Maxi operazione dei Finanzieri del Gruppo Malpensa insieme ai funzionari dell’Agenzidelle Dogane e dei Monopoli. I controlli si sono concentrati sui passeggeri e sulla spedizioni di merci e sono state utilizzate tecnologie avanzate per lo screening dei bagaglia oltre all’esperienza maturata dal personale operativo.
I farmaci sequestrati provenivano dall’estero, erano privi di etichettatura in lingua italiana e mancavano delle autorizzazioni previste per l’immissione in commercio. Alcuni erano occultati all’interno dei bagagli personali, altri in colli dichiarati come contenenti prodotti generici per uso personale.
I prodotti sequestrati rappresentano un rischio concreto per la salute perché potrebbero contenere dosi non conformi di principio attivo o essere stati alterati. L’assenza di certificazioni e controlli da parte delle Autorità sanitarie competenti rende questi farmaci particolarmente pericolosi.
Le indagini mirano ora a identificare i responsabili del traffico e a ricostruire l’intera rete di distribuzione illegale.