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Rapinese chiude 8 scuole (senza grandi proteste): “A Como anni di pavida nullafacenza, ho preso il toro per le corna”

Come ampiamente noto, il sindaco di Como Alessandro Rapinese – che oggi inaugura l’anno scolastico in via Mognano a Sagnino, dove sono stati effettuati vari lavori di ristrutturazione e ammodernamento – ha appena preso una decisione drastica: chiudere entro il 2026 ben 8 scuole (scuola dell’infanzia a Ponte Chiasso, media “Don Milani” di Sagnino, asili di Prestino, via Volta, via Varesina e salita Cappuccini e le due primarie di via Perti e via Brogeda a Ponte Chiasso). Oggi il primo cittadino è tornato sul tema, prendendo come spunto un’agenzia Ansa che spiega come a livello nazionale siano stati chiusi 2.600 istituti negli ultimi 10 anni e altri 1.200 lo saranno nei prossimi cinque.

“A Como – ha scritto come sempre il sindaco su facebook – circa il patrimonio scolastico, serviva qualcuno che prendesse, dopo decenni di pavida nullafacenza, il toro per le corna. L’ho fatto: durante il mio mandato chiuderanno 8 malconce scuole e investiremo almeno 20 milioni di euro per sistemare quante più delle rimanenti”.

“Un plesso tirato a nuovo, e completamente a norma, ad esempio, verrà ‘consegnato’ questa mattina e ospiterà, dopo cospicui investimenti, sia gli studenti della primaria Carlo Lorenzini che quelli della secondaria Don Milani – ha aggiunto Rapinese – Andando oltre gli sgangherati pareri circa il mio operato, nell’articolo qui sotto alcuni dati per avere il quadro della, drammatica, situazione”.

Va detto che in effetti, a parte le inevitabili polemiche di tipo puramente politico, le voci critiche anche dalle scuole interessate sono state veramente poche. Forse perché in molti sono rimasti spiazzati dal fulmine a ciel sereno, forse perché esiste anche una necessità di coordinamento (magari attorno al Comitato Como a misura di famiglia, che si è detto aperto a dare supporto) o magari semplicemente perché le prime valutazioni sulle novità non hanno creato poi chissà quali sconquassi. Ne sapremo di più in seguito, probabilmente.

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48 Commenti

  1. Buongiorno, comunque la fai la sbagli !!!
    Ci sta’ che non tutti siano contenti di alcuni provvedimenti che il Sindaco ha preso ma direi che si sta’ dando da fare per la sua e nostra città….fino ad ora non mi sembra che le vecchie amministrazioni abbiano fatto molto o per lo meno non si sono manco mai esposti….poi se crolla il tetto di una scuola, di una piscina o quant’altro si leggerà nei commenti che il Sindaco doveva fare e non ha fatto blalabla….
    Secondo me si può dire quello che si pensa ma cavoli spesso per non dire quadi sempre solo parole poco carine, diciamo cosi, o giudizi negativi.
    Questo è solo il mio parere ma spesso leggo, e non solo qui, tutti contro tutto ….
    Se non si è d’accordo su qualcosa ci mancherebbe ma proprio su’ tutto direi che è esagerato ,anche perché questo Sindaco chiamato in mille modi è stato eletto dai comaschi !!!!!
    Fategli fare il suo lavoro poi alla fine si tireranno le somme e se non verrà più rieletto speriamo che chi lo sostituirà sarà molto più bravo di lui.
    Ripeto che questo è solo il mio parere .
    Buona giornata
    Cinzia

  2. Due osservazioni:
    1) è un sindaco democraticamente eletto e non un piccolo raid, quindi è suo dovere preciso confrontarsi con educazione con i cittadini , i suoi stakeholders, e non fare piovere decisioni
    dall’alto
    2) tre anni fa mi sembra che Rapman fosse in prima fila per difendere la scuola di via Perti. Delle due lyuna: o non capiva nulla tre anni fa, i non capisce niente adesso

    1. …se chiude ci sarà una ragione…che l esponga….per lo meno i cittadini interverranno a proposito

    1. Quindi solo che si candida a sindaco potrebbe commentare le decisioni che riguardano l’intera cittadinanza?
      Perché?!?!!

  3. Prendere il toro per le corna significherebbe affrontare il problema di questo turismo delle case in affitto che rischia di spopolare la città dai suoi abitanti. È un problema grande come una casa , un modello economico suicida che premia la rendita pura credo di pochi e produce lavoro dequalificato. Senza questo passo il resto ha poco senso.

