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Processo paratie: un anno e mezzo a Lucini. Il Pd: “Tutto il partito gli è vicino”

“Siamo vicini all’ex sindaco Mario Lucini e confidiamo che nei successivi gradi di giudizio venga assolto da ogni accusa”.

A esprimere vicinanza all’ex primo cittadino, sono Stefano Fanetti, Patrizia Lissi, Gabriele Guarisco, consiglieri comunali del Pd, e Tommaso Legnani, segretario cittadino, dopo la notizia della sentenza di condanna a un anno e 6 mesi nel processo sulle paratie (pena più pesante, 4 anni, all’ex dirigente e direttore dei lavori, Pietro Gilardoni; un anno e 3 mesi per Antonio Ferro, ex responsabile unico del procedimento; 6 mesi per Antonella Petrocelli, ex segretario generale di Palazzo Cernezzi; un anno per Maria Antonietta Marciano, ai tempi dirigente area legale del Comune di Como, e infine 2 anni per Antonio Viola, ex dirigente di Palazzo Cernezzi ed ex direttore dei lavori).

Prescrizione e uscita di scena “indenne”, invece, per l’ex sindaco Stefano Bruni; assolti anche Graziano Maggio (Sacaim), Ciro Di Bartolo e la stessa azienda Sacaim.

“Siamo assolutamente sicuri che il sindaco Lucini ha operato con correttezza e pensando solo al bene della città di Como – continuano i dem – Per questo tutto il partito è accanto a lui in questo momento. E abbiamo altrettanta certezza e fiducia nella magistratura per i successivi gradi di giudizio, che dimostreranno senza ombra di dubbio l’estraneità alle accuse e la buona fede del nostro sindaco con una assoluzione piena”.

EDIT (12.29)
Sul tema intervengono anche i consiglieri regionali Pd Angelo Orsenigo e Fabio Pizzul.

“Durante il suo operato il sindaco Lucini ha tentato di sbloccare l’annosa vicenda delle paratie, lavorando nell’interesse della città e dei comaschi in una situazione ereditata dalla precedente amministrazione. Esprimiamo solidarietà all’ex sindaco di Como e siamo convinti che nei successivi gradi di giudizio potrà ulteriormente chiarire la sua posizione. Abbiamo piena fiducia nell’operato della magistratura. Ora auspichiamo che la vicenda delle paratie, che dopo essere stata presa in mano dall’allora presidente Maroni sappiamo essere in stallo, trovi una sua definitiva soluzione”.

EDIT (17.41)

Interviene anche l’ex candidato sindaco (oggi consigliere d’opposizione), Maurizio Traglio:

“Apprendo della sentenza del Tribunale, che ovviamente rispetto. Intendo però manifestare la mia totale solidarietà umana a Mario Lucini che conosco e rispetto”.

Per approfondire: “Processo paratie, Bruni: il teorema che Como fosse governata dal malaffare è smentito”

 

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2 Commenti

  1. La questione paratie è estremamente complicata ed è davvero difficile parlarne senza aver letto le carte, basandosi solo sulle notizie – alquanto parziali – pubblicate dai media. Con questa consapevolezza penso sia corretto affermare che Lucini avrà anche commesso errori, ma senza alcun dolo ed è l’unico politico a pagare. Mentre il sindaco precedente, vero responsabile del disastro e già condannato per altri reati, ne esce indenne grazie al solito meccanismo perverso della prescrizione, che mi auguro prima o poi sia abolita. A parte le giuste (e fin troppo indulgenti) condanne di dirigenti e tecnici, i veri responsabili sono rimasti impuniti.

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