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Attualità, scuola

“Preservate la curiosità, coltivate il desiderio di apprendere”. Lettera agli studenti comaschi da Rapinese e Roperto

“E’ con grande onore e gioia che rivolgiamo i nostri auguri per l’avvio di questo nuovo anno scolastico agli studenti, alle loro famiglie, ai Dirigenti Scolastici, agli insegnanti, al personale scolastico e a tutti coloro che, ogni giorno, contribuiscono a rendere la scuola un catalizzatore di energie e proposte volte al miglioramento della nostra società”. Così in una lettera inviata stamani il sindaco di Como, Alessandro Rapinese, e la vicesindaco nonché assessore alle Politiche Educative, Nicoletta Roperto. Prosegue la missiva:

La scuola è l’alleata principale delle istituzioni locali per far crescere e responsabilizzare le cittadine e i cittadini del futuro attraverso un percorso fondato sulla conoscenza, sulla competenza, sulla relazione e la socialità contribuendo a sviluppare con caparbietà e spirito di abnegazione i valori e i principi su cui si fonde la nostra Società.

Siamo vicini e ringraziamo gli operatori scolastici che con diligenza e dedizione lavorano giornalmente, per garantire obiettivi fondamentali e per offrire servizi sempre più efficienti, riconoscendo a tutti pari opportunità.

Infine a tutti gli studenti, cuore pulsante della comunità educativa, un augurio particolare volto a preservare la curiosità e coltivare il desiderio di apprendere. La scuola è una grande opportunità di crescita, un fondamentale laboratorio di confronto e di democrazia, luogo di scoperta delle passioni e dei talenti di ognuno e luogo dove imparare dalle debolezze e dagli errori, riconoscendo le qualità, coltivando e difendendo ciò che si ha a cuore.

Buon inizio di anno scolastico a tutti!

Il sindaco ha poi inaugurato l’anno scolastico visitando il collegio Gallio di Como. Introdotto dal padre rettore Giovanni Benaglia e dal direttore generale Fabio Monti, il primo cittadino ha visitato il Gallio per un suo saluto agli studenti raccolti nel primo cortile dell’istituto del centro di Como.

“Ricordatevi che avete la fortuna di studiare, una fortuna che purtroppo oggi non hanno ancora tutti nel mondo” ha detto il sindaco Rapinese, prima di ricordare che anche lui è passato dal Gallio. Quattro anni di elementari, prima di trasferirsi a Cavallasca.

“Quarantadue anni fa ero già qui al Gallio, sapete?” ha spiegato il sindaco per poi spiegare ai ragazzi l’importanza della formazione che si riceve sui banchi di scuola. “Studiare è un discorso di benessere collettivo, non dobbiamo pensare solamente a noi stessi. Pensate quanto è importante avere dei buoni medici o dei buoni ingegneri per la collettività. Ma anche delle buone cuoche e, perché no un buon sindaco. E’ importante essere sempre preparati nella vita perché si hanno anche responsabilità verso gli altri”.

A questo punto il sindaco con la consueta verve ha chiesto agli studenti se qualcuno di loro stesse pensando un domani di fare anche il sindaco. “Oggi ci sono io, ma per il futuro di Como ci sarà anche bisogno di un buon sindaco. Alzi la mano chi vorrebbe fare il sindaco?”. Silenzio. Nessuno inizialmente alza la mano, poi un bambino delle elementari prende coraggio e si propone tra gli applausi di tutti. “Ecco, uno lo abbiamo trovato. Buon anno scolastico e viva il Collegio Gallio” ha detto Rapinese.

Quindi un ultimo saluto agli studenti non prima che i più piccoli della Primavera e dell’Infanzia gli portassero alcuni piccoli doni realizzati nei laboratori di inizio anno. “Il Gallio è una scuola per la vita ha detto bene il sindaco – ha concluso la cerimonia il rettore Giovanni Benaglia – vivete in armonia il vostro presente, ma pensate sempre che anche domani, da grandi sarete in mezzo agli altri”. Ora tutti a studiare.

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23 Commenti

  1. Fa ridere, detto da uno che è uscito a stento dal Setificio e che non è riuscito a prendere uno straccio di laurea.

  2. Divertentissimo vedere come il “potere” logora chi non ce l’ha……e rosica…ma quanto rosica.

  3. In una scuola privata e con una bella spruzzata di sessismo…
    “Pensate quanto è importante avere dei buoni medici o dei buoni ingegneri per la collettività. Ma anche delle buone cuoche…”
    Che pena.

  4. Posso chiedere se questa manifestazione rientrerà nel conteggio degli eventi 2023 stilati da palazzo cernezzi?

  5. Il Sindaco dia l’esempio coerente di preservazione della curiosità e del desiderio di apprendere nella proprie dimostrazioni di ascolto e comprensione delle necessità altrui. Dentro e fuori dall’aula. Affinché gli studenti siano educati a distinguere i veri dai falsi predicatori.

  6. È meno snervante andare dove ti applaudono, Sagnino e le periferie sembrano “lontane” dalla visione di “città”, ma le lune di miele prima o poi diventano di fiele.

  7. Sarebbe stato meglio evitare una scuola privata per l’inaugurazione dell’anno scolastico ma si perdoni a Rapinese Sindaco l’eccesso di romanticismo nei confronti della scuola che l’ha ospitato ben 42anni fa. Tuttavia, sarebbe stato peggio se avesse partecipato all’inaugurazione dei corsi al Setificio se non altro perché avrebbe finito per parlare della lista Polenta Uncia, di tante ore in giro a vuoto nei corridoi e di quel 38 simbolo di quanto ha capito sul grande concetto espresso nella lettera agli studenti: ”La scuola …è un fondamentale laboratorio di confronto e di democrazia”! Per intendersi, la sintesi del perché Rapinese Sindaco è stato tanto apprezzato dai rappresentanti delle Associazioni d’Arma nell’incontro avuto in Prefettura solo ieri!

  8. C’è qualcosa di quasi deliziosamente ironico in un discorso fatto in una scuola privata sull’importanza della collettività che poi sfocia in un discorso tutto incentrato su se stesso.

  9. Significativo che, come l’anno scorso, la visita “istituzionale” sia stata fatta ad una scuola privata…

    1. Chissà perché non è andato a Sagnino…forse perché li i lavori che avrebbero dovuto concludersi in questo periodo sono appena partiti? Temeva il dissenso dei genitori e degli insegnanti?

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