  4. ma è mai possibile che criticate sempre chi cerca di sistemare la città comunque più critiche ai signor sindaco
    Vuol dire che fai bene vai avanti così ti ammiro

  5. Amministrare significa fare scelte: identificare gli istituti da tenere aperti, e concentrare le poche risorse disponibili per mettere a norma questi istituti, è una scelta che non fa una piega. E’ anche una scelta coraggiosa, che espone alla prevedibile sequela di malumori.

    1. ma tale scelta non può essere presa senza confrontarsi con gli altri enti che a quanto pare erano all’oscuro di tale intenzione. poi che si debbano prendere decisioni, anche impopolari, questo è indubbio. rimane, a mio parere, un serio problema di “metodo”.

  6. Sindaco, invece di chiudere a destra e a manca, asili, scuole, strade, associazioni etc. e, comprare cattedrali nel deserto ed aprendo cantieri inutili, vedi giardino a lago e, politeama,
    potevi in 2 anni investire e riparare strade, stabili precipizi, lago etc., invece di bla bla bla…

    1. …e tu,nel frattempo,di collegarsi al mondo reale, invece, non ti è passato minimamente per la testa…vero?

    2. Questa è stata la volta buona che le scuole in oggetto andavano chiuse perché erano oggettivamente fatiscenti e da riportare a norma.

  7. Può prendere il toro per le corna e tentare di far quel che vuole, ammesso che sia utile e non controproducente (tra razionalizzare e deforestare c’è un po’ di differenza) per una sola vera ragione: non c’è più a fare opposizione un populista sgangherato, uno che lanciava ululati e organizzava fiaccolate contro i tiranni antidemocratici, che distruggevano la città e i diritti della gente (adesso ribattezzati pavidi nullafacenti) usando male parole a prescindere. Facile, prendere decisioni drastiche quando non hai contro un tipo simile.

  8. Se non sbaglio l’ultimo piano della Perti è stato chiuso per inagibilita’ ed ha le transenne all’esterno per rischio che cadessero calcinacci.
    Siete sicuri a chi sta criticando Rapinese che mandereste vostro figlio in una scuola in quelle condizioni?
    Da quanti anni non si fanno lavori alla Perti per essere così? Da soli 2 anni?
    Non penso, pensateci anche voi

    1. E quindi chiudiamo la scuola e la lasciamo a marcire e a perdere ulteriori calcinacci? Cosa succederà secondo te alla scuola una volta che non verrà più usata, se il Comune non vuole più investirci manco mezzo soldo e se nessuno la comprerà come già succede per gli immobili comunali messi all’asta?

  9. Sindaco ostile ai cittadini, con enormi conflitti di interessi personali e dei suoi assessori sui quali la stampa dovrebbe fare luce.
    Raccapricciante

  10. Ma come? Cinque anni fa’ via Perti era un tuo cavallo di battaglia contro Landriscina,ora la chiudi, e nou dobbiamo portare i bimbi in via Brambilla! 🤡

  11. credo che critiche e proteste arriveranno, la notizia è troppo fresca e in più va ricordato che oggi è il primo giorno di scuola.
    se le motivazioni di fondo possono anche avere una ragione, quello che non funziona è la mancanza di dialogo e confronto con gli enti e gli istituti scolastici. ma tanto al sindaco non importa, è colpa dei genitori pigri che scelgono scuole pericolose…
    in una città paralizzata dal traffico, priva di reali piste ciclabili, , sporca e con scarsissima manutenzione (vedasi strade e marciapiedi impraticabili), a volte anche spostamenti che sulla carta appaiono risibili, nella realtà dei fatti divengono delle verie calamità per le famiglie – non tutti hanno orari flessibili al lavoro, non tutti hanno nonni e/o parenti vari da utilizzare o hanno disponibilità per baby sitter e similari. come si dice, staremo a vedere.

  12. Per il Magnolia mi pare che di voci se ne siano alzate .. quindi si è perso slancio nella contestazione??? Oppure si ritiene che le scuole fosse davvero troppe e malconce ?

    1. Per il Magnolia sono state raccolte più di 3000 firme bellamente ignorate dal sindaco.
      Per le successive chiusure serve sicuramente un pò di tempo per organizzare la protesta.

      I cittadini di Como non sono abituati a protestare, fino ad ora grandi motivi non ce ne sono mai stati, e forse questo è un problema perchè un pò di incuria in meno in passato avrebbe certo giovato e non ci avrebbe portato a questo salto nel buio che rappresenta aver consegnato le chiavi della città ad un solo uomo poco qualificato e poco incline al confronto.

