Trattandosi di piscina, l’immagine della secchiata d’acqua ghiacciata è amara ma calzante. Si parla delle vasche di Muggiò, come noto rimaste chiusa anche a settembre dopo lo stop estivo delle attività.
Problemi strutturali e inconvenienti vecchi e nuovi, tra cui spicca il distacco del 5 maggio scorso di una vetrata (ora “rattoppata” ma in sicurezza), con il contestuale emergere di altri problemi di manutenzione segnalati qualche settimana fa dalla Federazione Italiana Nuoto (Fin, soggetto gestore dell’impianto comunale) a Palazzo Cernezzi.
Oggi è toccato all’assessore ai Lavori pubblici, Vincenzo Bella, fare il punto in Commissione comunale. E il quadro non è allegro: “La Fin ci ha prospettato soltanto adesso una serie di problemi da risolvere necessariamente prima di poter presentare la Scia. Noi abbiamo preso in carico gli interventi di manutenzione straordinaria che servono, li finanzieremo, ma i tempi complessivi non saranno brevi”.
Bella infatti dapprima ha specificato che “non possiamo staccare persone degli uffici comunali dai lavori sulle scuole, che sono prioritari e che necessitano di risorse che non possono essere tolte. Previsione sui tempi di riapertura della piscina di Muggiò? Alcuni mesi – ha aggiunto l’assessore – Serve prima di tutto la formalizzazione dell’accordo con la Fin sul percorso, poi la progettazione degli interventi, infine l’appalto con la stessa Fin che farebbe da stazione appaltante e poi i lavori”.
L’obiettivo – a essere molto ottimisti – per una eventuale riapertura potrebbe essere fine anno. Ma davvero con grande ottimismo, a meno che – unico barlume di speranza lasciato dall’assessore – “non si possano ottenere deroghe temporanee specifiche dalla Commissione provinciale di vigilanza”.
Intanto il consigliere di Civitas, Bruno Magatti, ha rivelato che la Fin, per la concessione dell’impianto, paga al Comune 12 euro al mese, 144 all’anno, mentre il Palazzo Cernezzi spende 180mila euro annui per le spese. Sempre Magatti ha poi chiesto quali interventi di manutenzione abbia effettivamente svolto la Fin sulla piscina di Muggiò negli ultimi anni, sulla base degli obblighi che impone appunto il contratto di concessione con l’amministrazione.
3 Commenti
Questi sono i veri problemi di Como, cosi come l’asilo S. Elia, il viadotto dei lavatoi, il tempio voltiano, ma purtroppo i politici di opposizione, e non sono, solo capaci di indignarsi sui non problemi che non affliggono in nessun modo la nostra bellissima città. Vergognatevi
144€ all’anno?
La prendo in concessione io allora, ne offro ben 200€!
Muggiò,piscina e palazzetto,da cittadella a cimitero dello sport.
Vergogna!