“Il Patria è quasi in secca, spostatelo da lì”. Questo l’appello lanciato poco fa da Silvia Zani a nome dei del gruppo Facebook “Sei di Como se”, di cui è amministratrice. Non solo ruggine, alberelli che crescono sui ponti e pali ormai marci (qui le foto) a complicare la vita dello storico piroscafo ormai quasi centenario ormeggiato (o abbandonato?) ormai da anni davanti a Villa Olmo, ma ora anche il rischio concreto di danni allo scafo, se il livello del lago dovesse continuare a scendere.
“Il Patria è quasi in secca, la settimana prossima non sono previste piogge – si legge nell’appello – chi di dovere non si potrebbe attivare per spostarlo e metterlo in sicurezza?”. A causa del livello basso del lago, infatti, lo scafo è ormai quasi completamente fuori dall’acqua, come testimoniato anche dalla foto in copertina (di Maurizio Molteni).
E chissà che l’emergenza idrica non riesca a sbloccare la impasse in cui si trova il Patria, di proprietà dell’Amministrazione Provinciale ma in concessione alla società The Lake of Como Steamship Company, che però non può provvedere alla sua manutenzione a causa di lungaggini burocratiche nonostante gli oltre 3milioni di euro pronti per il suo recupero, come ci aveva raccontato solo pochi giorni fa Enrico Guggiari, presidente dell’Aeroclub e promotore del piano vincitore del bando per la gestione del natante.
Un commento
Non succederà nulla perché…. I responsabili di tale follia, abbandono, schifo…. Non pagheranno MAI di tasca propria!!!!