  13. ieri a Etv hanno mostrato alcune scuole che sono messe veramente male quindi, chi é venuto prima di lui ha fatto nulla.Aggiungiamo che gli studenti – causa denatalitá – sono in continuo calo per cui meglio accorparle. Coi soldi risparmiati se ne possono fare di cose.

    1. quelle scuole che hanno mostrato il sig. sindaco ha avuto due anni per metterle a posto ma non ha fatto niente, perchè semplicemente non è capace ed è circondato da incapaci.
      Chiediamoci, ma se dici che la scuola va a pezzi che il tetto sta crollando bla bla bla tu sindaco la apri per un anno scolastico? le cose sono due o non sei sveglio o ami giocare e in ambedue i casi non sei certo in grado di fare il Sindaco

  14. Due anni per arrivare ad un programma banale ed incompleto: si sa cosa chiuderà e quando, ma non si sa cosa aprirà e per quali finalità. Due anni.
    Con grandi conseguenze sulla cittadinanza di oggi e di domani che si trova le cose fatte senza nessuna voce in capitolo.
    Non si fanno più figli, vero, ma queste scelte, insieme ad altre, non attrarranno certo le poche famiglie di domani. Che idea di città insegue Rapinese? Centro città sempre più orientato al turismo e periferie dormitorio, sogno egoista dei pochi che posseggono più appartamenti in centro.

    E in questi due anni ordine e pulizia pubblica peggiorati, verde pubblico idem, sicurezza nessun segnale di miglioramento.
    Ticosa, piscina di Muggiò, via del Dos, asilo di Albate, Politeama ….. piani non pervenuti.

    Due anni.

  15. – figli – studenti – scuole = + ospedali
    L’equazione è questa, ma non credo che riguardi solo Como

  16. “Senza troppe proteste” vedremo. Chiudere una sede scolastica è una cosa che non può essere fatta solo con la calcolatrice ma con la logica, con diverse logiche. È certo e facile da riconoscere che a Como abbia regnato la superficialità e la latitanza delle istituzioni, in questo senso, ma la soluzione non è questa. Ci sono scuole tra queste otto, come quella di Salita Cappuccini, che conosco bene e che ha molti punti a suo favore per i quali chiuderla sarebbe senz’altro un errore. La stessa alternativa proposta, cioè l’accorpamento con quella di via Montelungo, presenta diverse criticità soprattutto alla viabilità.
    Suppongo che anche le altre sette realtà abbiano ragioni per cui scampare al sacrificio.
    Quindi ribadisco la mia apertura: vedremo se le proteste saranno poche.
    Cordialmente

  17. ……”L’HO FATTO PRENDENDO il toro per le corna. L’ho fatto: durante il mio mandato chiuderanno 8 malconce scuole e investiremo almeno 20 milioni di euro per sistemare quante più delle rimanenti”.

    Ma se non siete capaci di sistemare la scala di accesso principale della Scuola Media Parini chiusa da ben 2 anni, cosa vuoi ristrutturare le altre scuole!!!

    Come al solito, proclami, propaganda e nulla più.
    E intanto alla Parini gli alunni entrano dalla scala secondaria e siamo nel terzo anno!!!
    Meditate gente meditate.

  18. Non ho facebook quindi non posso interagire col Sindaco; però Lui legge queste pagine quindi gli espongo il mio dubbio : quale è il destino previsto per le scuole malconce una volta svuotate?

  19. Grande Sindaco, c’è ancora qualche “bersaglio da centrare” ma sicuramente il passo dei “nullafacenti” che l’hanno preceduto è cambiato. Bisogna darle atto che qualcosa si comincia a vedere anche se si dovrebbe fare di più soprattutto per la sicurezza (che non sempre dipende dal Sindaco) e sulla gestione e manutenzione del verde e della pulizia in generale di strade e aiuole, guardando alcune strade e marciapiedi si ha proprio il senso dell’abbandono, in maggior controllo verso chi ha il dovere d’intervenire non guasterebbe.

  20. Ormai questa città è anestetizzata. Immaginare un riordino del sistema scolastico è legittimo, pensare di fare soltanto i conti della serva è semplicemente stupido e controproducente. Chiudere le scuole provoca un impatto enorme in termini economici, sociali e umani, soprattutto in alcuni quartieri. Rapinese, al solito, semplifica, tagliando con l’accetta. Invece, la complessità meriterebbe ben altro approccio.

