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Psicosi Coronavirus, tecnico comasco messo alla porta da azienda francese. “Lei non entra”

La paura di “untori da Coronavirus” italiani, e lombardi nello specifico, cominicia a far sentire effetti pesanti e sgradevoli anche per le aziende lariane. E’ il caso di un’impresa comasca, leader nel campo dell’alta tecnologica legata all’industria farmaceutica, che ha visto un proprio tecnico messo alla porta dall’azienda francese in cui era peraltro atteso da tempo.

A raccontare l’episodio a ComoZero – con richiesta, accolta dopo contatto diretto, di riservatezza per la tutela del dipendente e dei rapporti aziendali – è uno dei vertici dell’impresa comasca.

“Il nostro tecnico è partio lunedì mattina presto e doveva recarsi in questa azienda francese nella zona dei Pirenei – conferma l’imprenditore comasco – Dopo una rapida tappa in albergo, si è recato all’appuntamento fissato da settimane. Ma una volta lì, non è stato fatto nemmeno entrare. Sono state addotte motivazioni legate a direttive del governo francese su restrizioni ai contatti con italiani e lombardi, ma in realtà di ufficiale abbiamo trovato poco o nulla. Non ci è rimasto altro da fare che organizzare il rientro immediato”.

Una scena spiacevole, oltre che un’evidente prova delle complicazioni e dei riflessi negativi che sta determinando la psicosi-coronavirus sull’economia europea e non soltanto.

“Più che europea, ormai si può dire mondiale – specifica sempre l’imprenditore – perché qui dovevamo ricevere una delegazione saudita, sempre per questioni industriali. Ma anche il loro viaggio in Italia è stato annullato”.

Situazione delicatissima, dunque, quella che ormai sembra profilarsi nettamente all’orizzonte per l’economica globale. E che iniziare a toccare anche il Comasco in maniera pesante.

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3 Commenti

  1. Esattamente lo stesso modo con cui i leghisti trattano gli immigrati africani “portano le malattie”.

    Chi di spada ferisce…

    1. Si vergogni di colpire così meschinamente chi lavora e scusare chi troppe volte si comporta da parassita. Ecco, più che il coronavirus, che non è altro che un virus influenzale volutamente fatto passare per uno tsunami, a farmi paura e un certo schifo è proprio la gente che scrive certi commenti , tanto più verso una categoria di persone che oltre che essere connazionali non ha creato alcun danno. Alla fine lei, caro “signore”, con le generalizzazioni e cattiverie gratuite si rivela ben peggiore dei leghisti che critica.

  2. Ma è normale chiamatela psicosi chiamatela paura chiamatela come volete e normale che la vita di una persona umana vale di più non biasimo quelle nazioni che hanno chiuso con altre fanno bene e solo per un lasso di tempo fino che si paghi tutto questo non è per tutta la vita. E poi basta con questa economia si ok va bene l’economia non va avanti ma se arriva epidemia o peggio. Come va avanti economia? Non va lo stesso perché tutti saranno malati il mondo intero sara contratto da questo virus poi vediamo economia come va avanti. Bisogna prevenire solo fino che non finisca tutto questo non è per tutta la vita…. per contenere almeno cercare di contenere sempre nel possibile questo coronavirus.

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