Blitz a metà tra l’installazione artistica e (forse) gesto di protesta, quello apparso in queste ore nell’ex chiesa di San Francesco a Como, da tempo luogo di ritrovo per gli skaters comaschi che reclamano (per ora senza successo) uno skatepark dedicato.
Su alcune sbarre metalliche vicine al tetto del portico, sono apparse diverse paia di scarpe legate e penzolanti verso il basso. Si tratta di sneakers sportive, della tipologia solitamente prediletta proprio dagli amanti dello skate.
Peraltro, a dare un’ulteriore indicazione in questo senso, anche lo striscione appeso sul muro dell’ex chiesa: oltre ai disegni che raffigurano alcune evoluzioni sulla tavoletta, realizzati con una grafica che ricorda quella di Keith Haring, appare anche la firma Sk8, che appunto in inglese sintetizza la parola “skate”.
Sul posto, poco prima delle 9, si sono recati alcuni agenti della Polizia locale per tentare di togliere le scarpe appese: troppo in alto, però.
Servirà una scala e dei mezzi opportuni per procedere forse successivamente.
4 Commenti
Val mulini. Sarebbe condivisa da tutti.
Scusate, ma TUTTO quello che raffigurate è già presente da settimane… scarpe, tavole rotte, poster e trespolo spazzatura (meritevole).
Telecamerina ? Multarli quando si ” esibiscono ” rovinando tra l altro il selciato ? Grande amministrazione…
Ma al posto di rompere il ca..o che ci divertiamo, fateci lo skatepark così sono tutti felici e contenti. O preferisci i barboni che lasciano la cacchina sul tuo amato selciato? Sveglia ,che vedete solo le conseguenze non la causa 🙂