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Piscina di Muggiò chiusa, Dato scatenato: “Galli, Bella, Landriscina, basta prese in giro”

Giovanni Dato, presidente di Pallanouto Como, torna all’attacco sulla piscina di Muggiò, dopo aver indetto un sit-in di protesta previsto per mercoledì 8 gennaio, alle 19.15, contro la chiusura dell’impianto.

Questa volta il messaggio arriva attraverso un video caricato sul canale YouTube di Pallanouto Como Asd.

Nel filmato Dato non risparmia critiche per gli assessori del Comune di Como, Marco Galli (Sport) e Vincenzo Bella (Lavori pubblici), responsabili, secondo Dato, di non aver fatto abbastanza per riaprire la piscina olimpica di Muggiò.

Nel videomessaggio, registrato per “fare chiarezza e non farci più prendere in giro”, Dato rimprovera infatti gli assessori sulla base di alcune loro dichiarazioni fatte recentemente al quotidiano La Provincia.

Galli avrebbe rilasciato delle dichiarazioni “non produttive” circa la situazione della piscina e Bella avrebbe giustificato lo stallo con dei lavori da svolgere all’interno dell’impianto con tempi amministrativi lunghi.

“Dopo sette mesi, dove sono i progetti? Dove sono gli appalti? Dove sono eventuali bandi? In sette mesi non è stato fatto nulla – commenta Dato, nel video – a questo punto dovrebbero esserci delle ditte pre-allertate, dei preventivi”.


Altro punto affrontato da Dato è poi il fatto che la Federazione Italiana Nuoto (Fin), nei mesi passati, ha provveduto a tenere la piscina piena.

“L’amministrazione comunale non ha chiesto alla Fin di svuotare la piscina e so che la Federazione ha tenuto la vasca piena perchè c’è la volontà di riaprire – continua Dato, nel video – mi chiedo da chi verranno rimborsate le spese alla Federazione. Sono convinto dovranno essere rimborsate dal Comune di Como”.

Nel video, Dato rimprovera l’amministrazione comasca di non aver firmato, inoltre, una convenzione con la Fin che, secondo il presidente di Pallanouto Como, permetterebbe di aggirare gli ostacoli burocratici sulla strada della riapertura: “Dopo sette mesi, cara amministrazione, una firmetta si può fare per riaprire l’impianto e permettere alle associazioni di svolgere la propria attività e che gli utenti possano andare a nuotare. Non si sta parlando di aprire l’impianto a manifestazioni internazionali. Qui si sta chiedendo di aprire gli spogliatoi, la porta centrale e la vasca”.

Secondo Dato, come spiegato nel video, affidare la gestione della piscina alla Fin sarebbe la soluzione migliore: “Perché si preferisce dare delle concessione di uno o due anni che sono totalmente inefficienti? Non vorrei ci fossero degli interessi personali. La piscina olimpica di Muggiò è un bene della città e deve essere gestita dalla Federazione.

“Le cose sono chiare, ci sono società in difficoltà e utenti in difficoltà. Sono passati sette mesi e non si è arrivato a nulla. Non so se ci siano problemi di comunicazione tra assessorati o tra assessori e uffici tecnici – ha concluso Dato – però adesso dovrete dire alla città perchè questa piscina è ancora chiusa”.

In chiusura del messaggio, Dato ha poi invitato il sindaco di Como Mario Landriscina a presenziare al sit-in di protesta previsto per mercoledì : “Spero che il sindaco non sia a conoscenza di tutto questo perchè lo renderebbe in qualche modo scusabile. Il piazzale di Muggiò è però bello grande e c’è posto per tutti”.

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