Le iscrizioni ai corsi sportivi, al pari della preparazione per il rientro in classe, sono un grandissimo classico di inizio settembre. E in tanti dunque si stanno affannando in queste ore per ottenere, ad esempio, un posto nei corsi di nuoto alla piscina di Casate. Quello che però sembra fuori luogo – nell’era della digitalizzazione totale – è che per fare questa iscrizione ci si debba recare fisicamente allo sportello dell’impianto. E ancora più assurdo è se in coda ci si debba rimanere per ben tre ore. Avete capito bene, tre ore per riuscire a “strappare” il lasciapassare per il proprio figlio nel giorno e nell’orario preferito, o meglio più consono ai diversi impegni lavorativi di ogni nucleo famigliare.
È la testimonianza di un papà che proprio questa mattina, arrivato agli sportelli ne ha trovati “solo due aperti. Davanti a me avrò avuto una trentina di persone, forse di più, e sono dovuto rimanere in attesa per ben tre ore”, racconta il papà. “Capisco che si tratta di operazioni abbastanza macchinose ma mi domando come sia possibile dover stare fisicamente in coda in attesa di dover poi compilare un modulo e pagare – ribadisce – Non ha senso. Io inoltre avevo con me mio figlio, non essendo ancora iniziate le scuole e siamo così rimasti qui tre ore. Non c’ea neanche la possibilità di sedersi, forse ancore per problemi legati al Covid. Solo verso le 13.30 alla fine sono riuscito ad ottenere l’iscrizione. La mia non vuole essere una lamentela verso il personale in servizio che fa il proprio dovere quanto verso un sistema che a mio avviso non funziona”.
Il genitore ha già scritto una lettera di lamentele in Comune per capire come non si sia pensato a un modo per ovviare a tale inconveniente. “Oggi tutto avviene online. Si potrebbe, ad esempio, fare almeno l’iscrizione sul web e poi uno si reca ad effettuare il pagamento di persona. Ma stare in piedi in coda non ha senso. Tutte le persone ovviamente hanno esigenze di orario e giorni differenti in base al proprio lavoro e altro ma doversi ritrovare fisicamente davanti a uno sportello per spiegare nel dettaglio tutto ciò e perdere ore è incredibile. Ho scritto in Comune ben conscio che si tratti di un problema non riconducibile a questa amministrazione, appena insediata, ma per evidenziare un servizio che a mio avviso non funziona”, conclude uno stremato genitore di rientro a casa dopo l’interminabile mattinata.
E in effetti ieri mattina a Casate c’erano tante persone. Dagli sportelli stessi hanno confermato come sul sito sia possibile vedere orari, offerte e dettagli dei corsi ma come poi sia necessario recarsi fisicamente in sede per eseguire l’iscrizione.
6 Commenti
Esistono sistemi digitalizzati e software anche commerciali in grado di gestire una preiscrizione o iscrizione ai corsi di nuoto. Ad esempio la piscina di Pratogrande a Garlate dispone anche di un questionario preliminare per assegnare il più verosimilmente possibile un livello in base all’età, al fatto che si abbia fatto o meno corsi di nuoto, etc. Diverse piscine, (Amatori Nuoto Perugia) hanno una App per iscriversi ai corsi e un sito dedicato alle nuove iscrizioni. Tuttavia la tecnologia è un mezzo, di per sé la digitalizzazione non risolve tutti i problemi e le casistiche sono davvero tante. La vera differenza è nei processi, nella visione di un modello più efficiente e moderno, nelle modalità di vendita (ad esempio la piscina di Lido Azzurro Varedo come Pratogrande effettua pagamenti dei rinnovi in modalità ricorrente su carta di credito, come Netflix!).
Io ci sono andato un mezz’ora prima dell’apertura e sono ugualmente stato in coda 2 ore e 45 minuti!
Signora io sono arrivata alle 10.10 e. Le. Persone davabti a me erano. Almeno 30…ci ho messo 3 h… Il. Signore non ha criticato le. Impiegate che povere hanno fatto quel. Che han potuto ma nel 2022 si potrebbe rendere tutto meno macchinoso e piu digitale sicuramente
Con l’iscrizione on line nn avrebbe avuto subito conferma di iscrizione, se ci sono due pc cosa dovevamo fare, modificare il sistema rete x lei ???? Bastava andare li 15 minuti prima dell’apertura ed aveva solo 4 persone davanti come è successo a me…..ah….ma questa è un abitudine soko di chi viene da lontano!
Fosse andato al P.S. dell’ospedale S. Anna a S. Fermo della Battaglia (per ben altri motivi…) i tempi di attesa sarebbero stati ben altri! E con un livello di sofferenza decisamente maggiore.
Se tutti vanno alla stessa ora ed allo stesso giorno…non siamo al pronto soccorso…