Durissimo attacco ad almeno tre ex assessori comunali al Patrimonio da parte dell’attuale titolare della delega, cioè il sindaco Alessandro Rapinese (che ha tenuto per sé questa competenza oltre alla Sicurezza). In fase di risposta alle domande dei consiglieri in aula, nell’ambito del confronto sul Documento unico di programmazione, il sindaco ha lanciato un vero e proprio atto d’accusa ai predecessori, tratteggiando una situazione apocalittica per quando riguarda la gestione del patrimonio di Palazzo Cernezzi.
“E’ ora che le nostre proprietà inizino a rendere – ha esordito il primo cittadino – Ah, a proposito, grazie per la gestione del patrimonio negli ultimi 10 anni: non abbiamo nemmeno un software per gestirlo, sono al ventesimo incontro con società specializzate per ottenerne finalmente uno”.
Poi l’affondo sugli assessori che lo hanno preceduto: “Le ultime 4 gestioni sono state esemplari: Cenetiempo (seconda Giunta Bruni), Iantorno (Giunta Lucini), Pettignano (Giunta Landriscina), i miei predecessori. Un lavoro egregio, non abbiamo nemmeno un software. Ora incontrerà la ventesima società per avere uno. Se gestissi così le mie case, marcirebbero e basta”. In un inciso sulla riscossione della Tari, Rapinese ha anche detto che “farò il conto del danno erariale degli ultimi 5-10 anni, forse qualcuno dovrà rispondere. Magari chiamano me…”
Poi il sindaco è tornato sul tema del Patrimonio: “Grazie (sarcastico, ndr) per aver lasciato tutti gli immobili con le planimetrie e i documenti che servono per poterli gestire e vendere. Non so quando finiremo di metterli a posto. Oggi devi girare per 27 palazzi per trovare una certificazione o un atto di provenienza, siamo diventati scemi per dimostrare che l’ex Stecav è nostra, abbiamo dovuto bruciare 200 litri di benzina per la città. Mi chiedo come fosse gestito il patrimonio visto che qui dentro i documenti sembrano i puzzle nelle stanze dei bambini. Giocavate con i documenti?”.
“All’Ufficio Casa – ha proseguito – troverete due persone che sono in balìa di 500 immobili da gestire con 7 software diversi, andate a vedere come l’avete lasciato. Normalmente ci accorgiamo di un mancato pagamento 6 mesi dopo, ma mi chiedo già come riescano ad accorgersene. E’ un’angoscia: parliamo di 1.000 immobili di pregio che potrebbero risolvere le problematiche della città e che sono stati gestiti fino a farli marcire, per i quali in 20 anni non si è stati in grado di sapere chi ci vive dentro. Ci sono box che da decenni, in virtù di concessioni, vengono lasciati senza essere regolarizzati. Per altri immobili abbiamo soggetti perfettamente solvibili a cui non siamo nemmeno andati a chiedere i soldi. E’ tutto lasciato nel caos”.
Infine, il sindaco ha ribadito che servirebbe “una gestione come quella del vostro amministratore di condominio”, poi, anticipando che l’investimento anche per il software di gestione sarà notevole per l’amministrazione, ha fatto un parallelo tra un suo “locale che affitto e che è perfettamente in regola e quelli dove entri dopo che degli Zulù per 30 anni l’hanno fatto marcire: qualche investimento [serve]…”.
18 Commenti
Ciccio potrai anche avere ragione ma adesso ci stai tu lì è inutile che continui a fare il piagnone hai voluto la bici e mo pedala che il tempo passa bello!
Invece queste espressioni rendono l’ idea e sono anche divertenti, ma allo stesso tempo serie nel definire e delineare una situazione che il sindaco vuole migliorare con la buona volontà che ha sempre manifestato….. Barbagia… Zulu’ …. pur che si parli di questi argomenti, fa bene! tutta ottima notorietà!
AVANTI TUTTA SINDACO !!!!
Ha ragione il nostro Rapinese Sindaco ma la sua inquietudine pone una domanda. Il Rapinese d’opposizione ha passato 15 anni a fare opposizione senza neppure accorgersi, Lui che di mestiere fa l’immobiliarista, che mancava un software per la gestione degli Immobili? Strano ma non sorprendente per chi ha fatto l’opposizione come la faceva Lui. Tuttavia, bisogna riconoscere che in questo caso ha ragione. Nel 2022 non avere un software integrato che gestisce il patrimonio immobiliare del Comune è assai grave. C’è da augurarsi che si sia accorto che il problema del software per quanto riguarda il patrimonio non è l’unico. Se entrerà nel merito del loro degrado, del patrimonio si inquieterà molto di più. Dai Rapi facci sognare… 😊
Anche quando Rapinese ha ragione, non sa controllare il linguaggio. Non e’ una questione estetica: offende, e’ incapace di riflettere su come “colpisce” sensibilita’ con parole violente. L’assenza di empatia e’ un limite umano e politico.
