Per arginare i prezzi dei carburanti è arrivata l’attesa proroga del taglio delle accise. Il Consiglio dei Ministri ha infatti prorogato la disposizione in vigore – in scadenza il 31 ottobre – fino al 18 novembre.
“Il Consiglio dei ministri odierno, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco – si legge nella nota diramata – ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di accise e IVA sui carburanti. Al fine di contrastare il perdurare della crisi energetica e, in particolare, l’aumento dei costi dei carburanti, in continuità con gli interventi emergenziali adottati nel corso del 2022, si proroga, fino al 18 novembre 2022: la riduzione delle aliquote di accisa su prodotti energetici utilizzati come carburanti (aliquote di accisa sulla benzina, sul gasolio e sui gas di petrolio liquefatti (GPL) impiegati come carburanti); l’esenzione dall’accisa per il gas naturale per autotrazione; la riduzione dell’aliquota IVA (fissata al 5%) per le forniture di gas naturale impiegato in autotrazione”.
Tutto ciò si traduce in uno sconto di circa 30 centesimi su benzina e diesel. Sul Gpl il taglio vale poco meno di 10 centesimi
3 Commenti
Eh infatti che strano..
Qualcuno riesce spiegarmi come mai a Lecco la benzina costa molto meno che in provincia di Como dal momento che lo sconto frontalieri non c’è praticamente più e che in Svizzera la benzina costa persino di più che in Italia?
Proprio perché gli svizzeri, con questi prezzi, vengono tutti a Como (ma non andrebbero mai fino a Lecco): legge di domanda/offerta, con i prezzi attuali per fare benzina ormai servono 20 minuti (in via del Dos, o al Carrefour di Lazzago c’è sempre coda!), evidentemente non è nell’interesse dei distributori abbassare il prezzo di una merce che a quel prezzo si vende più che bene.