    1. Concetto giusto su premessa sbagliata: “Una popolazione anziana e quindi una carenza di giovani provoca un impatto enorme in termini economici, sociali e umani, soprattutto in alcuni quartieri”. Questo è il problema: la mancanza di alunni. La patologica anzianità forzata oltre natura (perché non si è allungata la vita, si è allungata la vecchiaia) è un disastro che ben poco ha a che fare con Rapinese. Oppure qualcuno pensa di tenere aperte mezze scuole? E qui ripetiamo la domanda dei molti critici: della parte rimanente degli edifici cosa ce ne facciamo? Chiudere una scuola è un dramma ma la causa è una società di vecchi… oltretutto arroganti, tecnologicamente arretrati (senza scuse, il primo Windows di rete,il 3.1, è del ’97), con grosse carenze culturali, linguistiche, politiche e profondamente razzisti, omofobi, avidi e tirchi.

      1. Non si capisce bene di chi sia la colpa se si è allungata la vecchiaia: dei vecchi? Quanto alle ultime tre righe, beh, è probabile che lei abbia dei risentimenti personali verso le persone anziane: scrivendo quello che ha scritto si è sfogato e ora magari sta meglio. Buon per lei. Ma generalizzare non è mai intelligente; anche perché io potrei ribaltare la frittata. Ci sono giovani che, essendo “nativi digitali”, usano la propria “natività” solo per rovinarsi sui cosiddetti (a)social (a proposito: qualcuno si è accorto che i cosiddetti social stanno devastando il cervello e la vita a moltissimi giovani?); però poi non sono capaci di mettere una nota a piè di pagina in un banalissimo documento Word. E taccio sulle carenze culturali, sulla capacità di leggere e capire ciò che viene letto. E quindi? devo scrivere una filippica contro i giovani? Sparare nel mucchio è dannoso e insensato.
        P.S. Molti “vecchi”, che secondo lei sono avidi, tirchi, ignoranti ecc. sono la salvezza, nelle vesti speciali di “nonni”, di molte famiglie italiane.
        P.P.S. Non sono quello che la società attuale classifica come “vecchio”.

      2. Egregio signor GM, lei ha dato una perfetta descrizione di se stesso, mi sembra. Io ho 80, credo di poter affermare di non essere arrogante poiché nessuno mi ha mai e dico mai accusato di esserlo. Leggo più o meno due libri a settimana e quindi ritengo di non avere grosse limitazioni linguistiche, mi occupo di politica da quando avevo quindici anni e anche mi sembra di poter dire che qualcosa conosco. In quanto alle carenze culturali, cerco di seguire conferenze, di fisica, medicina, economia….se per grosse carenze culturali invece intende la capacità di organizzare il proprio cervello per analizzare e sintetizzare cause ed effetti degli eventi sociali, economici e politici allora posso assicurarle che il mio cervello è vancora dotato di un notevole numero di neuroni.in quanto ad essere acidi, omofobia o tirchi purtroppo esistono individui così fra i giovani e fra gli anziani. Razzista di sicuro non lo sono, al contrario di lei che a quanto sembra vede nella popolazione con più anni sulle spalle il male della società. Ha solo dimenticato di invocare una legge che inviti gli anziani (a che età?) a bere “volontariamente”, la a cicuta . Però nel determinare l’età tenga conto della ricerca di qualche tempo fa che ha dimostrato come i settantenni di oggi siano paragonabili ai quarantenni di qualche decennio fa.

  21. Di sgangherato qui c’è soltanto l’orientamento di una Giunta comunale che, con la scusa delle pur necessarie ristrutturazioni, crea deliberatamente disagio ai cittadini contribuenti. Miopia aggravata da arroganza di comunicazione e chiusura ad ogni forma di confronto preliminare.
    Credo e spero che sia vano l’emblematico desiderio del Sindaco di supina condivisione da parte della Città e delle Autorità di garanzia.

  22. E’ una città che si è addormentata e rischia di non svegliarsi più, più interessata ai B&B. Nessuna discussione su questo tema? Mi chiedo se ne avete viste rispetto a: 1) Ticosa; 2) chiusura zona stadio addirittura 24 ore prima di ogni partita; 3) città sporca tanto quanto prima; 4) condizioni verde pietose in diversi punti; 5) aumento stalli sosta; 6) tavolini aumentati, etc etc etc. Si potrebbe proseguire con tanti altri esempi ma il succo è che la città è in coma, dalle categorie (esistono), all’opposizione di centrodestra, alle associazioni, ai sindacati, ai singoli cittadini

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