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Sergio (sciamano dei totem contestati) dixit: “Servono ai turisti, non ai comaschi”

Nell’ampia osservazione pubblicata da ComoZero Settimanale sullo stato (o non stato) del turismo a Como (la trovate qui) siamo incappati, fatalmente, nella questione relativa ai nuovi totem cittadini. Voluti dall’ormai ex assessore al tema, Simona Rossotti, e progettati dall’architetto Sergio Beretta.

Ebbene, nel suo reportage sull’imbarazzante disorientamento del turista (da leggere: qui) Chiara Taiana ha raccontato duramente i suddetti totem. Scrive: “Ad esempio, perché i percorsi tematici galleggiano nel vuoto senza punti di riferimento, invitanti e comprensibili come il groviglio di linee della metropolitana di Londra? E perché il primo totem che cita la funicolare è quello davanti alla funicolare?”. Dunque, parola al progettista. Qui sotto.

Sergio Beretta è l’architetto al quale è stato affidato il restyling dei 65 totem in giro per la città. Il risultato può essere o non essere di gradimento tanto il professionista è netto “devono piacere ai turisti, non ai comaschi”. Comunque, anche provando a guardarli con occhio da turista, qualche domanda viene spontanea.

Parliamo degli itinerari. Senza alcun riferimento alle vie risultano un po’ incomprensibili.
E’ una scelta. Non importa che tu segua un percorso predefinito ma che tu possa raggiungere tutti i punti di interesse. Il problema è che gli itinerari andavano sviluppati parallelamente a dei contenuti online. Che però non sono stati creati. Per questo non ho inserito il QR Code, avrebbe rimandato a una pagina vuota.

Sergio Beretta

Sono un turista alla stazione Nord. Cerco la funicolare o Villa Olmo e non li trovo indicati finché arrivo proprio al totem in prossimità di questi punti. Ma ormai li ho trovati. Che senso ha?
Non li trovi perché sono a più di 5 minuti a piedi dalla stazione. I totem sono semplicemente una zoomata sul luogo in cui mi trovo e sono stati pensati per essere consultati insieme alla mappa, che dà la visione completa della città. Trovi solo la direzione funicolare sulla spalla laterale.

Non molto visibile, in realtà. Alcuni totem sono posizionati in punti davvero sfortunati.
Per questioni di budget e di permessi della Soprintendenza abbiamo semplicemente ricoperto i vecchi totem. Quindi non è stato possibile collocarli in punti diversi o più visibili. Addirittura, quelli lontani dai lampioni di notte non sono leggibili. Abbiamo fatto del nostro meglio con i mezzi a disposizione.

L’articolo che avete appena letto è stato pubblicato su ComoZero settimanale, in distribuzione ogni venerdì e sabato in tutta la città: qui la mappa dei totem.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

3 Commenti

  1. Dal 2009 esiste un sito http://www.camminacitta.it/ di percorsi urbani integrato dal 2015 da un’app scaricabile sia con App Store che con Google play. Con questo sito/progetto http://www.camminacitta.it ha vinto il premio SETTEGreen Awards per la MOBILITA’, by SETTE, magazine del “Corriere della Sera”, diventando “Oscar della natura” 2013.
    Grazie anche a questo sito IUBILANTES ha vinto il PREMIO EUROPA NOSTRA/ AWARDS 2014 voluto dalla Commissione Europea. Lo ha vinto, unica Associazione italiana nel 2014, come ente di eccellenza per l’attività pluriennale svolta per la tutela del patrimonio culturale europeo, attività di cui questo sito è un esempio. Caratteristica è la sua completa accessibilità anche ai non vedenti. Per Como sono illustrati n. 6 percorsi e gli ultimi inseriti sono 2: “il Cammino della città moderna” itinerario del Razionalismo a Como e “C’era unA.Volta: il Cammino dell’invenzione” viaggio lento nei luoghi Voltiani in convalle, lungo la valle del Cosia per arrivare a Camnago Volta, ed a Brunate. Interessante è inoltre segnalare l’esperienza attiva in Cernobbio dove uno dei suoi percorsi è segnato anche da paline con didascalie tattili e QrCode che rimandano al sito. Un particolare importate di tutto il sito è quelle che è bilingue, non ha pubblicità perchè realizzato con danaro pubblico (Interreg, fondazioni bancarie, etc.). Il link di questo sito è infine sul portale http://visitcomo.eu/it/scoprire/itinerari_escursioni/itinerari-in-citta/index.html

  2. Si ma perché non parliamo anche della scelta grafica? Lo sfondo nero, oltre a renderli ancor meno visibili di quanto già lo siano, li rende illeggibili.
    Inoltre i citati percorsi sono troppo in basso per essere letti agilmente dalle persone.
    Un disastro

  3. I contenuti online non c’erano, la posizione non è quella corretta e infine chiosa con un bel “…Abbiamo fatto del nostro meglio con i mezzi a disposizione.”
    Piuttosto che un lavoro “alla carlona” meglio lasciar perdere; quantomeno non si spreca denaro pubblico.

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