Rapinese come De Luca
Il problema del Settore Patrimonio è noto da decenni. Ben venga il super Software ma per farlo funzionare correttamente e a dovere dovranno essere inseriti manualmente i relativi dati. Quindi il problema si ripropone: ci saranno difficoltà nel reperimento dati ed ulteriori difficoltà nell’inserimento, visto che il personale a disposizione è sottodimensionato rispetto alla mole di lavoro da svolgere. Il Sindaco deve riorganizzare in primo luogo il personale del Comune, visto che ci sono diversi Settori che hanno troppo lavoro rispetto ad altri e necessiterebbero di ulteriore personale per poter assolvere il tutto in tempi ottimali. Nei giorni scorsi il buon Rapi ha annunciato lavori per milioni di euro ma si è reso conto che sono numeri del tutto fuori luogo col personale attualmente a disposizione nel Settore Opere Pubbliche? Ok, diamogli tempo, ma se non interviene presto sul personale non andrà da nessuna parte. Ad ogni modo è apprezzabile l’impegno che ci sta mettendo.
Quante CENTINAIA di dipendenti ha il comune di Como? Ovviamente sempre tutto sottodimensionato.
Di sicuro sono in numero insufficiente per far fronte all’enorme mole di lavoro causata da una farraginosa burocrazia, non di certo decisa e voluta dai dipendenti. Si informi su quanti erano i dipendenti 15 anni fa e quanti sono oggi. Dipendenti che occupavano ruoli chiave sono andati in pensione senza che ci fosse nessuno a cui poter fare un passaggio di consegne. Certo, da fuori è sempre facile criticare. Sicuramente si potrebbe fare meglio, incominciando a riorganizzare meglio le risorse umane a disposizione.
Caro Mario, ha presente quanti servizi di diversa natura offre il Comune? Possibile che sapete solo criticare e denigrare il lavoro che tutti i giorni facciamo?
Ha presente quante persone sono dedicate alla manutenzione degli alloggi abitativi?
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Ecco, allora prima di aprire la bocca e criticare, vada a lèggersi sul sito, in amministrazione trasparente, le informazioni che le necessitano in merito al numero di dipendenti, poi se è capace di fare di meglio, si accomodi…faccia il concorso e se lo passa…venga a vedere cosa vuole dire lavorare in Comune di Como.
Che ci sia disorganizzazione è una cosa conclamata , così come questo faccia comodo a qualcuno vedasi dirigenti intaccabili. Nelle aziende private questo non accade glielo posso garantire
Rapi, grazie. Ora abbiamo scoperto l’acqua calda.
20 società x la scelta del sw? Ma come lavora? Prima impari a lavorare, poi potrà parlare. Il suo c.v. parla per lui. Esperienze Aziendali = 0. Adesso si ammazzi la più grossa azienda comasca.
Al di là della forma riconosciamo che finalmente qualcuno ha voglia di fare qualcosa.
Ritengo che stare a fermarsi al lessico senza dubbio colorito sia solo comodo…. i contenuti non fanno una piega e sono assolutamente reali… e il patrimonio non è l’unico settore comunale a essere stato lasciato nell’incuria negli ultimi 20 anni. Trovo assolutamente scorretto volere a tutti i costi addossare responsabilità all’attuale Sindaco e Giunta, che non erano in grado di valutare la situazione neppure stando all’opposizione: bisognava metterci le mani…. ne verranno fuori di cose… ahimè!
Al di là della terminologia, ha perfettamente ragione.
Una precisazione per il nuovo assessore che è anche il Sindaco: “ nella sezione amministrazione trasparente, tra gli immobili disponibili in affitto, ne figura uno che è andato al bando, è stato aggiudicato, ma ad oggi non ancora consegnato all’aggidicatario…” forse l’Assessore attuale che tanto critica chi lo ha preceduto, anziché continuare al gridare al lupo, sarebbe utile facesse il suo. Ora è sua la responsabilità ed è sua la colpa se un immobile aggiudicato viene definito invece libero.
Ma questo personaggio, al netto del caos comunale, non riesce ad esprimersi in maniera civile evitando commenti da bar e gaffe istituzionali? Tijuana, Barbagia, Zulù.